Gode Aurelio De Laurentiis mentre parla ai giornalisti nella conferenza stampa di Rudi Garcia: gode per la sede unica del Salone delle Feste del Museo di Capodimonte, per la presenza dell’allenatore che ha scelto di persona, sorprendendo stampa e tifosi, e per la strategia di mercato del suo Napoli, già delineata nella sua testa, ma rivelata solo a piccoli frammenti alla sua platea. Strategia della quale fa parte anche Victor Osimhen, il cui futuro, secondo ADL, è ancora azzurro.
- Napoli, De Laurentiis vuole ancora vincere
- Napoli, il retroscena di ADL sulla scelta di Garcia
- Napoli, la fiducia di De Laurentiis in Garcia
- Napoli, De Laurentiis e il futuro di Osimhen
Napoli, De Laurentiis vuole ancora vincere
Altro che passo indietro o ridimensionamento, dopo lo scudetto Aurelio De Laurentiis ha ancora fame di vittoria. Lo chiarisce immediatamente, nelle prime battute della conferenza stampa di presentazione di Rudi Garcia, l’allenatore da lui scelto per il post-Spalletti. “Lo scudetto è un fatto iniziatico – afferma il presidente del Napoli -, che avevamo cercato di anticipare negli anni precedenti. Finalmente ce l’abbiamo fatta. Speriamo che non sia un caso ma l’inizio di un percorso che una città come Napoli e i suoi tifosi meritano”. “Adesso l’obiettivo è provare a ripeterci e poi c’è la Champions League: ti basterebbe arrivare in finale di Champions?”, domanda ADL a Garcia. “Io ci metterei la firma”, conclude poi.
Napoli, il retroscena di ADL sulla scelta di Garcia
De Laurentiis racconta anche il processo che l’ha portato a scegliere Garcia: ADL dice di aver parlato di una moltitudine di allenatori per depistare i giornalisti, l’idea di Garcia è sempre stata ben chiara nella sua testa. “Il casting molto lungo l’ho dato in pasto a voi, così vi siete scervellati – le parole di De Laurentiis – . Io mi sono dedicato per 3 settimane all’organizzazione della festa per lo scudetto. Non ci sembrava che la festa di Napoli-Fiorentina fosse sufficiente. Il 5 giugno ho cominciato a pensare al nuovo allenatore: ci ho messo 11 giorni. Ho iniziato a vedere la mappa di candidati, poi a selezionare quelli che giocavano con successo con il 4-3-3. Per me era fondamentale mantenere assetto per i giocatori che avevamo. Volevo trovare un allenatore che col 4-3-3 ha fatto strike: nella mia verifica è venuto fuori che Rudi per due volte è arrivato secondo con la Roma e che addirittura il primo anno 10 vittorie consecutive, così ho pensato ‘questo signore fa al caso nostro’. Poi col Lione aveva sfiorato qualcosa di importante in Champions League”.
Napoli, la fiducia di De Laurentiis in Garcia
Ma De Laurentiis ha spiegato di aver scelto il francese non solo per il modulo. “Mi ha colpito la sua spontaneità, l’immediatezza. Sembrava che ci conoscessimo da tempo, che ci fossimo incontrati idealmente nel passato. Perché è stato un bene scegliere Rudi e ringraziare Spalletti di aver detto di volere un anno sabbatico? Dopo aver vinto un campionato dopo 33 anni di attesa la sazietà può giocarti un brutto scherzo. Ora c’è slancio di nuovo inizio. Ho una fiducia immensa. Bisogna lasciarlo lavorare, senza mettere fretta e limiti. E poi ‘sarà quel che sarà’”.
Napoli, De Laurentiis e il futuro di Osimhen
Inevitabili le domande sul mercato, in particolare sulla permanenza di Victor Osimhen, campione che piace a tutte le big d’Europa. “L’ho detto da tempo che Osimhen deve rimanere. Se poi arrivasse un’offerta irrinunciabile per la salute del Napoli, valuteremo”. “Con Osimhen abbiamo già parlato prima della festa del Napoli – aggiunge poco dopo -. Con lui siamo in linea di massimo sul prolungamento di ulteriori 2 anni. Per gli altri giocatori dovremo studiare con Rudi”.