Ad ascoltare e rileggere i lanci di agenzia che sono seguiti alle dichiarazioni dei protagonisti del motomondiale che si appresta a cominciare, sembrerebbe che non vi sia un unico candidato al titolo, da Bagnaia a Quartararo. E forse sarà così, in questa prima stagione del dopo Valentino Rossi che – per stile di guida, talento e risultato – ha inciso un’epoca che rimarrà scritta dalla sua qualità, dalla sua cifra. E dal conflitto con Marc Marquez.
MotoGP 2022: la nuova stagione al via in Qatar
Un anno denso di avvenimenti e non certo e in via esclusiva dettati dall’emergenza sanitaria scaturita dalla pandemia, che ha segnato la stagione 2020 in maniera prepotente, meno invasiva quando è parso che si dovesse e volesse correre comunque. Venerdì 4 marzo inizia un nuovo corso, con la prima giornata di prove libere e la corsa di domenica sulla pista del Qatar.
Marquez: l’ultimo affronto a Valentino Rossi
Marc Marquez, reduce da una serie di infortuni che hanno dell’assurdo e del paradossale, si è mostrato molto propositivo, agguerrito alla vigilia di questo primo GP che lo riporterà ad avere magari maggiore continuità e a lasciarsi alle spalle i problemi alla spalla, all’occhio e a quell’ultimo incidente che lo ha profondamente condizionato e sul quale è stato mantenuto a lungo riserbo.
“Negli anni ho imparato ad approcciare diversamente gli infortuni – ha detto Marquez – e a prendermi il giusto tempo di recupero. Ma non appena tornerò fisicamente al cento per cento, in pista correrò gli stessi rischi di sempre. Sino a due anni fa ho avuto una carriera perfetta, poi ho vissuto l’opposto, i momenti peggiori della vita di un atleta. In questi due anni ho imparato che se riesci a organizzare bene la tua vita, puoi sia essere competitivo in pista che avere tempo per la tua vita personale”.
Non ha mancato, Marc a lanciare un guanto di sfida a distanza all’ex rivale di sempre, protagonista di un sorpasso che ha segnato un Mondiale e che è rimasto nella storia del motociclismo:
“La prima stagione senza Valentino Rossi? Non era uno degli avversari principali per il titolo negli ultimi anni, e infatti guardavo a Bagnaia, Quartararo e Mir. Certamente la MotoGP perde un’icona, ma continua e penso che sarà una bella stagione”.
Rossi aveva liquidato Marquez e quel sorpasso che valse il Mondiale
L’ennesimo capitolo di una saga che non si chiude con il ritiro di Valentino? Lo stesso Rossi ha sempre puntualizzato, anche nell’ultima intervista rilasciata a Le Iene, quanto fosse differente il rapporto sportivo e in pista con i suoi storici antagonisti, come Biaggi e Stoner ad esempio.
Senza timore di smentita, si può affermare che tra i due almeno a parole non vi è stima, né ammirazione.
“Sono concentrato su me stesso, non posso sprecare tempo. La vittoria non è per ora l’obiettivo di domenica. Nel corso dell’anno capirò quale sarà il mio livello. Io ci proverò e so che non bisogna esagerare alla prima gara. Ma ci sono 25 punti in palio e dovrò fare in fretta a capire come andare più veloci”, ha aggiunto Marquez.
Tornato dal silenzio e dall’inferno degli infortuni. Pronta a vivere una nuova fase della sua cariera. Con o senza l’ombra di Valentino Rossi.