Il pareggio contro la Roma ha riacceso in casa Milan quelle inquietudini che si erano affacciate sul finire del 2022 e che sembravano essere state spazzate via dalla facile affermazione sulla Salernitana. Le difficoltà incontrate contro Cremonese e Fiorentina sembravano poter essere figlie della stanchezza causata dai tanti impegni ravvicinati della prima parte di stagione e invece ecco che il blackout di San Siro contro Dybala e compagni ha fatto riscattare l’allarme.
- Il Milan e la difesa che fa acqua: Tatarusanu nel mirino
- Ansia Milan, incerta la data del ritorno di Maignan
- Milan: fari su Noah Raveyre, il predestinato del calcio francese. E Vasquez può già partire
Il Milan e la difesa che fa acqua: Tatarusanu nel mirino
Stefano Pioli non può dormire sonni sereni, non tanto per la situazione di classifica e il -7 dal Napoli, ma perché la squadra sembra aver smarrito quella solidità difensiva alla base dell’annata culminata con la conquista dello scudetto.
L’assenza prolungata di Mike Maignan è sicuramente una delle cause, ma al netto dei plateali rimproveri di Fikayo Tomori nei confronti di Ciprian Tatarusanu, non è solo colpa del portiere rumeno se il numero di gol incassati dalla retroguardia del Milan è aumentato esponenzialmente. Tuttavia non è un caso che il maggior attivismo dei dirigenti del Milan durante il mercato di gennaio si registri proprio alla voce portieri.
Ansia Milan, incerta la data del ritorno di Maignan
La data del ritorno del titolarissimo è tuttora avvolta nel mistero, il rischio che Maignan debba saltare anche l’andata degli ottavi di Champions League contro il Tottenham è concreto, ma la società sembra decisa a non investire nell’immediato su un estremo difensore di esperienza.
Del resto il mercato offre poco e per la prossima stagione è già stato ingaggiato a parametro zero Marco Sportiello, che si svincolerà dall’Atalanta. L’ex Fiorentina sarà il nuovo vice Maignan perché lo stesso Tatarusanu andrà a scadenza al pari di Antonio Mirante, che nel ruolo di terzo portiere dovrebbe essere sostituito da una giovane promessa o da Devis Vasquez, il colombiano acquistato nei primi giorni di gennaio. Giovane promessa che è già stata individuata in Noah Raveyre, classe 2005, anch’egli prossimo allo svincolo dal Saint-Étienne.
Milan: fari su Noah Raveyre, il predestinato del calcio francese. E Vasquez può già partire
Contestualmente alla cessione in prestito di Andreas Jungdal agli austriaci dell’Altach, infatti, attualmente alle spalle di Tatarusanu e Mirante c’è il giovane e promettente figlio d’arte Lapo Nava, ma si sa come i dirigenti del Milan siano molto abili nello scovare pepite d’oro nel calcio francese. Dopo lo stesso Maignan e dopo Pierre Kalulu il prossimo potrebbe essere proprio Raveyre, sulle cui qualità scommettono tanti osservatori e operatori di mercato e che è stato seguito a lungo dagli scout rossoneri, sempre con report positivi, tanto per le apparizioni con l’Under 17, con la quale Noha ha vinto il Mondiale nello scorso aprile, tanto per quelle nel settore giovanile del Saint-Étienne quanto per quella nella prima squadra, militante in Ligue 2, dove il portiere nativo di Le-Puy-en-velay ha esordito lo scorso agosto, due mesi dopo aver compiuto 18 anni.
Un chiaro segnale di predestinazione, su cui fa leva il Saint-Etienne, che ha chiesto un milione di euro per liberarlo prima della scadenza di un contratto che non verrà rinnovato. Troppi per i dirigenti rossoneri, comunque pronti a trattare e a valutare la posizione di Vasquez. L’eventuale cessione a giugno del colombiano, che comunque sarà testato da Pioli in allenamento nella seconda parte di stagione, potrebbe infatti permettere al Milan di tesserare due extra-comunitari nella prossima sessione estiva di mercato.