Rory McIlroy parteciperà ai Giochi di Tokyo 2020 rappresentando l’Irlanda, con buone possibilità di entrare in zona medaglia.
Il classe ’89, di nascita nordirlandese, ha infatti scelto di gareggiare sotto la bandiera irlandese e non con quella della Gran Bretagna, approfittando della possibilità fornita a tutti gli atleti norirlandesi, non solo dalla federazione golfistica, di scegliere se rappresentare il Regno Unito o la propria nazione di nascita.
Del resto si sta parlando del numero 7 del ranking mondiale, pur reduce da un deludente 46° posto al The Open, terzo Major della stagione.
Tuttavia, intervistato a pochi giorni dalla partenza per il Giappone (il torneo di golf inizierà il 29 luglio per concludersi il 7 agosto), l’irlandese non ha peccato di ipocrisia, confessando di essere tutt’altro che emozionato alla vigilia della prima Olimpiade della cariera:
“Non mi ritengo una persona particolarmente patriottica – ha rivelato McIlroy – Non conosco neppure le parole dell’inno. Vado a Tokyo anche perchè non ho partecipato a Rio 2016 e per il golf la vetrina olimpica è importante, è giusto ci siano i migliori giocatori. Ma vivrò questo torneo senza particolari emozioni, per me sarà un torneo come un altro”.