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Milan-Liverpool 1-3, le pagelle: i rossoneri durano un tempo, Leao solo a sprazzi. E a San Siro è contestazione

I rossoneri partono forte e segnano subito con Pulisic ma poi si sciolgono in fretta. I Reds si rimettono in piedi con i difensori: prima Konaté e poi Van Dijk. Infine Szoboszlai chiude i conti.

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Tutta colpa di quel gol a freddo, direbbe Oronzo Canà. Il Milan parte anche bene alla sua prima in Champions League sotto la guida di Paulo Fonseca. Ci impiega infatti appena 3 minuti per sbloccare la gara con Pulisic ma finisce là. Perché il Liverpool è avversario forte e le ingenuità difensive del Diavolo gli spalancano le porte della rimonta. Prima Konaté, poi Van Dijk e quindi Szoboszlai nella ripresa affossano il team rossonero nel quale si salvano davvero in pochi. E domenica c’è il derby. E a fine partita i tifosi rossoneri hanno fatto sentire fortissimo il loro disappunto con una contestazione durissima alla squadra come non si sentiva da tempo.

Ibra stuzzica, Fonseca con l’11 migliore

“Quando il leone va via, i gattini arrivano; quando il leone torna, i gattini spariscono“. Ci pensa Zlatan Ibrahimovic a mettere quel pizzico di pepe che serve per aprire Milan-Liverpool di Champions League. Il riferimento è alle tante chiacchiere che ci sono state sulla prolungata assenza del dirigente in contemporanea con i cattivi risultati di inizio stagione del club. Il campo, però, è competenza di Fonseca che per scavallare l’ostacolo Reds si affida a quello che possiamo considerare ad oggi il suo 11 migliore.

Konaté e Van Dijk rimontano Pulisic

Negli spazi il Diavolo sa fare male. Il Liverpool gli serve la prima opportunità su un vassoio d’argento dopo appena 3 minuti e Pulisic non si lascia pregare per l’1-0. Le palle perse in uscita sono un problema per i rossoneri. Il gol però arriva da una cattiva uscita di Maignan che permette a Konaté di rimettere le cose a posto. A quel punto più che il piano gara cambia l’atteggiamento del Milan, decisamente meno convincente rispetto all’inizio. E così arriva anche la rete dell’1-2 di Van Dijk in fotocopia del primo.

L’esordio di Torriani l’unica nota lieta

Nella ripresa dopo pochi minuti Maignan si chiama fuori causa infortunio: è la chance per l’esordio europeo del giovanissimo Torriani. Il sipario lo fa calare uno straordinario Gakpo che parte in progressione e serve l’assist perfetto a Szoboszlai. La carta della disperazione Fonseca se la gioca affiancando Abraham a Morata. Ma ormai è tardi: il risultato è già compromesso e il Liverpool è fin troppo solido ed esperto per lasciarsi sorprendere. La Champions del Milan di Fonseca comincia male. Tra i Reds concessa una manciata di minuti anche a Chiesa.

Le pagelle del Milan

  • Maignan 4,5 Esce male su entrambi i gol ma è una serata sfortunata e condizionata dagli infortuni. (Dal 51′ Torriani 6 Nessuna responsabilità sul gol).
  • Calabria 5,5 Ci mette energia e determinazione ma il duello con Gakpo è impari. (Dal 69′ Emerson Royal 6 Nel frattempo Gakpo è uscito e la situazione è migliorata, almeno da quel lato).
  • Tomori 6 Prova a tenere alta la bandiera ma non è semplice neanche per lui. Un paio di sbavature negli appoggi ma resta uno dei pochi a salvarsi. (Dall’84’ Gabbia ng)
  • Pavlovic 5 Non presidia bene la zona in occasione della rete di Van Dijk.
  • Hernandez 5,5 Dalle sue parti agisce Salah con tutto ciò che ne consegue. Nel secondo tempo diventa un po’ più vivace con un paio di scorribande.
  • Reijnders 5,5 Ok, è elegante quando ha la possibilità di giocare il pallone. Ma nei momenti chiave della partita viene meno come quando si lascia fregare dal furbo Van Dijk in occasione del gol dell’1-2.
  • Fofana 5,5 Qualche pallone perso e un paio di interventi fuori tempo rendono la sua prestazione insufficiente.
  • Pulisic 6,5 Gli bastano 3 minuti per colpire. Micidiale negli spazi. Anche se dopo la missione diventa impossibile pure per l’americano.
  • Loftus-Cheek 5,5 Gioca tra le linee ma non riesce ad incidere come vorrebbe. (Dal 69′ Abraham 6 Entra col piglio giusto).
  • Leao 5 Non è uno in meno ma quasi. L’aiuto che può dare in copertura è limitato e in attacco non sfonda. Un guizzo nel finale ma non basta.
  • Morata 5,5 Penalizzato dal tipo di partita giocato dalla squadra. (Dall’84’ Okafor ng)

Top e flop del Liverpool

  • Salah 7 Giocatore nettamente sopra la media. A tratti immarcabile.
  • Gakpo 7 Si muove tanto e bene. Fa la differenza.
  • Konaté 6,5 Non riesce a mettere riparo all’errore di Tsimikas poi segna e rimette sui giusti binari.
  • Tsimikas 5 Mette in salita la partita con un buco difensivo sul quale i compagni non riescono a rimediare.

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