Il Cagliari primavera scrive la storia. All’Arena Civica di Milano, i sardi, guidati in panchina da Fabio Pisacane, strapazzano il Milan U20 di Federico Guidi con un netto 0-3 nella finale dalla Coppa Italia Primavera e conquistano il primo trofeo della storia del club rossoblù.
In tribuna, tra gli altri, anche Zlatan Ibrahimovic e Geoffrey Moncada. Spettatore interessato anche Nicolò Barella, che si è goduto la prestazione da capogiro dei sardi e, soprattutto, del cognato, Alessandro Vinciguerra, autore del gol che ha aperto le danze e assoluto protagonista del match.
- Barella all'Arena per il successo del "suo" Cagliari
- Vinciguerra show, Milan travolto
- Ibra assonnato, Barella raggiante
- Vinciguerra, i consigli di Barella, l'amore per Cagliari e il futuro
Barella all’Arena per il successo del “suo” Cagliari
Ieri sera la soddisfazione di piegare il Bayern Monaco nella gara di andata dei quarti di finale di Champions League, oggi quella di assistere da spettatore interessato alla vittoria del “suo” Cagliari nella finale della Coppa Italia Primavera contro i ragazzi dei rivali cittadini del Milan.
Il protagonista di tutto ciò è, ovviamente, Nicolò Barella che, dopo la prestazione da fenomeno messa in campo all’Allianz Arena, si è goduto quella altrettanto importante del cognato, Alessandro Vinciguerra, capitano dei rossoblù e compagno di Martina Barella, sorella del centrocampista nerazzurro.
Vinciguerra show, Milan travolto
Classe 2005, Vinciguerra è anche capitano del Cagliari, che ha letteralmente trascinato davanti al pubblico dell’Arena Civica. Splendido il destro a giro che è valso il vantaggio. Un gesto a cui la doppia incertezza della retroguardia rossonera non toglie assolutamente nulla, anzi, rimarca la sua intelligenza tattica e il suo opportunismo.
E c’è il suo zampino anche nell’occasione del raddoppio, con la giocata da capogiro che costringe l’estremo difensore del Diavolo, Alessandro Longoni, all’intervento disperato, con la smanacciata che recapita la sfera sui piedi di Alessandro Bolzan, che non sbaglia. Nella ripresa, i sardi chiudono la contesa con Yael Trepy. Al tramonto del primo tempo, Alessandro Bonomi aveva gettato alle ortiche il possibile 1-2 calciando sulla traversa il rigore che avrebbe permesso ai rossoneri di rientrare in partita.
Ibra assonnato, Barella raggiante
Inquadrato in tribuna e come rivelato da La Gazzetta dello Sport, Zlatan Ibrahimovic, sempre al centro delle voci sul suo futuro da dirigente del Diavolo, non ha fatto nulla per nascondere un po’ di stanchezza e noia, sbadigliando vistosamente. Ride ed esulta, invece, Nicolò Barella, che è sceso in campo per complimentarsi con i giovani del Cagliari.
“Avete fatto la storia. Io ci ho provato per tanti anni, ma non ce l’ho mai fatta. Avete realizzato uno dei miei sogni, vincere una coppa con questa maglia. Sono contento per tutti voi”, ha detto il nerazzurro intercettato dai microfoni di SportItalia.
Vinciguerra, i consigli di Barella, l’amore per Cagliari e il futuro
Nel post gara, Vinciguerra non ha nascosto la propria soddisfazione, rivelando anche qualche retroscena sul rapporto con il nerazzurro: “Barella? Siamo molto simili caratterialmente. Gli ho chiesto qualche consiglio, ma quando ci vediamo non parliamo mai di calcio… mi trasmette la voglia di vincere per il popolo di Cagliari. Il popolo sardo mi ha adottato fin da bambino e chiudere con questa vittoria è l’emozione più bella. Farò sempre di tutto per il popolo sardo, perché gli devo tanto”. Poi, sul futuro: “Nella prossima stagione non sarò più in Primavera. Sappiamo com’è il calcio, ma vorrei restare a Cagliari”, ha chiosato Vinciguerra, come riportato da centotrentuno.com.