Dopo la sconfitta firmata Gyasi e condizionata dall’errore di Serra nella gara dell’anno scorso, il Milan supera 2-1 lo Spezia, risponde al Napoli vittorioso a Bergamo contro l’Atalanta e supera proprio gli orobici al secondo posto in classifica, mantenendo i sei punti di distanza dagli azzurri di Spalletti. L’undici di Pioli soffre, ma viene salvato dal solito Giroud che, dopo il gol di Theo Hernandez nella prima frazione, vanifica la perla per il momentaneo 1-1 messa a segno dall’ex Daniel Maldini.
- Milan-Spezia, i momenti chiave della gara
- Milan-Spezia, l’analisi della partita
- Milan-Spezia, le pagelle
- Milan-Spezia, le conclusioni
Milan-Spezia, i momenti chiave della gara
Nel primo tempo, il Milan tiene per larghi tratti la gara in pugno. Arrivano due traverse, con Krunic e Leao, e a metà frazione l’inserimento vincente di Theo Hernandez che buca Dragowski sul primo palo e porta avanti i rossoneri. Lo Spezia non resta certamente a guardare, e arriva in almeno un paio di occasioni a mettere i brividi a Tatarusanu. Il Diavolo si salva, ma nelle ripresa, proprio l’ex (e figlio d’arte rossonero), Daniel Maldini, trova il pari con un tiro a giro che vale l’1-1. Tonali riporta avanti i suoi scaricando sotto il sette una botta dalla distanza. La rete viene, però, annullata al VAR un fallo in attacco. Nel finale, il match si innervosisce. Ci pensano Tonali e Giroud a chiuderla. Cross morbido sul palo lontano del centrocampista e girata al volo del francese che punisce oltremodo un ottimo Spezia.
Milan-Spezia, l’analisi della partita
Pioli affronta l’ultimo mini tour de force prima della sosta Mondiale concedendo minuti di riposo a Tonali e Bennacer. Fondamentali per far girare al meglio i rossoneri, i due centrocampisti giocano un tempo a testa: nella prima frazione, l’algerino conferma l’ottimo stato di forma, recupera un’infinità di palloni e serve a Theo l’assist per il vantaggio. Nella ripresa, Tonali lotta su ogni pallone, segna un gol da capogiro annullato al VAR e, a un passo dal recupero, toglie le castagne dal fuoco servendo l’assist su cui Giroud si inventa la gran giocata che vale il 2-1. La scelta, alla fine, si rivela vincente e dà ragione a Pioli. Ovviamente, avere un Giroud in questo stato di forma, aiuta e non poco…
Milan-Spezia, le pagelle
Milan-Spezia, le pagelle dei rossoneri
Tatarusanu 6,5: Attento e più reattivo del solito, sul finire della prima reazione, con la sua uscita pur non precisa costringe Nzola all’errore salvando i suoi sulla mezza dormita di Tomori e Gabbia. Non può nulla sulla perla di Maldini.
Theo Hernandez 7: La sua gara inizia con il brivido per un problemino ai flessori che lo costringe a bordocampo per qualche minuto. Si riprende alla grande e ritrova il gol su azione con un inserimento perfetto.
Bennacer 7: Con la sensazione che la staffetta con Tonali fosse già in previsione, gioca un tempo con la solita grande autorevolezza. L’assist per Hernandez aggiunge solo prestigio ai suoi sontuosi 45′.
Tonali 7,5: Si inventa un gol da favola, tolto al VAR, poi nel finale pennella sul palo lontano il pallone che la grande giocata di Giroud trasforma nel 2-1
Krunic 6: Chiamato da Pioli a scalare tra i due di centrocampo, parte bene stampando il palo. Con il passare dei minuti sembra, però, perdere contatto con la gara.
Origi 5: Perde un po’ troppi duelli aerei con la retroguardia spezzina. Si vede poco, ed è normale per il suo modo di interpretare le partite, ma non incide praticamente mai. Crea spazi, prova a tenere su la squadra, ma gli riesce solo di rado.
Rafael Leao 5,5: Non è nella sua serata migliore e si vede. Ci prova con insistenza. Quado la sfera arriva dalle sue parti mancano, però, il guizzo e la cattiveria giusta per affondare il colpo o servire i compagni con precisione.
Giroud 7: Gioca meno di 20′ e salva il Diavolo con una girata aerea che, come gli capita spesso, fa esplodere San Siro e regala i tre punti ai suoi. Ingenuo a togliersi la maglietta sull’esultanza che porta al secondo cartellino giallo.
Milan-Spezia, la pagella dell’arbitro
Michael Fabbri 6. C’era da far dimenticare l’errore di Serra nella gara vinta dalla Spezia nella scorsa stagione. L’operazione riesce a metà. Nei momenti che contano, Fabbri mantiene la calma ma c’è sempre il VAR a salvarlo. Buone le scelte con i cartellini, nel finale la gara si innervosisce e non poco, i colpi proibiti non mancano, ma le scelte del fischietto ravennate sono giuste.
Milan-Spezia, le conclusioni
Prima della sosta Mondiali, il Milan è chiamato a tenere il passo del Napoli. Il primo appuntamento è con la trasferta di Cremona, martedì sera, poi, nel match serale contro la Fiorentina a San Siro di domenica 13. L’undici di Pioli cercherà, ovviamente di chiudere un 2022 da incorniciare con due successi. Lo Spezia è atteso, invece, dalla gara casalinga contro l’Udinese, per poi chiudere l’anno a Verona, contro l’Hellas.