Dopo aver avuto la chance di riabilitarsi dopo gli errori in Juventus-Bologna ecco che il brindisino Di Bello è stato riproposto per un big-match, la delicatissima partita di San Siro tra Milan e Fiorentina. Una scommessa coraggiosa del designatore Rocchi ma come se l’è cavata il fischietto pugliese al Meazza?
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- I precedenti di Di Bello con le due squadre
- Di Bello ha ammonito tre giocatori
- Milan-Fiorentina, i casi da moviola
- Per Marelli non c’era il rosso per Parisi
I precedenti di Di Bello con le due squadre
Nel corso della sua carriera Di Bello aveva arbitrato per ben 16 volte il Milan, con 10 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte. 33 i cartellini gialli assegnati ai rossoneri, soltanto 1 rosso e 2 rigori. Diverso invece lo score con la Fiorentina, arbitrata da Di Bello in soltanto 10 occasioni, con 6 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta. In queste dieci partite i viola hanno subito 25 ammonizioni, 2 cartellini rossi e 1 rigore. In questa stagione ha già arbitrato la squadra di Italiano nel match interno vinto contro il Cagliari per 3-0.
Di Bello ha ammonito tre giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Dei Giudici e Margani, con Rapuano IV uomo, Mazzoleni al Var e Pagnotta all’Avar, Di Bello ha ammonito 3 giocatori più il tecnico del Milan: 12’ Arthur, 45’+1’ Parisi, 56’ Tomori, 77’ Pioli. Recupero: 2′ 1T, 7′ 2T
Milan-Fiorentina, i casi da moviola
Questi i principali episodi dubbi. Hernandez, grazie ad un’imbucata di Jovic, si presenta solo verso la porta avversaria: solo un intervento falloso di Parisi ha impedito il tiro a botta quasi sicura. L’arbitro Di Bello ha subito assegnato il penalty, comminando l’ammonizione all’ex terzino dell’Empoli, per il quale Pulisic e compagni chiedevano il cartellino rosso. Al 56’ Bonaventura viene trattenuto al limite dell’area da Tomori. Anche in questo caso Di Bello ha optato per l’ammonizione, prendendo la scelta giusta: il pallone non era infatti in possesso di Bonaventura e, soprattutto, era diretto verso l’esterno e non dalle parti di Maignan.
Al 73′ tiro potente di Sottil, intercettato da Loftus-Cheek col braccio sinistro largo ma in fase di chiusura, a protezione del volto. Episodio al limite (il pallone sembra colpire prima il fianco dell’inglese), col VAR che alla fine non richiama l’arbitro alla revisione delle immagini al monitor.
Per Marelli non c’era il rosso per Parisi
A fare chiarezza è Luca Marelli. L’esperto di Dazn dice in merito al cartellino giallo per Parisi: “Rosso? Direi che è un intervento genuino quello di Parisi perché il pallone è nei pressi di entrambi i giocatori, giusta l’ammonizione. Sul rigore niente da eccepire, il fallo di Parisi è evidente”. Sui casi decisivi, dunque, nessuna influenza sul risultato di Milan-Fiorentina.