A -1 dal derby di ritorno con l’Inter, continua ad esserci bufera in casa Milan: le scorie di un calciomercato estivo – totalmente bocciato – rallentano i rossoneri nella preparazione di un match che potrà valere il ritorno in paradiso o la caduta definitiva nell’inferno. Dall’epurazione dei ribelli Calabria e Morata alla riunione di due ore prima dell’allenamento odierno, con tanto di presenza di Ibra-boss al fianco del mister. Le parole di Conceicao in conferenza stampa sul calciomercato e su come sta il Milan.
- Milan, Conceicao spiega come contrastare l'Inter nel derby
- Conceicao ammette difficoltà calciomercato
- Si accende il botta e risposta tra Conceicao e Inzaghi pre derby
- Conceicao fa una battuta sull'addio di Morata
- Conceicao fa il punto su Gimenez e Tomori
Milan, Conceicao spiega come contrastare l’Inter nel derby
Domani sarà la nona partita per Conceicao da allenatore del Milan, la seconda contro l’Inter. Dal punto di vista tattico a Riyad il suo calcio aveva incontrato bene il 3-5-2 dell’Inter: “Questo equilibrio è importante, guardare i punti forti dell’avversario e equilibrare a livello di organizzazione. Li ho affrontati anche in Champions col Porto, non sono cambiati tanto. I giocatori si conoscono troppo bene, l’allenatore non è cambiato”.
Spiega il tecnico rossonero: “È troppo importante questa conoscenza, è un qualcosa di molto positivo per loro. Noi dobbiamo capire cosa possiamo fare per contrastare questa dinamica di gioco e capire le loro debolezze, che hanno come tutte le squadre al mondo”.
Conceicao ammette difficoltà calciomercato
Che impatto sta avendo il mercato del Milan sulla concentrazione del resto del gruppo? Spiega Conceicao: “Anche a livello di testa, muove qualcosa a livello emozionale. Sappiamo cosa dobbiamo fare. Stiamo lavorando sulla situazione del gioco, che mi interessa. Leggo tante bugie e mi danno fastidio, non mi piace. Sono sempre qua ogni 3-4 giorni, se avete qualche dubbio io vi rispondo, non è un problema.”
Aggiunge poi infastidito Conceicao: “Le bugie fanno male, ne leggo e ne sento tante e tante, i giocatori oggi sono tutti i social media e non è facile gestire un gruppo con questo mercato, con le notizie e con il tanto lavoro che dobbiamo fare sul campo. A volto mi ritrovo a gestire altre cose che non mi appartengono ma devo gestire perché solo con il mio gruppo al migliore livello posso vincere.”
Infine Conceicao vuol mettere un punto alla questione mercato: “Non vado a parlare di queste cose, fanno parte del gruppo. Noi dobbiamo concentrarci per lavorare nel migliore dei modi per fare una bella partita domani e riuscire a vincere. Sappiamo che questo è un periodo un po’ delicato, si parla tanto di mercato e di altre cose. Quando c’è un risultato negativo poi ancora di più. Lo so, lo capisco. Non mi vedete mai arrabbiato quando mi dite che la squadra non gioca bene perché lo rispetto, fa parte del vostro lavoro.
Per il suo carattere fumantino Conceicao viene chiamato il Conte del Milan, il tecnico prima fa un cenno di sorpresa poi spiega le sue reazioni: “Le persone confondono un po’ la tranquillità con la passione. Io sono così. Se vengo qua prima della partita non faccio finta. Io vivo la partita con passione ed emozione, ma non vuol dire che sono sempre arrabbiato. Il mio carattere è così, ho 50 anni e non so se riesco a cambiare. Ho la convinzione che abbiamo lavorato per fare una buona partita domani e sono tranquillo su questo, ma sono passionale. È il mio carattere. Non c’è nervosismo, è proprio il mio modo di essere. Anche se vinciamo 4-0 sono lì a gesticolare, ad essere me stesso”
Si accende il botta e risposta tra Conceicao e Inzaghi pre derby
Inzaghi continua a lamentarsi sul fallo su Asllani in Supercoppa, spiega Conceicao infastidito: “Non devo dire niente, è la sua opinione e la mia è un’altra. La partita è passata, adesso non è importante tornare su un ipotetico fallo a centrocampo che ha portato al gol. Avrà le sue ragioni e le sue idee. Anche io a volte mi sono lamentato con gli arbitri. Succede. Non mettiamo tutta la partita su questo episodio perché non è giusto”.
Aggiunge infine il tecnico rossonero: “Sono sempre più preoccupato con quello che facciamo noi. Di sicuro guardiamo l’avversario che ha tanti punti forti e qualche debolezza. Ci sono situazioni strategiche a cui stare attenti, ma il lavoro principale è su di noi”.
Conceicao fa una battuta sull’addio di Morata
Morata in fuga da Milano, spiega Conceicao: “Io parlo tutti i giorni con i giocatori. Sapete che per il poco tempo che abbiamo per lavorare sul campo parliamo tanto. Con Alvaro ho parlato ieri, insieme a tutti i compagni. Le situazioni di mercato sono quelle che sono. Come i matrimoni, ci deve essere la volontà dello sposo, della sposa e anche del prete. Non so se ha capito, è un po’ così”.
Conceicao fa il punto su Gimenez e Tomori
Su Gimenez al Milan aggiunge Conceicao: “Non posso parlare di Gimenez perché non è ancora ufficiale. Mi piace? (ride, ndr).
Su Tomori spiega infine il tecnico rossonero: “Conto su tutti i giocatori. Ci sono una decina di giocatori che con me hanno lasciato il Porto a parametro zero e hanno giocato fino all’ultima secondo. Se Tomori deve giocare domani giocherà, ho fiducia in tutti. Sul calciomercato cambiare 1-2 giocatori non è tanto. Capisco la vostra curiosità e anche che parliate di questo ma è meglio parlare di come affrontare Taremi o Lautaro dell’Inter.”