Eh già, il lupo perde il pelo ma non il vizio. Dall’Italia alla Turchia, è sempre il solito Mourinho. Sfuma al terzo turno dei preliminari l’obiettivo Champions del Fenerbahce e al termine del match la furia dello Special One si abbatte sull’arbitro. Un film visto e rivisto.
- Fenerbahce, niente Champions: avanza il Lille
- Mourinho non cambia mai: l'arbitraggio nel mirino
- Lo Special One torna in Europa League: sfida al passato?
Fenerbahce, niente Champions: avanza il Lille
I canarini di Istanbul hanno fatto all-in su Mou per tentare di spezzare l’egemonia del Galatasaray e andare il più avanti possibile in Europa. Intanto il primo obiettivo è già sfumato: il Fenerbahce non è riuscito a raggiungere i playoff di Champions League, che avrebbe potuto spedire Dzeko e compagni nel maxi girone da 36 squadre. La corsa dei turchi si è fermata al terzo turno supplementare contro il Lille, l’ex squadra di Fonseca ora affidata a Genesio. I francesi l’hanno spuntata grazie al rigore dell’1-1 (all’andata si erano imposti 2-1) trasformato da Jonathan David a soli quattro minuti dalla fine dei supplementari.
Mourinho non cambia mai: l’arbitraggio nel mirino
Al termine della partita è stato Mourinho show. Dal gesto delle manette ai tempi dell’Inter alle sfuriate nell’arco dei suoi due anni e mezzo a Roma: le sua plateali sfuriate sono passate alla storia. Ha fatto lo stesso dopo l’eliminazione del suo Fenerbahce, ‘retrocesso’ in Europa League. Nel mirino del lusitano l’arbitraggio dello spagnolo Sánchez Martínez assistito da Martínez Munuera al Var, che hanno assegnato un penalty al Lille per un tocco di mano dell’ex Parma Oosterwolde. “Abbiamo perso l’opportunità di giocare contro le migliori squadre del mondo, ma il fatto è che non avremmo mai potuto vincere la Champions League. Andiamo in Europa League. Possiamo fare ottime cose in questa competizione, ma se parlo mi metto nei guai – ha poi sottolineato Mou -. Non voglio continuare con questa frase”.
Lo Special One torna in Europa League: sfida al passato?
Proprio non ce la fa lo Special One a contenersi. E così ha aggiunto: “Se mi chiedete il resto della mia frase vi invito a guardare la finale di Europa League Roma-Siviglia giocata nella stagione 2022/23 (il riferimento è al disastroso arbitraggio dell’inglese Anthony Taylor, ndr). Ecco come intendo il resto della frase. Non sprecare tempo è compito dell’arbitro, deve rispettare il gioco. Deve farsi rispettare dai giocatori”. Proprio la Roma potrebbe essere una delle sue avversarie in Europa League per una sfida al passato dal sapore romantico. Perché tra l’Olimpico e Mou il feeling è sempre stato ‘special’.