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Milan-Bologna, moviola: Massa in tilt, troppi gialli e rigori dubbi

La prova dell’arbitro a San Siro analizzata ai raggi X da Marelli di Dazn, il fischietto di Imperia ha ammonito 8 giocatori ed ha espulso Thiago Motta

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Quello di Massa, scelto da Rocchi per Milan-Bologna, è un nome che rievocava brutti ricordi per i tifosi rossoneri. In più circostanze, il fischietto ligure ha mandato su tutte le furie l’ambiente Milan a causa delle sue decisioni controverse. E’ la quarta volta che arbitra un incontro tra Milan e Bologna: i rossoneri hanno vinto solo una volta finora (5-1 alla 34esima giornata della stagione 2019/2020), con un pareggio (1-1 nell’aprile scorso) e una sconfitta (0-1 in casa nella stagione 2015/2016). Nell’ultimo precedente, quello della scorsa stagione, l’arbitro fu al centro delle polemiche per non aver concesso due calci di rigore al Milan. Il primo per un pestone di Soumaoro su Rebic, il secondo per un fallo di mano non ravvisato di Lucumì ma come se l’è cavata ieri a San Siro?

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I precedenti di Massa con Milan e Bologna

L’ultima volta che il fischietto di Imperia aveva diretto un match dei rossoneri risaliva al 30 settembre, in occasione di Milan-Lazio, gara finita sul punteggio di 2-0. I precedenti del Diavolo con Davide Massa erano 20, con un bilancio di 7 vittorie, 8 pareggi e 5 sconfitte. Erano invece 19 i precedenti con i rossoblù con un bilancio di 9 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte a favore dei felsinei.

Massa ha ammonito 8 giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Palermo e Yoshikawa e dal quarto uomo Marcenaro, con al VAR Marco Guida aiutato dall’AVAR Irrati, l’arbitro ha ammonito 8 giocatori, di cui 5 della squadra di Pioli. 2’ Calafiori, 22’ Leao, 36’ Calabria, 39’ Ferguson, 44’ Adli, 45’+2 Loftus-Cheek, 60’ Urbanski, 90’ Terracciano. Espulsi: 41’ Thiago Motta, 44’ Colinet. Recupero: 3′ 1T, 5’ 2T.

Milan-Bologna, i casi dubbi

Questi i principali episodi da moviola. Al 40’ Kjaer si tuffa alla ricerca del pallone, Ferguson lo colpisce lievemente in faccia. La testa del danese è molto bassa, decisione molto complicata. Il rigore è confermato, Thiago Motta viene espulso per proteste. Al 73’ manata di Beukema a Leao che se n’era andato e stava per calciare, l’arbitro fischia ancora rigore.

Sul dischetto va Theo Hernandez che colpisce il palo, raccoglie la respinta e segna ma arriva subito l’annullamento: chi ha calciato il rigore può successivamente segnare solo se qualcuno tocca il pallone dopo il tiro dal dischetto Al 90’ il terzo penalty della serata: 90′ Terracciano fa fallo su Kristiansen su cross dalla destra, rigore concesso con l’aiuto del Var. Ammonito l’ex Verona.

Per Marelli il primo rigore è assai dubbio

A Dazn Luca Marelli esprime le sue perplessità sul primo rigore, che ha fatto infuriare Thiago Motta: «Molto dubbio questo rigore, Kjaer abbassa molto la testa e mette a repentaglio la propria responsabilità. Ferguson non alza tantissimo la gamba. Questo è più punizione indiretta per il Bologna che rigore». C’era invece quello per il Bologna: «Vale la valutazione del campo ma la trattenuta è evidente e prolungata. A causa di essa Kristiansen non arriva sul pallone, manca il cartellino giallo a Terracciano. Sul calcio di rigore poco da dire». Insufficiente in Milan-Bologna Massa.

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