Giunti nell’ultima parte della stagione i rapporti di forza nella MotoGP di quest’anno stanno diventando sempre più lampanti, come si è visto dal venerdì appena andato in archivio del GP dell’Emilia Romagna. Nelle pre-qualifiche svetta Francesco Bagnaia, che mette a segno un tempo pari a 1’30”286, firmando un altro primato personale. Ad una virgola sotto i due decimi l’eterno rivale Jorge Martin; a quasi tre decimi Marc Marquez, che per usare la definizione che Cossiga diede di sé stesso in una intervista a Chiambretti potremo chiamare “l’incombente”, visto che proietta sempre di più la sua ombra sui vertici della classifica, e infine quarto nelle pre-qualifiche Enea Bastianini.
- Bagnaia: "Il feeling è molto strano. Io e Martin abbiamo fatto la differenza sul passo gara"
- La rivelazione di Bagnaia: "Ho recuperato dall'incidente, ma quando scendo dalla moto..."
- Martin: "Bagnaia punto di riferimento in curva 11"
- Marquez: "Non possiamo eguagliare qui Bagnaia e Martin"
Bagnaia: “Il feeling è molto strano. Io e Martin abbiamo fatto la differenza sul passo gara”
A Sky Sport il primo a sorprendersi dell’exploit è lo stesso Pecco, perché a suo dire il feeling con il circuito Marco Simoncelli “è strano”. Nei primi giri, infatti, si sentiva lento: “C’è poco grip nella prima fase di accelerazione – ha aggiunto – per via del fatto che ha piovuto parecchio”. Ma la trazione “migliora con le temperature più basse: insomma è tutto strano”. Per Bagnaia bisogna prestare attenzione ai freni, “a centro curva non devi insistere molto”. In ogni caso, “i tempi in queste condizioni sono incredibili: solo io e Martin abbiamo fatto la differenza a livello di passo di gara. Noi siamo partiti di base con la stessa moto, pur con qualche modifica per migliorare la stabilità in uscita dalla curva”.
La rivelazione di Bagnaia: “Ho recuperato dall’incidente, ma quando scendo dalla moto…”
Il grosso del miglioramento, ha rivelato, non deriva quindi dal mezzo ma da chi sta in sella. Pecco infatti è reduce dall’incidente di qualche settimana ad Aragon, dove era finito fuoripista con Alex Marquez rimediando una botta alla spalla sinistra. Nulla di fratturato per fortuna, ma il dolore si è poi sentito al GP di San Marino. Il ritorno a Misano però è meno condizionato dai guai fisici: “Ora mi muovo bene sulla moto, sono al 100% guidandola, meno quando scendo”.
Sulla possibilità di scendere sotto l’1’30, Pecco ha poi sottolineato come le condizioni, oggi “ideali”, domani potrebbero essere diverse, “con più grip e freddo”. Bisognerà quindi montare la gomma media, ha concluso, “che soffre però con le curve a sinistra”.
Martin: “Bagnaia punto di riferimento in curva 11”
Nel mentre Martin ha sottolineato come l’arcirivale sia in “in forma”, pur notando il miglioramento dei suoi tempi di qualifica di due settimane addietro (“Il passo gara è ottimo, ho girato con la gomma media in 1’30”). Poi le lodi a Bagnaia per come ha affrontato la curva-11: “Per me è un problema, ma non per lui: è un grande riferimento per me, sa benissimo quando entrare e come. Io ci provo, ma corro dei rischi”.
Marquez: “Non possiamo eguagliare qui Bagnaia e Martin”
Marquez invece sembra già darsi per vinto, stando alle dichiarazioni (di pre-tattica?) rilasciate a Sky Sport. A suo avviso Bagnaia e Martin fanno corsa a sé: “Loro due riescono ad andare più veloce scendendo sotto un certo limite. Per noi non è possibile eguagliare un passo da 1’30 con la media al posteriore come hanno fatto loro”. E secondo lo spagnolo di Gresini se la gara si svolgesse oggi “Pecco e Jorge sarebbero davanti a tutti. Io? Non credo possa scendere sotto l’1’30 in qualifica, spero sia così anche per gli altri“. E tornando ai due rivali in cima alla classifica, Marquez ha aggiunto: “Con una pista con molto più grip la differenza tra me e Jorge e Pecco si vede tutta. Riescono ad essere più aggressivi e ad andare forte”.