Le ragioni per cui il Napoli è favorito per lo scudetto risiedono nella forza e nei numeri messi insieme in questo campionato dalla squadra di Luciano Spalletti. Tuttavia i tifosi più attenti e scaramantici non hanno potuto che evidenziare le tante coincidenze tra la stagione in corso e quella dell’86/’87, terminata con la conquista del primo scudetto da parte del Napoli.
- Scudetto Napoli, le coincidenze con Argentina e Cremonese
- Scudetto Napoli, 18 anni d’attesa per Ferlaino e De Laurentiis
- Scudetto Napoli, le sconfitte del 4 gennaio
Scudetto Napoli, le coincidenze con Argentina e Cremonese
Una delle prime coincidenze a balzare all’occhio degli osservatori più attenti riguarda il Napoli e l’Argentina. Il primo scudetto del club partenopeo, infatti, arrivò l’anno dopo la vittoria della Selecciòn ai Mondiali: Diego Armando Maradona, protagonista di entrambe le imprese, vinse la Coppa del Mondo in Messico nell’estate ’86, poi nel maggio ’87 festeggiò il titolo di campione d’Italia con il Napoli. La stessa successione di vittorie potrebbe avverarsi in questa stagione, che ha già visto l’Argentina vincere i Mondiali di Qatar 2022, col Napoli potenziale scudettato nella primavera 2023.
Un’analogia dello stesso tipo riguarda la Cremonese, arrivata clamorosamente in semifinale di Coppa Italia. Quando è accaduto l’ultima volta? Beh, naturalmente nella stagione ’86/’87.
Scudetto Napoli, 18 anni d’attesa per Ferlaino e De Laurentiis
Un’altra analogia riguarda i patron del Napoli. Corrado Ferlaino dovette attendere 18 anni prima di vincere il suo primo scudetto da presidente: era diventato il numero uno del club azzurro nel gennaio ’69. E 18 anni sarà l’arco di tempo impiegato da Aurelio De Laurentiis per raggiungere lo stesso obiettivo, se il Napoli di Spalletti dovesse chiudere il campionato al primo posto: ADL ha rilevato il club nel settembre 2004.
Scudetto Napoli, le sconfitte del 4 gennaio
Infine, due coincidenze riguardano il cammino del Napoli. Nell’87, la squadra guidata da Ottavio Bianchi conobbe la prima sconfitta in campionato dopo la sosta natalizia, il 4 gennaio, sul campo della Fiorentina. In questa stagione gli azzurri di Spalletti hanno visto interrompersi la loro imbattibilità non solo dopo la pausa, ma nello stesso esatto giorno: il 4 gennaio, k.o. per 1-0 in casa dell’Inter.
Proprio l’Inter è oggi la seconda in classifica, a -13 dalla capolista: se Osimhen e compagni riuscissero a mantenere questo vantaggio fino alla 34a giornata, allora il Napoli si ritroverebbe a giocare la partita-scudetto contro lo stesso avversario dell’87, ovvero la Fiorentina.
Le tante coincidenze potrebbero indurre i più scaramantici a pensare che lo scudetto per il Napoli sia davvero vicino grazie a una particolare congiuntura favorevole, pronta a ripetersi 36 anni dopo quella stagione maradoniana. La realtà , però, racconta altro: se arriverà al titolo, il Napoli l’avrà fratto per gradi, con una lenta crescita ma costante.
Una crescita che potrebbe non arrestarsi a fine stagione: mentre Juventus, Inter e Milan sono alle prese con problemi di cassa e rifondazioni tecniche, il club di De Laurentiis ha finanze solide, campioni giovani che possono ancora migliorare e la competenza per sostituirli in caso di partenze eccellenti. Insomma al Napoli non serviranno particolari allineamenti di pianeti per lottare ancora per lo scudetto, anche nelle stagioni a venire.