Silverstone per ricominciare a sperare, Silverstone per far sapere al mondo intero che questo mondiale non può essere considerato chiuso quando non è ancora arrivato neppure al giro di boa. Così Pecco Bagnaia sa che sul circuito per antonomasia del mondo del motorsport non c’è altra soluzione all’infuori della vittoria per mettere a tacere voci, pruriti e tensioni. Anche se Marc Marquez non starà certo a guardare: nel Team Factory Ducati sinora è stato lo spagnolo a dettare legge, ma Silverstone potrebbe essere l’occasione per rimescolare le carte.
- Bagnaia vuole un reset: "Peggio di Le Mans è difficile..."
- Marquez gioca in difesa: "Silverstone non è la mia pista preferita"
- Zarco sogna un altro exploit, Acosta fa la danza della pioggia
Bagnaia vuole un reset: “Peggio di Le Mans è difficile…”
È quello che spera Bagnaia, attardato 51 punti dal compagno di squadra, ma soprattutto reduce da un week-end (quello di Le Mans) nero come il carbone. “Sono andato al Mugello a girare con la Panigale, avevo bisogno di scendere in pista ma anche di staccare completamente la spina”, ha ammesso il piemontese.
“Non sarà difficile fare meglio dell’ultimo fine settimana di gare, e sapere di correre in uno dei tracciati dove ho raccolto più punti negli ultimi anni mi lascia ben sperare”. Pecco, come tutti i colleghi, dovrà stare attento soprattutto alle condizioni meteo. “Qui la pioggia è un fattore, così come le temperature basse. Vediamo come evolveranno le cose nel corso del fine settimana: la gestione della gomma avrà un peso capitale per chi vorrà tentare di cogliere un risultato importante. So quello che mi aspetta, e lo sanno anche i miei tecnici: trovare un setup adatto sin dalle prime libere sarà fondamentale”.
Anche perché dopo Le Mans ci sarà praticamente una sorta di reset. “Non si può dimenticare come si guida, ma certamente si può cambiare direzione dal punto di vista della messa a punto. Ripeto, peggio di quanto ho fatto in Francia non credo sia possibile fare: ho tirato una riga, ora penso solo a Silverstone”. E non si fa distrarre da niente, Pecco, neppure dalle voci che vorrebbero Martin prossimo alla rottura con Aprilia. “Non mi risulta ci siano news ufficiali, quindi è inutile anche solo parlarne. Aprilia peraltro ha smentito tutto, come è giusto che sia quando di mezzo c’è un accordo contrattuale”.
Marquez gioca in difesa: “Silverstone non è la mia pista preferita”
Anche Marc Marquez a Le Mans ha fatto un po’ più fatica del solito, tanto che la gara nel tempio britannico della velocità si presenta come una buona occasione di rilancio. “Cercherò di portare a casa quanti più punti, anche per dare nuovo impulso alla rincorsa al titolo. Ammetto che Silverstone non è tra i circuiti che preferisco, tanto che non vinco dal 2014… in generale ho sempre fatto più fatica rispetto ad altre piste, ma vediamo quello che potrà succedere. Di sicuro, Alex e Pecco non staranno a guardare: so perché io ho sempre faticato su questo tracciato, ma il motivo me lo tengo stretto…”.
Il feeling con la Ducati del team ufficiale potrebbe però aiutare lo spagnolo a prendersi qualche rischio. “A Le Mans ho cercato di gestire la situazione, perché a volte bisogna essere più ragionieri che istintivi. Di sicuro su questa moto mi sento molto a mio agio, e la cosa mi è di grande aiuto e ispirazione: il fatto che anche mio fratello Alex nel team Gresini stia facendo bene è la riprova che su questa Ducati la fase di adattamento è veramente precoce. Mi sto divertendo e vedo grande voglia di fare da parte di tutti”.
Anche Marquez, incalzato sul caso Martin-Aprilia, ha preferito glissare sull’argomento. “È giusto che ne parli prima Jorge. Il fatto che Aprilia abbia emesso quel comunicato lo trovo normale, ma poi uno non può sapere come stanno le cose. Prima di dare la mia opinione è bene aspettare, anche per rispetto delle parti in causa. Di sicuro però è una vicenda differente da quella che ho vissuto io con la Honda, perché in quel caso la risoluzione anticipata del contratto fu consensuale e arrivò dopo un grande ciclo di vittorie”.
Zarco sogna un altro exploit, Acosta fa la danza della pioggia
Chi spera di poter ripetere l’exploit di Le Mans è Johann Zarco, che confida anche sulla variabile pioggia. “A Le Mans è stato tutto perfetto, qui penso che avremo buone opportunità per dimostrare il nostro valore, sia sull’asciutto sia che sul bagnato. Honda competitiva anche in Gran Bretagna?
Vediamo: il meteo a Silverstone è un fattore, quindi è importante essere pronti a tutto. A inizio stagione mi sentivo distante anni luce dalle Ducati, ora invece sento che possiamo giocarcela e questo rende tutto molto più elettrizzante. Ci manca qualcosa in termini di velocità di punta, ma per il resto siamo cresciuti tanto”.
Più difficile distillare tanta fiducia in casa KTM, al netto delle notizie rassicuranti arrivate in settimana sul futuro dell’azienda. “Pioggia vuol dire gestione di gomma e temperature”, spiega Pedro Acosta, “e in questo dovremo cercare di essere davvero bravi. Vogliamo avvicinarci al podio: il gap con la Ducati è ancora evidente, ma in certe condizioni possiamo anche osare”.