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Milan, Pioli spiega esclusione Ibra. Gelo su polemiche in Supercoppa con l'Inter

Tanti spunti interessanti forniti dalla conferenza di Pioli prima del derby tra Inter e Milan di domani a San Siro: il tecnico glissa sulla polemiche post Supercoppa e spiega l'esclusione di Ibra dalla lista Champions.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Stefano Pioli e il Milan si giocano moltissimo nel derby di domenica sera a San Siro. Una vittoria sull’Inter spazzerebbe via le polemiche, o almeno le attenuerebbe di molto, per il mese di gennaio da incubo vissuto dai rossoneri, in cui sono sfumati tre obiettivi: scudetto, Coppa Italia e Supercoppa (proprio contro i nerazzurri). Il tecnico ne è consapevole e parla di “grande opportunità”, dicendosi più che soddisfatto dell’atteggiamento mostrato dai suoi calciatori in settimana.

Pioli presenta il derby con l’Inter

Così Pioli in conferenza stampa: “Abbiamo preparato uno specifico piano partita, anche e soprattutto viste le nostre ultime prestazioni e la Supercoppa. Giocheremo con grande attenzione e determinazione, come abbiamo fatto nel derby dell’anno scorso, non so se combaci anche la data. Il derby per noi è una grande opportunità e faremo di tutto per coglierla. Ho sempre pensato che si gioca la domenica per come ci si allena, a noi ultimamente non c’è riuscito, ma per come abbiamo lavorato questa è stata un’ottima settimana”.

“Facile fare un’analisi delle cose da non ripetere rispetto alla Supercoppa“, prosegue Pioli. “Gli episodi a favore o a sfavore possono decidere la gara e noi abbiamo subito tre situazioni tutte su palla inattiva a metà campo, abbiamo lavorato soprattutto su questo. Inter più in forma? Ha fatto meglio di noi nelle ultime prestazioni e ha fatto meglio l’anno scorso nelle coppe, l’anno scorso noi abbiamo fatto meglio in campionato e siamo pari nelle coppe”.

La spiegazione dell’esclusione di Ibra

Per Pioli “le critiche non sono eccessive, nelle ultime tre partite ci stanno tutte. Solo i mediocri non ammettano gli errori. Sono concentrato e motivo per dimostrare che possiamo far meglio. Ai giocatori ho detto che, per gli atteggiamenti visti in settimana, rimango convinto di allenare un gruppo speciale, non normale. Perso lo spirito? Non è assolutamente così, ma dobbiamo dimostrarlo. Tutto quello che ci è successo in queste gare non è un incidente o una casualità. L’abbiamo analizzato e c’è voglia di far meglio”.

Quindi sull’esclusione di Ibra dalla lista Champions: “L’importanza di Zlatan è sempre stata forte, tangibile. Purtroppo ieri ha fatto dieci minuti con noi e oggi non si è allenato. Le due partite col Tottenham purtroppo per lui arrivano presto, al momento non abbiamo garanzie di come sarà il suo livello e di quanto potrebbe dare alla squadra. Poche persone farebbero quello che sta facendo lui per rientrare dopo un infortunio così difficile e complicato, ma non avendo garanzie non avevo altre scelte e gliel’ho comunicato pochi giorni fa”.

Polemiche Supercoppa, il gelo di Pioli

Riflettori puntati sugli errori commessi dal Milan nelle ultime settimane: “Un insieme di situazioni individuali e di reparto. Il nostro bottino di gol subiti è troppo elevato ed è da qui che siamo partiti per migliorare quello che è soprattutto il risultato della partita. Posso assicurare che non ci sono frizioni personali o tra me e i calciatori. Sarebbe più facile se fosse così. Invece è il contrario. I commenti di quelli dell’Inter dopo Riyad? C’è una regola nello sport: chi vince festeggia, chi perde spiega. Anche se preferirei che la frase continuasse con ‘subisce’ o ‘sta zitto'”.

Quindi sulla partita di campionato: “Firmare per il pari? Per mentalità non puoi cominciare a una partita pensando di pareggiarla, perché ti avvicini all’altro risultato. L’Inter sta bene, noi però vogliamo fare la nostra partita e provare a vincerla. Vogliamo tornare a quel tipo di squadra che abbiamo dimostrato di essere in tante occasioni. Zona Champions? Arrivare nei primi quattro posti è difficile, soprattutto in Italia. Il Napoli sta facendo un percorso impressionante, con le altre siamo lì e vogliamo giocarci le nostre carte”.

Inter-Milan: nessuna indicazione su formazione

Nessuna indicazione sugli undici titolari da parte di Pioli: “Ho un’idea di formazione, ma non intendo anticiparla oggi. Abbiamo avuto qualche infortunio di troppo quando era il momento di mettere benzina, ma la squadra sta bene, anche se abbiamo avuto due infortuni come quelli di Bennacer e Tomori. Non sono preoccupato per la forma fisica. È la qualità che è mancata ed è a quella a cui dobbiamo puntare. Non possiamo pensare di non far tirare mai in porta l’Inter, dovremo essere bravi a ripartire, a ricercare, a incidere sugli episodi, provando a portarne dalla nostra parte il più possibile”.

“Dell’Inter abbiamo grande rispetto – conclude l’allenatore del Milan – ma abbiamo dimostrato anche in passato di potercela giocare con loro. Per tutta la settimana ci siamo ripetuti che questa è una grande opportunità per noi. In questo momento dobbiamo far fatica. Non abbiamo scorciatoie. Skriniar? Non so cos’è successo, quindi non ne parlo”.

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