Francesco Bagnaia ha dettato legge nelle prove odierne in quel del Red Bull Ring, in occasione del fine settimana del GP d’Austria di MotoGP. Il pilota Ducati (moto che ha monopolizzato in larghissima parte la top ten delle P) ha conquistato il miglior tempo con tanto di nuovo record della pista (1’28.508): un primissimo messaggio rivolto alla nemesi, Jorge Martin, nel frattempo tornato a svettare nella classifica di campionato ma con uno scarto di appena 3 punti dal rivale.
- MotoGP Austria, Bagnaia: "Abbiamo fatto dei progressi nel venerdì: posso concentrarmi solo sullo spingere e sulle gomme"
- "Sì, la Sprint resta il mio punto debole"
- "Le scie in qualifica? Serve una regola, qui vedremo il solto delirio"
MotoGP Austria, Bagnaia: “Abbiamo fatto dei progressi nel venerdì: posso concentrarmi solo sullo spingere e sulle gomme”
Martin che ha chiuso terzo, dietro ad un Franco Morbidelli ringalluzzito dall’approdo nel 2025 nel team Pertamina Enduro VR46, ritrovando così quei colori che hanno contraddistinto i suoi inizi nell’Academy di Valentino Rossi e affiancando in squadra Fabio Di Giannantonio (reduce oggi di una caduta in curva-8, riportando una lussazione alla spalla sinistra: ovviamente è stato dichiarato “unfit” e non correrà questo fine settimana).
Tornando a Bagnaia, nelle interviste al culmine della giornata rilasciate a Sky Sport ha sottolineato i progressi fatti nei venerdì di gara in questa stagione, dove “abbiamo iniziato da subito ad essere veloci in questa giornata”. Cosa che ha dato una mano in termini di feeling con la moto, “in modo tale che puoi concentrarti più sullo spingere che scervellarti su cosa invece non funziona“. Un cambiamento che rappresenta un’ottima base di partenza per fare bene in ogni pista, ha aggiunto Pecco, pur specificando che qualcosa da sistemare resta sempre. “Ma negli ultimi GP abbiamo cambiato veramente poco”.
Così, il pilota non deve preoccuparsi di “provare tante cose”, concentrandosi invece sull’andare forte “e capire le gomme“. Tutt’altra storia rispetto alla passata stagione: “Arrivavo pronto solo alla domenica [nonostante sul Red Bull Ring avesse vinto anche la Sprint nel 2023, ndr]”. E scherzando ha aggiunto: “Quest’anno parto bene: poi certo, nella Sprint cado ugualmente, però almeno ho un bel feeling”.
“Sì, la Sprint resta il mio punto debole”
Bagnaia si riferisce alla disfatta nella gara veloce di Silverstone, vinta dal compagna di squadra Enea Bastianini che in quel fine settimana ha avanzato la propria candidatura nella corsa al titolo (oggi però ha colto sul filo di lana l’accesso in Q2, classificandosi decimo). E sulla Sprint Pecco ha candidamente ammesso: “Sì, resta il mio punto debole, perché nella gara di domenica siamo sempre molto veloci e costanti, e invece il sabato cediamo molti punti. E se l’anno scorso nella Sprint ogni tanto dovevi anche gestire, quest’anno il livello è così alto che devi spingere al massimo. E in situazioni del genere commettere errori diventa facile. In due gare non è stata colpa mia, ma in altre sì”.
Ma intanto “sul passo gara siamo migliorati tanto, visto che ho fatto 1’29. con una gomma di 7 giri, riuscendo a girare regolarmente in 29”6, anche 29”7. Sono salito a 30 perché ho sbagliato, ma comunque le prestazioni sono state molto buone. Forse anche per via della pista un po’ più gommata”. E sul time attack il campione regnante della MotoGP ha confidato di aspettarsi un tempo migliore, “ma oggi ho sentito abbastanza differenza tra soft e media, e di solito è di meno. E sono anche andato un po’ lungo in curva-4, perciò dovrei avere ancora un po’ di margine”.
“Le scie in qualifica? Serve una regola, qui vedremo il solto delirio”
Pecco ha poi indicato Martin, Morbidelli e Marc Marquez (quarto nelle P) come gli avversari più forti in questo momento. “Noi siamo un po’ più veloci al momento, ma ancora non abbiamo provato per l’anteriore la gomma dura, a differenza di Jorge che è andato abbastanza forte”, ha spiegato, pur sottolineando il fatto che è prematuro capire chi siano i veri rivali che la gomma più adatta per la Sprint.
Infine, sulla polemica riguardante le scie in qualifica e i piloti che pur di seguirle ostacolano la prova altrui, Bagnaia ha messo in guardia che come in altre parti anche in Austria potremmo vedere scene simili. “Sino a quando non verrà messa una regola che ci dia più tranquillità le cose si ripeteranno. Perciò vedremo il solito delirio, in particolare su una pista del genere dove se entri nel tunnel d’aria fatichi di più a fermarti in frenata”.