Per un mese ha ingoiato critiche e ironie anche pesanti, nel periodo del “commissariamento” di Garcia e subito dopo l’esonero del tecnico francese ma Aurelio De Laurentiis nel ruolo del perdente non si trova a suo agio, non ci sa stare. Il presidente del Napoli ha già fatto ricredere molti sulla scelta di Mazzarri, che sta riportando entusiasmo in città, ed ora è pronto ad altri annunci importanti.
- De Laurentiis annuncia la firma di Osimhen
- De Laurentiis torna a polemizzare col Comune
- De Laurentiis preoccupato per la gara con l'Inter
De Laurentiis annuncia la firma di Osimhen
Parlando a margine dell’assegnazione del premio “Campania Felix” il proprietario del Napoli cala l’asso di cuori e annuncia: “Per Osimhen siamo alla firma che era in sospeso dalla estate. Kvaratskhelia? Che c’entra, ha ancora quattro anni… Voi piangete sempre su un morto che non c’è”. Poi torna sulla polemica con il Comune per la concessione dello stadio.
De Laurentiis torna a polemizzare col Comune
Adl attacca: “Sento dire ‘Lui ha presentato un progetto che però è stato rigettato‘. Ma non è vero: io ho presentato un progetto che è stato ‘non studiato’. Loro si sono messi lì a vedere 41500 spettatori, visto che noi ne abbiamo una media di 32000 all’anno, e lo Juventus Stadium è 40000 scarsi. Quando loro dicono che lo stadio deve essere a disposizione del popolo, allora io dico che andrebbe fatto l’azionariato pubblico.
Perché quando io devo tirare fuori poi 70 milioni per Osimhen, chi li tira fuori?. Io non voglio una concessione per 90 anni, Io lo stadio voglio comprarlo, con l’impegno a investire quei milioni necessari per fare gli Sky box, per portare il pubblico accanto ai giocatori come negli stadi veri”..
De Laurentiis preoccupato per la gara con l’Inter
La sfida di domenica sera alla capolista Inter lo preoccupa. Adl vuole…fortuna (non dice proprio così ndr) e aggiunge: “Non abbiamo il terzino sinistro… Ce ne sono due infortunati. Poi abbiamo un nuovo allenatore, a cui abbiamo dato una grossa responsabilità, perché ha dovuto incontrare subito sia l’Atalanta che il Real Madrid, e al Bernabeu a pochi minuti dalla fine eravamo in pareggio.
Adesso abbiamo un altro tour de force con l’Inter e la Juventus. Due giorni per preparare l’Inter sono sufficienti, senza due terzini? Mi sembra un po’ difficile… Cinque giorni per preparare la Juventus… Sul tavolo per essere obiettivi vanno messi tutti i problemi. E poi… che la Madonna ci accompagni”.