Nelle prime due gare della stagione 2025 della MotoGP Marc Marquez aveva posto il suo predominio, furoreggiando in lungo e in largo nelle quasi totalità delle sessioni sulle piste di Thailandia ed Argentina. Un copione destinato a ripetersi ad Austin, pista dove lo spagnolo attualmente in forze alla Ducati ufficiale ha vinto sette volte in carriera. E invece la pioggia ha scombinato i piani e Francesco Bagnaia, che pareva instradato nel ruolo di gregario del blasonato compagno di squadra, ha a sorpresa (o quasi) ritrovato il successo che gli mancava.
- La disfatta di Marc Marquez ad Austin
- Bagnaia sta ritrovando il feeling giusto con la nuova Ducati
- Dall'Igna: "Bagnaia si è rilanciato"
- Bagnaia: "Ho attentamente evitato i cordoli su cui è caduto Marc"
- "Alla fine siamo arrivati"
La disfatta di Marc Marquez ad Austin
Certo, contestualizziamo i fatti: Marquez era in testa quando la pista bagnata dalla precedente gara di Moto2 (e con una partenza un po’ controversa, con l’iberico che ha mollato la sua moto con gomme da bagnato in griglia per correre a prendere quella in assetto da asciutto, seguito poi a ruota dagli altri rivali facendo esporre quindi la bandiera rossa) ha ricordato a caro prezzo allo spagnolo di non strafare.
Quando il suo vantaggio era superiore ai due secondi sugli inseguitori, l’ex Honda ha perso in curva l’anteriore della sua Ducati. Finito a gambe all’aria, il pilota ha provato a rimettersi in corsa, ma i danni alla sua Desmosedici erano tali da costringerlo al ritiro.
Bagnaia sta ritrovando il feeling giusto con la nuova Ducati
Questo ha consentito a Bagnaia di mettersi in testa e di conquistare la sua prima vittoria stagionale, interrompendo la striscia del compagno di squadra. Non è stata però semplicemente una vittoria piovuta dal cielo (è il caso di dirlo): nel fine settimana texano Pecco ha ritrovato quelle sensazioni giuste con la moto che sino ad oggi in questa stagione gli erano mancate.
Oltre ad avere la meglio sul transfert freudiano di Marc, il fratello Alex, che sulla Ducati di Gresini si è iscritto alla ristretta cerchia di contendenti per il titolo 2025 (e infatti al momento svetta in classifica con un solo punto di vantaggio sul fratello).
Dall’Igna: “Bagnaia si è rilanciato”
Bagnaia così ha conquistato il 30esimo successo in carriera in MotoGP, davanti all’altro Marquez e ad un sempre più convincente Fabio Di Giannantonio (che non a caso è l’unico, a parte i due Ducati ufficiali, a correre sulla GP25). E il pilota del team VR46 nel retropodio parlando con i colleghi ha sottolineato il fatto che il pluricampione del mondo iberico abbia azzardato un po’ troppo sul cordolo in curva 4. “Ha fatto una brutta mossa”, ha aggiunto.
Anche il direttore generale di Ducati Corse, Luigi Dall’Igna a Sky Sport ha parlato di “errore” commesso da Marquez. “Ma ha dimostrato di essere forte”. E ha spiegato che questo successo “rilancia” le ambizioni di Bagnaia.
Bagnaia: “Ho attentamente evitato i cordoli su cui è caduto Marc”
Il quale a Sky Sport ha spiegato che, pur con il compagno di squadra che “chiaramente andava più forte anche oggi”, le condizioni erano molto al limite, con cordoli molto scivolosi come quello dove è caduto Marquez, “che avevo battezzato nel warm up”.
Quindi ha aggiunto: “Sapevo di non essere nella situazione di fare le cose con calma oggi non avendo ancora il giusto feeling con la moto. Avevamo fatto dei progressi in Argentina, e abbiamo proseguito il lavoro. Qui ad Austin ci siamo messi alla prova sulle frenate. Marc ne aveva di più oggi, ma i cordoli erano scivolosi e io gli ho attentamente evitati”.
“Alla fine siamo arrivati”
Nel momento della caduta di Marquez, Pecco si è dovuto concentrare su altro: “Dovevo staccare Alex ed evitare guai. Non è stato facile perché lui aveva un buon ritmo ma giro dopo giro ci sono riuscito”.
Il ritorno al successo “ha tutto un altro sapore dopo che non vinci da tempo. E vincere è ciò che ti fa andare avanti”. Manca ancora qualcosa, ha aggiunto, ma “abbiamo lavorato molto nonostante una pista difficile. Stiamo lavorando molto, come ho detto in questo fine settimana alla fine saremmo arrivati e questo è un segno importante. Proveremo comunque a fare un passo in avanti in Qatar. Se il campionato è riaperto? In realtà non si era mai chiuso”.