19esimo tempo per Valentino Rossi nelle Qualifiche del GP d’Italia di MotoGP. Un fine settimana, quello del Mugello, iniziato malissimo per il Dottore fin dal venerdi di prove libere, e proseguito ancora peggio quando, durante le qualifiche ufficiali, Vale ce l’ha messa tutta ma non è stato in grado di andare oltre la 19ima piazza in griglia di partenza.
Un risultato che sorprende sino a un certo punto, considerando le grandi difficoltà incontrate dal marchigiano nel corso delle prime 5 gare della stagione 2021 di MotoGP. Queste le parole di Valentino Rossi riprese dal sito Motorsport.com:
“E’ stato un giorno difficile, perché non sono veloce abbastanza. Sono migliorato con il feeling con la mia moto, ma anche il mio passo. Non sono lontano dal tempo della pole, solo che quando sei a 9 decimi e fai 46″3… ora ti trovi 19esimo. E’ difficile. Nel pomeriggio abbiamo cercato di modificare ancora la moto ma non è servito e siamo tornati indietro. Non siamo veloci abbastanza. Domani cercheremo di trovare qualche decimo sul passo e provare a stare con il gruppo davanti”.
Rossi dunque recrimina sul suo tempo, in quanto nella stagione 2018 questa crono gli avrebbe garantito la Pole, segno degli incredibili progressi elettronici e prestazionali della Motogp degli ultimi anni. Inevitabile poi una domanda sul bruttissimo incidente di cui è stato vittima il pilota di Moto 3 Jason Dupasquier, attualmente all’ospedale di Firenze:
“E’ sempre molto difficile quando vedi quelle immagini e poi devi tornare in pista. Non è facile. Perché devi trovare la giusta concentrazione. Sfortunatamente le moto sono pericolose e l’incidente di Dupasquier mostra quale sia la cosa più difficile. Se cadi puoi essere preso da chi ti segue. E’ stata una cosa molto brutta, a partire dall’elicottero in pista. Spero che Dupasquier possa riprendersi. Per noi che poi dobbiamo tornare in pista ci sono 2 opzioni: o scappare dal box e lasciare tutto e tornare a casa, oppure devi tornare in pista e restare concentrato dando il massimo facendo il tuo lavoro. Cercando di dimenticare”.
E ancora:
“Un po’ ho pensato di tornare a casa dopo l’incidente. Poi quando mi hanno detto che si tornava in pista mi sono concentrato e sono tornato a fare quello che devo fare. Non ho rischiato di fuggire, ecco…Oggi è successa la cosa più pericolosa delle corse di moto e rimarrà pericolosa. Se tutti girassero da soli, sarebbe meno rischioso, ma poi in gara si gira tutti attaccati e il pericolo ritorna”.
Un Mondiale, quello do Vale, che non accenna a migliorare, condito da pessime prestazioni e qualifiche ancora peggiori. Ciò nonostante, il numero 46 simbolo di una generazione non molla:
“I risultati sono necessari in tutti i tipi di sport. Quando non li hai come non li ho ora è difficile, perché tutto è difficile, non te la godi. Dai il massimo ovunque, anche a casa, rischi. Ma se non arriva niente tutto si fa più duro. Sapevo che avrei sofferto qui al Mugello. Già nel 2019 non andai bene. Quando non hai i risultati, si fa tutto più difficile”.
Sempre polemiche negli ultimi anni in Motogp, uno sport che una volta si distingueva per un certo grado di nobiltà che ormai ha perso da un bel po’. Nello specifico, a Rossi viene chiesto di commentare la manovra in Q1 di Marquez che, di fatto, ha estromesso Vinales:
“Abbiamo visto cosa ha fatto Marquez. Non è una novità. Lo sapete cosa penso e non vorrei aggiungere altro (ride). Potremmo parlarne in Safety Commission. Succede spesso in Moto3 e hanno fatto regole apposite. Potrebbero farlo anche per la MotoGP, ma non so se sia fattibile”.
Infine un commento generale sul proprio tempo in qualifica:
“Ora si va più forte. Oggi ho fatto la pole del 2018, questa mattina. Però ero 18esimo. Ora siamo tutti attaccati. Negli ultimi anni l’organizzazione della MotoGP ha lavorato tanto per arrivare a questo risultato, perché sono la forza della MotoGP. Sono stati bravi e penso che rimarrà sempre così. Non ci saranno più distacchi enormi”.