Anche Matteo Berrettini era stato costretto a prendere una posizione pubblica su una questione squisitamente privata, dopo che gli indomabili haters avevano attribuito demeriti del suo andamento tennistico a Melissa Satta, la conduttrice ed ex velina che da qualche tempo compare al fianco del tennista romano, vittima a Montecarlo di un problema che lo ha costretto al ritiro.
Ha deciso di rompere il silenzio in prima persona, Melissa. E di ripercorrere l’orrore verbale subito in questi tempi vissuti senza particolare cautela, proteggendosi dai media appena quel po’ che è stato necessario per gestire anche una comunicazione più corretta sulla natura del suo rapporto con Berro. Nulla che abbia, però placato l’onda anomala di cattiveria vomitata sui social. E che Satta ha stigmatizzato, a ragione. Perché se Berrettini vince o perde, non è certo da imputare a Melissa Satta.
- Lo sfogo di Melissa Satta
- Il bullismo nei suoi confronti
- La crisi di Berrettini e gli attacchi haters
- Il sessismo assurdo in questa vicenda
Lo sfogo di Melissa Satta
“E’ da mesi che ricevo messaggi di insulti, che definisco di sessismo e bullismo, due temi ai quali sono molto sensibile – ha detto -. Vengo attaccata per la storia personale e sentimentale che sto vivendo, ma ci sono tante ragazze che vengono bullizzate per tanti altri motivi. Nel 2023 tutto questo non può esistere”, ha affermato Melissa la quale ha chiesto il supporto del suo legale, per alcuni titoli che ha letto e per i quali ha fatto scrivere una lettera di protesta da parte del suo avvocato.
Una difesa della propria individualità, una rivendicazione di rispetto e tolleranza nonché di rispetto per la professionalità di un campione che sta affrontando una fase delicata della sua carriera, dopo infortuni e interventi dai quali si è ripreso con qualche intoppo inevitabile, a valle di quelle operazioni – condivise con il suo staff – che hanno inciso e non poco sul 2022 e che hanno ancora strascichi in questo avvio di stagione.
Il bullismo nei suoi confronti
Ora che si apre la parte dedicata ai tornei sulla terra rossa, Berrettini deve ritrovarsi. E subire queste interferenze, chiamato a difendersi da attacchi superflui non è affatto di aiuto per chi deve ritrovare forma, concentrazione, risultati.
“Vi posso raccontare quello che sto vivendo io ma questo è un messaggio che voglio lanciare a tutte le ragazze che vivono ogni giorno situazioni del giorno – dice Satta -. Io vengo attaccata per la mia storia sentimentale però poi ci sono tantissime ragazze che ogni giorno vengono bullizzate per tantissimi altri motivi”.
Matteo Berrettini con Melissa Satta
La crisi di Berrettini e gli attacchi haters
“Tanti anni fa ho scelto di essere un personaggio pubblico e quindi accetto ciò che questo comporta. In questo momento sto cercando di vivere una relazione sentimentale con un’altra persona, di vivere un po’ di pace e serenità. Penso che questa non sia una colpa”, ha condiviso la presentatrice Sky, la quale ha evidenziato i limiti di questo corto circuito, che ha catalizzato sul suo personaggio responsabilità che non le competono.
Ha una sua carriera, un suo lavoro, una famiglia e ciò la rende unica, nel suo cammino professionale e televisivo. Anche rispetto a Berrettini e al suo brillante percorso sportivo, che ha edificato ben prima che si incontrassero e che scoppiasse una delirante imputazione nei confronti di Melissa di una condizione che non dipende certo dalla relazione in corso:
“Penso che chiunque possa vivere un momento difficile nella propria carriera, ma questo non va riversato sulla persona con cui si sta. Non concepisco questo tipo di ignoranza e vorrei dire basta a questi leoni da tastiera “. Ma Satta non se la prende solo con i social, nel mirino finiscono anche alcuni giornali. “Ho visto una testata anche importante con un titolo surreale: ‘Melissa porta sfortuna a Berrettini’. Ma perché?”, la domanda di Melissa.
Il sessismo assurdo in questa vicenda
Una condizione inspiegabile, paradossale che non trova equivalenti traslando i ruoli: perché attribuire a una professionista dello showbiz, come Satta, un ruolo nella preparazione, nelle scelte tecniche, di percorso e di preparazione di un talento che gode di uno staff superlativo che cura e vigila sul suo operato? Varrebbe quanto scritto (e detto) su Melissa se fosse stato l’inverso? Berro ha espresso la sua valutazione in precedenza senza alcun filtro, assumendosi responsabilità sportive e auspicando di trovare presto la via per uscire da questa fase non certo brillante.
Quella pausa dai successi immani a cui ci ha educati che merita attesa, rispetto. E il tempo necessario a ritrovarsi.