E’ il minuto 84 di Napoli-Lecce. Gli azzurri sono vanamente tesi alla ricerca di un successo per tenere in vita l’ultima fiammella di rientrare in Europa quando il tecnico Calzona richiama capitan Di Lorenzo e lo sostituisce con Mazzocchi. Il pubblico del Maradona, che già dall’inizio della partita aveva contestato con striscioni eloquenti e fischi di disapprovazione, prende di mira il terzino. Bordate di fischi mentre si avvia in panchina. Una reazione di pancia alle voci dei giorni scorsi, quando tanti giornali avevano sparato in prima pagina che il giocatore aveva chiesto di essere ceduto. E non era una favola come conferma il suo procuratore.
- Di Lorenzo ha chiesto di andar via
- Decisivo il colloquio del capitano con Manna
- Di Lorenzo via anche se arriva Conte
Di Lorenzo ha chiesto di andar via
Il giocatore ha parlato con il neo-ds Manna ed effettivamente ha chiesto di andar via ma a spiegare come sono andate le cose è il suo procuratore. Mario Giuffredi, che è anche l’agente di Politano e Mario Rui, parla a Tv play e spiega: “C’è da parte del presidente De Laurentiis la volontà di vendere a fronte di un’offerta. Giovanni ha avuto la conferma che la mancanza di fiducia nei suoi confronti era diventata realtà e senza la necessaria fiducia ha voglia di andare via da Napoli. Offerte? Sono arrivate diverse chiamate di top club per Giovanni Di Lorenzo”.
Decisivo il colloquio del capitano con Manna
Proprio il colloquio conoscitivo con Manna ha convinto Di Lorenzo che la sua avventura a Napoli, nonostante un prolungamento di contratto recentissimo, era da considerarsi chiusa: “Hanno parlato dell’annata che si sta chiudendo e delle prospettive della prossima stagione. Di Lorenzo ha espresso a Manna delle sensazioni circa una mancanza di fiducia da parte della società nei suoi confronti. A questa affermazione Manna ha risposto esternando la sua personale forte stima, ma spiegando che da parte del presidente De Laurentiis c’è la volontà di vendere. A quel punto, preso atto del pensiero del presidente, ha spiegato al ds Manna che senza la necessaria fiducia ha voglia di lasciare Napoli. Non può esserci un capitano sfiduciato dalla sua società”.
Da quel momento, e non prima, il procuratore – che a Napoli non è amatissimo proprio per le sue più che frequenti dichiarazioni “di guerra” relative ai suoi assistiti (tante in passato le parole dure anche riguardo la posizione di Politano e Mario Rui) ha iniziato a guardarsi intorno: “Fino a oggi non avevamo mai pensato di andar via. Non avremmo mai pensato di lasciare Napoli: abbiamo firmato un contratto per rimanere a vita. È sempre stato questo il desiderio di Giovanni. Cambia tutto, però, se la società esprime questo pensiero”.
Di Lorenzo via anche se arriva Conte
Di Lorenzo sembra intenzionato a non cambiare idea anche se dovesse arrivare Antonio Conte sulla panchina azzurra: “Noi la scelta l’abbiamo fatta dopo quello che ci è stato comunicato. È corretto chiudere un capitolo. Antonio Conte è l’unica medicina per curare questo Napoli. Da napoletano e tifoso del Napoli si può esser solo che felici di Conte: è un vincente, un sinonimo di garanzia per il progetto. Gli facciamo un grande in bocca al lupo. Vogliamo, però, andare avanti per la nostra strada, cercando un altro progetto che dia grande fiducia a Di Lorenzo”.
Infine una parola sul botta e risposta tra AdL e l’Assoagenti dopo la recente polemica per le dure parole del presidente del Napoli: “Il presidente deve fare nomi e cognomi di quelli che ricattano: non può generalizzare. Perché ci sono tantissimi agenti che lavorano in modo etico e serio: come lui sa, vanno anche in soccorso dei club quando è necessario”.