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Milan e Inter sconfitte in amichevole, ora il mercato non può più attendere

Inattesa sconfitta della squadra di Pioli contro lo Zalaegerszegi, che si impone 3-2 travolgendo i rossoneri già nel primo tempo. Inter battuta allo scadere dal Lens.

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La già complicata estate di Milan e Inter si arricchisce di un’altra giornata da dimenticare. Nella seconda amichevole della stagione, infatti, la squadra di Stefano Pioli è uscita pesantemente sconfitta dal campo dello Zalaegerszegi, formazione del massimo campionato ungherese, vittoriosa per 3-2, mentre l’Inter, al terzo test pre-campionato, ha perso al 90′ per 1-0 sul campo del Lens, formazione di Ligue 1.

Milan, brutta sconfitta contro lo Zalaegerszegi: i giovani affondano Pioli

Il risultato finale del Milan non deve ingannare, perché i campioni d’Italia hanno incassato tutti i gol nei primi 30 minuti, per poi prendere tardivamente le misure a una squadra che non ha in realtà fatto nulla di memorabile, se non approfittare di gravi ed evidenti errori dei giocatori rossoneri sulle palle inattive e non solo.

Deludente in particolare, oltre al giovane Marco Brescianini, destinato a partire in prestito e colpevole sul secondo gol di Mocsi al 23’, da rimessa laterale, e sul terzo di Tajti al 26’, con un tiro dalla distanza, la prova di Matteo Gabbia, a conferma di come alle spalle di Tomori e Kalulu, in attesa del pieno recupero di Kjaer, a Pioli serva un altro centrale difensivo di valore. Sottotono anche Brahim Diaz, oltre a Rebic, che era invece stato tra i migliori nelle prime uscite.

Giroud e Adli non bastano al Milan, Lukaku tradisce l’Inter

Al Milan non è bastato il carattere del solito Giroud, combattivo su ogni pallone e autore del gol del 3-1 su rigore procurato da Ballo-Touré. La musica è parzialmente cambiata nel secondo tempo grazie all’ingresso di Maignan, Calabria, Tomori, Theo Hernandez, Bennacer e Leao, oltre che di un Adli ancora convincente. Rossoneri comunque imballati e raramente pericolosi, salvati nel finale da Maignan che ha evitato il poker ungherese prima del gol del 3-2 dello stesso Adli.

L’Inter è invece stata sconfitta di misura a Lens, nel terzo test di spessore dell’estate nerazzurra. Sul campo della formazione settima nell’ultima Ligue 1 Inzaghi non ha visto gli attesi passi avanti della squadra a livello di condizione e di fluidità di gioco, anche se le scelte di formazione del tecnico emiliano, con Lautaro e Lukaku inizialmente in panchina, avevano fatto intuire come all’allenatore premesse soprattutto evitare infortuni. Tra i titolari in campo la cerniera di centrocampo Barella-Brozovic-Calhanoglu, che non ha però brillato né in fase di filtro, né in quella di costruzione. Inter a lungo passiva, salvata da Handanovic nel primo tempo, durante il quale i nerazzurri non sono mai andati al tiro.

Non meglio è andata la ripresa, nonostante gli ingressi di Lautaro, Lukaku, Asllani e Mkhitaryan: Inter mai pericolosa eccetto che in un’occasione con Lukaku, che si è mangiato il vantaggio al 75’ su invito di Lazaro, e trafitta al 90’ da un gol di Openda, con la difesa nerazzurra immobile. A meno di tre settimane dal via del campionato, che per Milan e Inter partirà sabato 13 agosto rispettivamente in casa contro l’Udinese e a Lecce, il campo dice per il momento che entrambe le squadre sono indietro sul piano della condizione e dei meccanismi di gioco, ma anche che Pioli e Inzaghi hanno bisogno di qualche altro ritocco dal mercato.

Milan e Inter in attesa di rinforzi: cosa serve sul mercato

Non è certo il caso di far suonare campanelli d’allarme troppo rumorosi, considerando che gli ungheresi sono molto più avanti nella preparazione e che il Milan ha disputato il primo tempo con una formazione largamente improvvisata e priva di diversi punti fermi, ma dall’altra parte la sconfitta fa capire quanto il Milan abbia bisogno di rinforzi dal mercato per arricchire la rosa e dare all’allenatore alternative all’altezza in difesa e a centrocampo, se non all’altezza dei titolari, in grado di offrire buone garanzie in una stagione lunga e compressa fino a novembre e nella quale i rossoneri, oltre che lottare per confermarsi in Italia, puntano a fare strada anche in Champions League.

Meno urgenti i ritocchi per l’Inter, ma Inzaghi si interroga sulla qualità degli interpreti nelle fasce laterali, dove Gosens è ancora in ritardo di condizione e il solo Bellanova potrebbe non bastare in una stagione che si annuncia intensissima.

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