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Milan-Monza, moviola: il rosso risparmiato a Reijnders e il rigore negato

La prova dell’arbitro Aureliano a San Siro analizzata ai raggi X dall’esperto di Dazn Luca Marelli, il fischietto bolognese ha ammonito tre giocatori

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

E’ uno dei pochi arbitri ad avere un rapporto sereno con Mourinho. Aureliano, designato per Milan-Monza, nella passata stagione fu protagonista di un simpatico siparietto con il tecnico della Roma nella gara col Lecce. Lo Special One, ammonito nel primo tempo per proteste, si avvicinò al direttore di gara, gli sussurrò qualcosa all’orecchio e dopo una grossa risata gli diede il cinque. Aureliano commentò col suo assistente: “Quante partite ha giocato? Dove ha giocato a calcio? Dimmi. Nessuno diventa grande così”. Una vita divisa tra due grandi passioni per lui: il fischietto e la legge. Oltre alla carriera arbitrale, infatti, Gianluca Aureliano porta avanti anche quella forense, visto che è avvocato presso un noto studio legale bolognese ma come se l’è cavata ieri a San Siro?

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I precedenti di Aureliano con le due squadre

Sono tre i precedenti tra il Milan e l’arbitro Aureliano, due in campionato e uno in Coppa Italia, e tutti e tre si sono conclusi con una vittoria dei rossoneri. Con i brianzoli invece 4 vittorie (di cui il 2-0 all’Empoli in questa stagione e lo 0-2 alla Juventus del 2022-23), 1 pari (Monza – Cosenza 2-2 della B 2020-21) e 1 sconfitta (a Salerno nella Lega Pro Prima Divisione del 2010-11)

Aureliano ha ammonito tre giocatori

Assistito da Scarpa e Yoshikawa, con Giovanni Ayroldi IV uomo, Paterna al Var e Paolo Mazzoleni all’Avar, l’arbitro ha ammonito 3 giocatori, di cui uno della squadra di Pioli: 34’ Reijnders, 55’ Carboni A, 90’+2 Gagliardini. Recupero: 2′ 1T, 4’ 2T.

Milan-Monza, i casi dubbi

Questi i principali casi da moviola. Al 34’ Reijnders entra in modo davverso scomposto su Roberto Gagliardini. Il direttore di gara fischia fallo e ammonisce il giocatore rossonero. Tutto il Monza ha chiesto invano il rosso. Al 92’ le parti si invertono: brutto fallo di Gagliardini su Theo Hernandez. Fallo ma solo giallo anche per lui. Sul risultato di 3-0 da segnalare anche Tomori che colpisce la caviglia destra di Maric che cade a terra in area: Aureliano non concede il rigore, silent check del VAR che conferma la decisione di campo, non ritenendola un chiaro ed evidente errore.

Per Marelli non c’è il rosso per Reijnders

A fare chiarezza sui casi dubbi è Luca Marelli. L’esperto di Dazn parte dal giallo a Reijnders: «Il fermo immagine può inchiodare Reijnders all’espulsione ma lui interviene sul pallone, nel momento in cui c’è il contatto fa di tutto per togliere la gamba. Il contatto c’è, ma è corretto il cartellino giallo. Guardando la dinamica il giallo è la scelta più corretta». Sul contatto Tomori-Maric poi conclude: «Qui vale la valutazione di campo. Il contatto non è pesante, ma Tomori il pallone non lo ha mai toccato. Se Aureliano avesse fischiato rigore, il VAR non sarebbe intervenuto». In sostanza sufficiente la prova di Aureliano in Milan-Monza.

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