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MotoGp, chi si rivede: Dovizioso torna in pista, Yamaha disperata lo richiama. Dovi, la gioia dopo la grande paura

L'ex pilota di MotoGP Andrea Dovizioso torna in pista per una due giorni di test con la Yamaha sulla pista di Misano dove ha corso la sua ultima gara nel Motomondiale mettendosi alle spalle la paura per l'incidente in motocross

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Una crisi senza fine. Non resta che affidarsi al Dovi. L’avranno pensata così in Yamaha. Dopo un week end deludente al Gran Premio di Austria chiuso con il solo 12° posto di Quartararo nella Sprint e due “zero” alla voce punti in gara, la casa di Iwata ha richiamato addirittura Andrea Dovizioso in sella per una due giorni di test privati sulla pista di Misano.

Dovizioso: perchè la Yamaha lo chiama per i test privati

Andrea Dovizioso ha accettato di sostituire Cal Crutchlow come collaudatore Yamaha in un test privato a Misano previsto nei prossimi due giorni. La casa giapponese è infatti ‘orfana’ del suo tester ufficiale inglese operato alla mano all’inizio di quest’anno, il cui rientro continua a slittare a causa di alcune complicazioni. Dovizioso e Yamaha hanno completato già un test preliminare alcune settimane fa al Mugello per confermare che il legame tra Dovizioso e la YZR-M1 era ancora forte come sempre.

Dovizioso, la gioia dopo la grande paura: l’incidente in motocross

Mi dispiace che Cal non stia ancora bene e spero che si riprenda in fretta. Detto questo, sono felice ed entusiasta di avere la possibilità di salire nuovamente su una MotoGP e vorrei ringraziare la Yamaha per questa opportunità. Spero di poter dare il mio contributo allo sviluppo della moto“, sono le parole di Andrea Dovizioso che accompagnano la notizia del suo ritorno in sella ad una moto della classe regina dal ritiro avvenuto nel 2022 proprio a Misano.

Per Andrea Dovizioso, tre volte vicecampione del mondo della classe regina con 15 vittorie all’attivo con Honda e Ducati (oltre a una parentesi proprio in Yamaha), in passato anche campione del mondo in 125cc, un grande riscatto dopo la paura dello scorso aprile quando il Dovi fu vittima di un grave incidente con la sua moto mentre si allenava sulla pista da cross di Terranuova Bracciolini (Arezzo) in località “Il Tasso”, cadendo pesantemente a terra e battendo la testa. Il Dovi fu soccorso con l’elisoccorso e trasportato all’ospedale fiorentino di Careggi ricoverato per un trauma cranico in codice tre.

Yamaha in crisi, peggio solo la Honda: “Dovizioso ci darà una mano”

Non è sicuramente una stagione positiva per la Yamaha. La casa di Iwata è abituata a ben altri standard in MotoGP, da Rossi a Lorenzo tanto per restare ad un passato recente, peraltro campione del mondo con Fabio Quartararo nel 2021 e secondo dietro Bagnaia nel 2022. Ma da quel momento in poi è entrata in una spirale negativa da due anni a questa parte con il dominio Ducati e la crescita di Ktm e Aprilia. In Austria una dei fine settimana peggiori: sia Rins che Quartararo (che ha comunque rinnovato per i prossimo anni) sono finiti fuori dai punti in gara, solo il francese è riuscito a strappare un 12° posto nella Sprint del sabato. Davvero poco.

Massimo Meregalli, team director Yamaha fa il punto intorno al test di Dovizioso: “Auguriamo a Cal una pronta guarigione. Tuttavia, nel frattempo non possiamo permetterci di restare inattivi. Siamo quindi lieti di confermare che Andrea ha accettato di sostituire Cal e di assumere il ruolo di pilota collaudatore Yamaha Factory Racing MotoGP nel test privato di Misano. Pensiamo che ci aiuterà a raccogliere dati preziosi e a darci un buon feedback“.

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