Servono rinforzi e in ruoli importanti: Stefano Pioli lo afferma chiaro e tondo nella conferenza stampa che apre la stagione del Milan. Nella chiacchierata con i giornalisti l’allenatore rossonero si sofferma anche sugli addii di Paolo Maldini e Sandro Tonali che tanto scalpore hanno destato in casa milanista.
- Milan, Pioli volta pagina dopo gli addii di Maldini e Massara
- Milan, Pioli sull'addio di Tonali
- Milan, senza Ibrahimovic Pioli chiede un centravanti
- Pioli ricorda Berlusconi
Milan, Pioli volta pagina dopo gli addii di Maldini e Massara
“È importante ricominciare a lavorare, solo lavorando si capiranno che percorso seguire”: con queste parole Stefano Pioli apre la stagione del Milan, nel bel mezzo di una trasformazione tecnica e dirigenziale. Gli addii occupano una bella fetta della conferenza stampa del tecnico rossonero, a partire da quelli di Paolo Maldini e Ricky Massara, i capi del settore tecnico che Redbird ha silurato appena terminata la scorsa stagione.
“Ci tengo a ringraziare Maldini e Massara, se sono qui è anche grazie a loro. È stato un rapporto di stima – dice Pioli citando i due ex dirigenti -. Io mi sono sempre sentito al centro del progetto del Milan. Prima parlavo con Paolo e Ricky, ora con Moncada e Furlani”. Il tecnico cita poi nuovamente Maldini e Massara con una frase che però pare minimizzare l’importanza dei due dirigenti nella crescita del Milan degli ultimi anni. “Maldini e Massara sono stati protagonisti, ma è il club che dà continuità al percorso – ha dichiarato Pioli -: i giocatori sanno dove sono, che maglietta indossiamo e cosa rappresentiamo”.
Milan, Pioli sull’addio di Tonali
Anche tra i giocatori, però, c’è chi ha fatto le valigie. Due, in particolare, le assenze che sarà più complicato colmare: Zlatan Ibrahimovic, soprattutto per il suo peso nello spogliatoio, e Sandro Tonali, uomo chiave del centrocampo anche a livello di personalità. Per Pioli, però, il problema è soprattutto di ordine tecnico. “Quella di Tonali è una grave perdita dal punto di vista tecnico e bisognerà sostituirlo degnamente. Situazione buona per entrambe le parti per lui, difficile fare qualcosa di diverso…”.
Milan, senza Ibrahimovic Pioli chiede un centravanti
Pioli, dunque, chiede un rinforzo all’altezza in mediana così come in attacco per la partenza di Ibra. “Se cerchiamo un centravanti? Non è giusto andare sul singolo giocatore, ma ci saranno dei cambiamenti. Mancherà Zlatan, quindi la punta è un obiettivo”. “Ora abbiamo giocatori che possono essere dei leader – aggiunge poi parlando del carisma dello svedese – . Siamo più maturi di tre anni fa. Anche questa sarà una sfida, cioè essere vincenti anche senza Ibra. Ibra club manager? Lui è sempre il benvenuto a Milanello”.
Pioli ricorda Berlusconi
Infine c’è spazio per il ricordo di Berlusconi: “Ho sentito spesso Silvio Berlusconi, anche una settimana prima della sua scomparsa. Nelle sue telefonate si è sempre sentito il suo grande amore per il Milan. Un amore che ho visto anche ai festeggiamenti in Duomo per lo scudetto. Tutti i milanisti hanno perso un punto di riferimento, che ha fatto la storia del club. Ho parlato con Galliani, che ha avuto questa idea del trofeo Berlusconi: siamo molto contenti di potervi partecipare”.