L’infortunio c’è stato, ma come capita in MotoGP a volte i tempi di recupero possono essere molto rapidi. Jorge Martin è infatti sulla via della ripresa, tanto da potersi presentare regolarmente al via nel primo appuntamento della stagione del GP della Thailandia. Ma secondo la sua (nuova) squadra, non potrà ovviamente andare a tutta sin da subito, e sarà necessario del tempo per il giusto acclimatamento.
- L'infortunio di Jorge Martin, l'operazione e il recupero
- L'incognita dello stato di forma di Martin per il GP di Thailandia
- La previsione di Aprilia: quanto ci vorrà prima che Martin si abitui alla nuova moto
L’infortunio di Jorge Martin, l’operazione e il recupero
Ricordiamo che lo spagnolo campione del mondo regnante è uscito abbastanza malconcio dalla prima giornata dei test di Sepang di qualche settimana fa. Il bollettino del volo dalla sua RS-GP recitava una serie di fratture scomposte (quinto metacarpo della mano destra e terzo, quarto e quinto metatarso del piede sinistro), cosa che ha determinato ovviamente un’operazione che è stata effettuata lo scorso 7 febbraio all’Hospital Universitari Dexeus di Barcellona.
Il che ha comportato un altro fatto ovvio, ovvero l’assenza dello sventurato Martin nel resto delle prove prima del campionato. E Aprilia ha dovuto fare i conti anche con l’infortunio dell’altro pilota, Raul Fernandez (quinto metacarpo della mano sinistra e due dita del piede, sempre sinistro), che cara grazia se è riuscito ad affrontare i test di Buriram.
Nel frattempo Martin sta osservando un periodo di riposo, e secondo fonti del team sentite da Motorsport.com il recupero sta procedendo sui giusti binari. Tanto è vero che la prossima settimana l’ex Ducati potrebbe iniziare ad allenarsi in vista dell’ormai confermata presenza in Thailandia (si corre, ricordiamo nel fine settimana tra il 28 febbraio e il 2 marzo).
L’incognita dello stato di forma di Martin per il GP di Thailandia
Per esserci quindi ci sarà. L’incognita è in che stato di forma, motivo per cui sarà fondamentale (convalescenza permettendo) allenarsi presto per essere scattante (in tutti i sensi) a Buriram. Al netto dell’esito della visita di controllo per verificare come stanno andando le fratture, prevista questa settimana, ha spiegato ancora Aprilia.
Una doccia fredda per il team che si è aggiudicato un prospetto che ha in tasca il titolo MotoGP 2024, e il cui contributo sarebbe stato fondamentale in fase di test per definire gli assetti ideali della propria moto. Filtra comunque ottimismo dalla casa di Noale, anche se bisogna essere realisti.
La previsione di Aprilia: quanto ci vorrà prima che Martin si abitui alla nuova moto
Da Aprilia infatti prevedono che affinché l’iberico possa acclimatarsi totalmente con la nuova moto ci vorranno le prime quattro gare, “quelle fuori dall’Europa”, ha spiegato il direttore sportivo Paolo Bonora sul sito ufficiale del campionato.
Thailandia, Argentina, Stati Uniti e Qatar, insomma, saranno un banco di prova per Martin, che successivamente a Jerez dovrebbe essere riuscito a prendere le giuste misure con la propria RS-GP. Così sperano in Aprilia.