Il Milan è in dirittura d’arrivo per il rinnovo di contratto di Rafael Leao. Secondo la Gazzetta dello Sport, la trattativa per il prolungamento di contratto dell’asso portoghese sarebbe ormai agli sgoccioli, gli ostacoli principali sono stati superati: mancano ancora alcuni dettagli da sistemare, ma Leao pare davvero vicino alla firma.
- Milan-Leao, accordo sull’ingaggio
- Leao, il Milan non pagherà la multa del giocatore
- Milan-Leao, cosa manca per il rinnovo
Milan-Leao, accordo sull’ingaggio
L’ottimismo che si respira in casa Milan sul rinnovo di Rafael Leao è dettato da varie ragioni. La prima riguarda l’ingaggio: l’intesa economica con l’MVP della scorsa seria A è stata di fatto raggiunta, Leao percepirà uno stipendio annuo di 7-7,5 milioni di euro l’anno bonus compresi.
La corte del Chelsea, dunque, pare non aver fatto presa sul portoghese: non a caso negli ultimi giorni i Blues si sarebbero orientati su un altro giovane talento, l’ucraino dello Shakhtar Mudryk.
Leao, il Milan non pagherà la multa del giocatore
Ma la novità più importante è che le parti sono d’accordo dall’escludere il Milan dalla questione riguardante la multa di 16,5 milioni di euro che Leao dovrebbe pagare allo Sporting Lisbona per la rescissione unilaterale del contratto, giudicata illegittima dalla Corte d’Appello di Lisbona, avvenuta nel 2018, quando il giocatore si trasferì gratis al Lille: Leao dovrà discutere della questione direttamente con il club francese.
Milan-Leao, cosa manca per il rinnovo
Cosa manca dunque per la firma di Leao sul rinnovo di contratto con il Milan? Il primo tema è quello della clausola rescissoria di 150 milioni di euro presente nell’attuale contratto con il Milan: il club rossonero vorrebbe eliminarla o comunque non abbassare la cifra.
L’altro è l’entourage di Leao: l’attuale agente Ted Dimvula, l’ex Jorge Mendes (che è però ancora consulente del giocatore) e il padre dell’attaccante Antonio vogliono tutti una fetta del ricco contratto che il giocatore firmerà con i rossoneri. Convinto Leao, dunque, il Milan ora dovrà lavorare per trovare l’accordo con chi lo rappresenta.