Senza andare troppo oltre nel tempo, il futuro del Milan potrebbe giocarsi nelle prossime due partite contro Bologna, in trasferta, e Lazio, a San Siro. Due scontri diretti per provare ad avvicinarsi alla zona Champions, senza la quale la prossima stagione sarà rivoluzione. E ridimensionamento. Con diversi top, da Theo a Leao, destinati a salutare il capoluogo lombardo.
- Milan, scenario da incubo senza Champions
- Non solo Conceicao: i big con la valigia
- Rivoluzione nel management: caccia a un ds
Milan, scenario da incubo senza Champions
Negli ultimi 180 minuti il Milan ha probabilmente compromesso la sua annata. Prima l’eliminazione cocente ai playoff di Champions per mano di un Feyenoord orfano della stella Gimenez, quindi il ko col Torino che ha fatto scivolare il Diavolo a -8 dal quarto posto occupato dalla Juventus. E, ora, la parola d’obbligo è remuntada.
Un imperativo dalle parti di Milanello, perché il Diavolo proprio non può rinunciare agli introiti garantiti dalla coppa dalle grandi orecchie. Ne va dell’immagine del club, ma soprattutto delle sue finanze. Le prossime due partite contro Bologna e Lazio diranno tanto sulle reali possibilità dei rossoneri, che non hanno mai cambiato passo nell’arco della stagione. Da Fonseca a Conceicao, da Morata a Gimenez: il Milan è sempre rimasto incostante. A differenza della Juve, che in campionato ha saputo rilanciarsi alla grande grazie alle quattro vittorie di fila centrate.
Non solo Conceicao: i big con la valigia
Il futuro di Conceicao ai piedi della Madonnina è sempre più appeso a un filo. Non basta il successo in Supercoppa: la sua eventuale conferma è legata solo ed esclusivamente alla qualificazione in Champions, per cui ha assicurato di essere disposto a “lavorare notte e giorno”. Dovesse fallire l’obiettivo, via a una nuova rivoluzione. La terza negli ultimi 12 mesi.
Questa volta, però, con investimenti ridotti. Secondo quanto riferisce il Corriere dello Sport, il club di via Aldo Rossi aprirebbe alla cessioni di alcuni leader di uno spogliatoio che si è rivelato bollente. Nonostante il recente endorsement di Ibrahimovic, tra i principali indiziati a lasciare Milanello figura Rafa Leao. Stesso discorso vale per Theo Hernandez, autore di una stagione disastrosa culminata con l’espulsione contro il Feyenoord e con il contratto in scadenza nel 2026. Discussioni aperte pure su Maignan, sempre meno Magic e nella stessa situazione contrattuale del laterale sinistro ex Real.
Rivoluzione nel management: caccia a un ds
La maggior parte dei tifosi rimpiange l’idolo Paolo Maldini e punta il dito contro Ibrahimovic, l’uomo-immagine su cui ha scommesso Cardinale e di cui sono ancora poco chiari i poteri, come più volte sottolineato in diretta tv dalla leggenda Boban con il quale non sono mancati screzi.
La retromarcia – a quanto pare – è dietro l’angolo. Via ai casting per un ds più esperto, che possa occuparsi del mercato ma anche del gruppo. Diversi i nomi che circolano con una certa insistenza: su tutti, quelli di Igli Tare, per anni braccio destro di Lotito alla Lazio, e dell’ex Juventus e Tottenham, Fabio Paratici.