Non ha avuto molti dubbi il designatore Rocchi nell’affidare l’anticipo di serie A di ieri tra Milan e Torino ad Ayroldi. L’arbitro pugliese è andato in doppietta dopo una buona prova in Verona-Lazio: sulla carta la sfida del Meazza aera di seconda fascia ma piuttosto alta. Una conferma per il fischietto di Molfetta, un bel segnale per lui dopo un avvio di stagione difficile ma come se l’è cavata ieri al Meazza?
- Milan-Torino, i precedenti di Ayroldi con le due squadre
- Milan-Torino, i provvedimenti disciplinari di Ayroldi
- Milan-Torino, i casi discussi
Milan-Torino, i precedenti di Ayroldi con le due squadre
Per Ayroldi era la seconda volta col Milan. Prima del match di ieri l’ultimo precedente risaliva al 30 agosto scorso, quando il Diavolo ha affrontato a Reggio Emilia, al Mapei Stadium, il Sassuolo pareggiando. Terza volta invece per il Torino. La prima volta fu una gara equilibrata persa contro l’Inter a metà settembre, con la rete decisiva di Brozovic all’ultimo minuto. L’altro precedente è il successo in Coppa Italia contro la Cremonese, lo scorso anno, conseguita ai calci di rigore (dunque pareggiando nell’arco dei centoventi minuti di gioco).
Milan-Torino, i provvedimenti disciplinari di Ayroldi
Assistito da Lo Cicero e Scarpa, con Volpi IV uomo e Chiffi al Var supportato da Prontera, Ayroldi è stato promosso da tutti i giornali nella moviola di Milan-Torino, salvo qualche sbavatura. In tutto cinque i giocatori ammoniti: Gineitis (T), Kjaer (M), Buongiorno (T), Schuurs (T), Radonjic (T)
Milan-Torino, i casi discussi
Tutti nel primo tempo gli episodi discussi. Manca inizialmente un angolo al Torino ma nella gestione dei cartellini Ayroldi non sbaglia quasi mai, dal primo al 25′ a Gineitis (il debuttante lituano viene ammonito per fallo su Saelemaekers all’ultimo all’81’ quando Radonjic appena entrato ferma irregolarmente De Ketelaere lanciato in corsa.
L’unico vero errore al 32′, quando Kjaer riceve il giallo per ostruzione su Adopo. La squadra di Pioli protesta per un mancato fallo dello stesso Adopo su Leao al limite dell’area granata in avvio di azione, non sanzionato dall’arbitro Ayroldi, ed effettivamente il fallo c’era. Vede bene invece l’arbitro al 37′ quando il Torino chiede rigore per un contatto di Kjaer, in caduta dopo un errore, su Sanabria, Ayroldi non assegna il penalty e il VAR non interviene. Tutto regolare, così come il gol-partita di Giroud.