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MotoGP Indonesia, Martin in lotta con i propri fantasmi, Acosta graziato. E Bagnaia lancia un allarme

Jorge Martin dopo la vittoria nel GP di Indonesia ammette le difficoltà soprattutto a livello mentale della gara. Acosta in bilico per via della pressione delle gomme, e Bagnaia lancia l'allarme sulle partenze

Ultimo aggiornamento:

Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Il duello tra Jorge Martin e Francesco Bagnaia all’insegna della parata e della risposta e del gioco delle parti è proseguito nel GP di Indonesia, dove è stato lo spagnolo a prendersi la rivalsa sebbene il campione iridato in carica abbia limitato i danni. Nel mezzo, un Pedro Acosta inizialmente sub judice.

GP Indonesia, Martin torna al successo, Acosta rischia ma viene assolto

Martin, dopo aver incassato gli zero punti nella Sprint di ieri vanificata da una caduta, ha rimesso la barra dritta dominando il Gran Premio sin dalla partenza, e riportando Pecco in classifica a -21. Quest’ultimo, finito ai margini dei primi cinque, ha compiuto una rimonta superando Franco Morbidelli e Marco Bezzecchi, mentre Enea Bastianini, anch’egli davanti a lui, si aggiungeva alla lunga lista di ritirati nella gara di Mandalika.

Nel mezzo come abbiamo detto ha stazionato Acosta, autore di un’ottima corsa ma con la spada di Damocle pendente sulla sua testa di una potenziale penalizzazione dovuta ad un valore della pressione delle gomme inferiore ai limiti regolamentari. In seguito però la direzione gara non ha ravvisato irregolarità e ha confermato il secondo posto del pilota.

“Vediamo cosa succederà”, ha inizialmente commentato lo spagnolo post gara, che ha poi sottolineato comunque il fatto di aver vissuto “una bella gara grazie al nostro buon ritmo sin dall’inizio, abbiamo trovato un assetto molto competitivo e che per me è più naturale“.

Siparietto trash per Acosta nel retropalco

Spigolatura: Acosta è stato pure protagonista di un siparietto (s)cult nel retro podio. Il pilota di GasGas ha infatti dato gas ai propri sommovimenti digestivi, emettendo in diretta televisiva una poderosa eruttazione dopo aver tracannato una Coca Cola. Ovviamente la plurima sgasata esofagea è diventata virale (e se fossimo stati in F1 Acosta sarebbe finito dritto dritto ai lavori forzati).

Martin: “Mentalmente è stata difficile, serve la testa”

Tornando a Martin, a Sky Sport ha raccontato la propria felicità non per il risultato in sé, quanto per il riscatto dopo una situazione che per lui si era fatta difficile. Ha perciò spiegato: “Arrivato al tredicesimo giro ho pensato allo scorso anno in cui ero andato due volte lungo alla curva 10. Nei giri seguenti quando passavo alla 16 ho cercato di stare tranquillo e non forzare troppo”.

Una giornata anche “difficile”, per via del caldo e del vento, ma dove lo spagnolo ha mantenuto un passo costante pur sentendo incombere Bagnaia. “Quando l’ho visto più vicino ho spinto di più per riaprire il distacco, ma mentalmente è stata dura. Ci provo a vincere, ma devi avere anche la testa: ieri ho peccato di eccessiva fiducia, allora ho sbagliato e lì devi imparare. Se vuoi vincere ad ogni costo, poi non ci riesci: a volte va bene, a volte sei troppo ottimista. L’obiettivo non è soltanto vincere, ma anche migliorarsi come persona. […] E comunque una gara di 27 giri è troppo lunga”.

Bagnaia preoccupato: “Dobbiamo capire cosa sta succedendo con le partenze”

Chiudiamo con Bagnaia, che guarda al fatto di essere riuscito alla fine a recuperare tre punti dopo questo fine settimana. “Si tratta di qualcosa di positivo – ha spiegato a Sky Sport – ma dopo la gara di ieri pensavo di partire meglio. Ci è mancato qualcosa e dobbiamo capire cosa sta succedendo con le partenze, perché prima riuscivo a farle bene tutte. Oggi la moto prima ha impennato e poi ha spinnato, e ho perso posizioni. Una gara dura, vista come è andata il terzo posto è positivo”.

Pecco ha poi ammesso di aver faticato a superare Bezzecchi giacché la GP23 presenta molta più trazione e quindi l’avversario riusciva a prendere il largo, meno invece con Morbidelli. Quindi ha rivelato il fatto che la seconda sessione del venerdì è stata pregiudicata per un motivo “che non posso dire”, forse un problema alla gomma. In gara invece ha subito diversi sorpassi “e ho fatto fatica a stare vicino agli altri in frenata”.

Secondo Bagnaia comunque la GP24 resta una moto “molto competitiva”, ma ha il difetto di mandare in temperatura la gomma posteriore con diversi giri in più rispetto alla versione precedente. Perciò è fondamentale stare davanti alla partenza, “perché così compensi in frenata e in ingresso in curva. Dietro invece è più complicato, perché non riesci a fare le staccate al meglio e devi stare attento ai piloti davanti”.

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