Nata a Palermo, figlia di ivoriani, cresciuta in provincia di Lecco e sul gradino più alto del podio a Parigi. Myriam Sylla, nominata migliore schiacciatrice dei Giochi, si gode lo storico oro conquistato alle Olimpiadi con l’Italvolley e in un’intervista a ‘La Repubblica’ si racconta a 360 gradi, parlando anche del futuro.
- Sylla e l'Italvolley d'oro: Velasco, l'idolo LeBron e Vannacci
- Le Olimpiadi e il caso Khelif: cosa ne pensa la stella azzurra
- Myriam Sylla e il futuro: un figlio o i Giochi di Los Angeles
Sylla e l’Italvolley d’oro: Velasco, l’idolo LeBron e Vannacci
Quanto fatto a Parigi delle ragazze di Velasco è un’impresa senza precedenti nella pallavolo. E per il guru del volley Sylla spende parole al miele: “È speciale, ha sempre saputo toccare le corde giuste. Ci ha insegnato a non pensare troppo a quel che verrà, a fare cose semplici”. Myriam d’oro come l’idolo LeBron James, ancora al top con il Dream Team. “Per noi sarebbe stato un onore prendere qualsiasi medaglia, mentre per lui ne esisteva una sola. Avevo la stanza tappezzata di sue immagini, però mi ha ispirato molto di più Tai Aguero”. Quindi una replica alle parole dell’eurodeputato Roberto Vannacci: “Come gruppo siamo il riflesso dell’Italia di oggi. Questo siamo noi, che lo vogliano o no. Non abbiamo bisogno di aggiungere o spiegare nulla”.
Le Olimpiadi e il caso Khelif: cosa ne pensa la stella azzurra
L’atleta più discussa delle Olimpiadi parigine è stata senza dubbio la pugile algerina Imane Khelif, specie dopo il polverone che si è sollevato in seguito al ritiro dell’italiana Angela Carini a pochi secondi dall’inizio del match valevole per gli ottavi di finale. Da lì, è iniziato l’inferno per Khelif, costretta a sporgere denuncia per cyberbullismo aggravato subito dopo aver vinto l’oro. “Col passare degli anni stiamo diventando più cattivi e meno comprensivi col prossimo – dichiara Sylla a La Repubblica -. È come se avessimo davanti delle macchine, ci dimentichiamo che di fronte a noi abbiamo uomini e donne fatti di carne e ossa”.
Myriam Sylla e il futuro: un figlio o i Giochi di Los Angeles
Inevitabile una domanda sul domani: cosa riserverà il futuro alla campionessa della Pro Victoria Monza? Accanto a lei, a Parigi, il fidanzato Alessandro Cappelletti, che gioca a basket con la Dinamo Sassari. Inutile nasconderlo: la voglia di metter su famiglia c’è, eccome. Un figlio è nei suoi pensieri. “Anche perché ho quasi 30 anni”, dice. Arriverà primo o dopo le Olimpiadi di Los Angeles del 2028? Su questo punto preferisce non sbilanciarsi. “Non lo so. Devo pensare sinceramente a cosa fare del mio futuro”.