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Milan al buio, tutti i motivi del calo: il Napoli adesso è ben lontano

Due pareggi di fila con Roma e Lecce. In mezzo l'eliminazione agli ottavi di Coppa Italia per mano del Torino. Le chance di confermarsi campioni per Pioli si riducono.

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Si è appena conclusa una settimana davvero brutta per il Milan. I due pareggi consecutivi in campionato, entrambi per 2-2, contro Roma e Lecce hanno infatti portato a nove i punti di ritardo in classifica dal Napoli capolista. Poi anche la clamorosa eliminazione per merito del Torino agli ottavi di finale di Coppa Italia. Con il derby contro l’Inter già nel mirino per provare a vincere almeno un trofeo.

Milan, i cattivi risultati della squadra di Pioli

La vittoria in casa della Salernitana e la contemporanea sconfitta del Napoli a San Siro con l’Inter aveva portato soltanto a cinque il distacco dalla vetta per i rossoneri di Stefano Pioli. Ma poi sono arrivati questi due pareggi, uguali nel risultato ma diversi nella forma. Rimonta subita contro la Roma e rimonta fatta invece in casa del Lecce. Il Napoli ha ripreso ritmo e ora è salito a +9 sui campioni d’Italia.

Come se non bastassero i pareggi, è arrivato il clamoroso ko ai tempi supplementari in Coppa Italia contro il Torino, che già aveva battuto il Milan in questo campionato. Sembra che si sia rotto qualcosa nel giocattolo rossonero. Azioni in campo meno efficaci, poco carattere e forse anche la mancanza di un vero e proprio leader all’interno del gruppo. Senza dimenticare i pochi ricambi a disposizione di Pioli.

Milan, cosa sta mancando ai giocatori

Già prima della lunga sosta per il Mondiale in Qatar, il Milan aveva dimostrato segnali negativi. Problemi nel concretizzare a pieno le proprie qualità con partite risolte nei minuti finali. Forse adesso si sta notando anche un po’ di appagamento da parte di quei giocatori che sono stati fondamentali per la conquista del 19° Scudetto, portato a casa all’ultima giornata nella passata stagione.

Di certo il Napoli sta performando in una maniera pazzesca e 47 punti dopo 18 partite sono un ritmo indiavolato. Infatti, il Milan oggi ha un solo punto in meno rispetto allo scorso anno a questa giornata di campionato: 38 contro 39. Però pare proprio che manchi quella cattiveria giusta per cercare di confermarsi. Qualche disattenzione di troppo, specie in difesa, che non si vedeva un anno fa.

Milan, le colpe della società sul mercato

L’estate scorsa non è stata poi tranquilla dopo la festa Scudetto. Perché la società è passata da Elliott a RedBird e il mercato non è stato all’altezza delle aspettative. De Ketelaere sta deludendo, Origi anche. Poi sono arrivati dei giovani come Dest, Vranckx, Adli e Pobega che stanno vedendo poco il campo pure loro. Per poi aggiungere i lunghi infortuni di Maignan e del vero leader Ibrahimovic.

Ci sono sempre i soliti a tirare la carriera, con Tonali e Bennacer in mezzo. Theo Hernandez e Rafael Leao a cercare di spingere, meno dell’anno scorso. Poi Giroud che gioca quasi senza sosta e segna ancora parecchio. Adesso però c’è il derby di Riyadh, Arabia Saudita. Un’occasione importante per ritrovare morale: battere ancora l’Inter e prendersi un trofeo prestigioso come la Supercoppa.

Milan al buio, tutti i motivi del calo: il Napoli adesso è ben lontano Fonte: Getty Images

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