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Milan, Stefano Pioli esalta i suoi ma per lo Scudetto non fa calcoli

Il tecnico rossonero esalta come forse mai prima d'ora la forza della sua squadra. Tuttavia non si fa prendere dall'entusiamo, per lo Scudetto c'è da lavorare ancora.

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Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha preso la parola subito dopo la vittoria dei rossoneri sulla Lazio per 2-1 arrivata solamente al minuto 93 con un gol di Sandro Tonali. Il Milan ha battuto tre volte la Lazio nel corso di una singola stagione (due in Serie A e una in Coppa Italia) per la prima volta dal 2004/05.

Tra l’altro, con questa vittoria, il Milan si è matematicamente qualificato per la prossima edizione della UEFA Champions League.

Milan, Pioli esalta i suoi giocatori: “Sono dei leoni”

Il Milan è la prima squadra capace di effettuare 25 tiri contro la Lazio in una gara di Serie A a partire dal Carpi l’8 maggio 2016 (26 conclusioni contro i biancocelesti in quell’occasione).

Questo a dimostrazione della voglia e della determinazione che tutti i giocatori ci hanno messo per cercare la vittoria, cosa evidentemente molto apprezzata da mister Pioli:

“È corretto essere felici e contenti, per i nostri uomini che sono dei leoni, e per i tifosi. Se mi trovassi al posto dei miei giocatori sarei incavolato, hanno troppo poco credito ma stanno dimostrando di essere davvero forti. Restano quattro partite, serve vincerle tutte, non so se ci riusciremo ma sono molto forti. Abbiamo iniziato male, subito una rete brutta per come lavoriamo. Ma siamo stati dentro la gara, ci siamo ricompattati. La Lazio è un’ottima formazione, ci ha messo in difficoltà, grande merito va alla mentalità dei miei ragazzi. È uno step in avanti fondamentale. Il calendario è lì a metterci in difficoltà, ma proveremo a fare il meglio”.

Milan, Pioli soddisfatto della prova di maturità: “Siamo la squadra più giovane che lotta per lo Scudetto”

Effettivamente, nonostante sia li a lottare per la Serie A, la rosa di Stefano Pioli non è forse la migliore di tutto il campionato a livello di nomi. Eppure, tramite il lavoro, il progetto e gli acquisti della società, il Milan è stato in grado di confermarsi su altissimi livelli fino a questo momento.

Un progetto che parte da lontano, e che finalmente sta dando i frutti sperati dall’allenatore, che accoglie la matematica qualificazione in Champions con grande gioia:

“Ai giocatori prima della gara ho spiegato che saremmo dovuti scendere in campo determinati e feroci. Complimenti a loro, siamo in Champions League e il percorso è continuo e di grande crescita. Lo scorso anno non eravamo certi nemmeno se potevamo restare nelle prime quattro in classifica, sono passi in avanti che ci possono dare soddisfazioni. Ci proveremo fino alla fine. Qual era il piano finale? Abbiamo provato di tenere le posizioni che conosciamo meglio e il fatto di aver giocato con tre centravanti vicini a volte abbiamo buttato via troppo. Abbiamo provato di inserire energie fresche, pensavo che avremmo potuto vincerla perché il difficile era riprenderla. Una volta che si crea tanto c’è la possibilità di vincere, siamo stati bravi”.

Milan, Pioli carico su Tonali e il gruppo: “Sandro un capitano? Lo sono tutti”

Pioli poi non manca certamente di esaltare Sandro Tonali, l’uomo che ha regalato la vittoria al Diavolo:

“Tonali è un capitano? Lo sono tutti. Io lavoro con un gruppo responsabile, consapevole. Non c’è una formazione in A così giovane e in lotta per il campionato. Chiedo ai ragazzi un altro sforzo, è stupendo giocarsi qualcosa di importante dopo tanto lavoro. Giocheremo al massimo la prossima, non serve pensare troppo avanti. La Fiorentina è forte e arriverà incavolata dopo aver perso oggi”.

Una battuta finale poi sulla lotta Scudetto e sull’Inter, che al momento è seconda a due punti dai rossoneri ma con ancora in ballo la sfida contro il Bologna, che si recupererà il 27 aprile:

“Inter? Ho detto ai ragazzi che servirà vincerle tutte. Se alla fine della stagione avremo 86 punti avremo fatto tutto il possibile. L’Inter ha cinque gare ancora, il campionato è lungo. Le partite sono difficili per noi e possono esserle anche per gli avversari, basta guardare cosa è successo a Empoli. Rimaniamo concentrati sul nostro percorso, solo così possiamo fare bene”.

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