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Roma-Cremonese 1-2, pagelle: Harakiri Mourinho, grigiorossi nella storia

La Roma cade clamorosamente all'Olimpico ed è costretta ad abbandonare anzitempo la Coppa Italia. Prosegue con grande merito la Cremonese, che dopo il Napoli miete un'altra vittima illustre

01-02-2023 23:07

Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

In un tabellone della Coppa Italia che avrebbe potuto regalare grandi soddisfazioni, la Roma si vede costretta ad alzare bandiera bianca. Grande merito per una Cremonese praticamente perfetta che, nonostante sia ancora a secco di vittorie in campionato, dopo aver eliminato ai calci di rigore il Napoli al Maradona, espugna 2-1 l’Olimpico e si regala una semifinale che mancava da 36 anni. Sulla strada degli uomini di Ballardini, la Fiorentina, che ha superato nel pomeriggio il Torino.

Mourinho paga oltremodo le scelte iniziali che condannano i giallorossi a un primo tempo in affanno. Anche le quattro sostituzioni a inizio ripresa non aiutano, anzi… e la Cremonese ringrazia. Malissimo la retroguardia dei padroni di casa, con una serata da incubo per Kumbulla, Ibanez e Celik. Si salvano in pochi. Voti altissimi, invece, per l’undici di Ballardini.

Roma-Cremonese, gli highlights

La Roma approccia la gara con il freno a mano tirato. La logica conseguenza è il vantaggio di una buona Cremonese che, appena prima della mezz’ora sfrutta l’errore di Kumbulla e si porta avanti. La rete è di Dessers, che insacca sotto il sette il penalty guadagnato sull’uscita disperata di Rui Patricio.

A inizio ripresa, Mourinho ne cambia addirittura quattro, ma è ancora la Cremonese a trovare la via della rete. Il gol nasce da un’imprecisione di Ibanez su Okereke, che serve sul centro destra dell’area di rigore Pickel. Il cross dello svizzero trova la deviazione maldestra di Celik che insacca alle spalle di Rui Patricio. La Roma prova ad alzare i ritmi, ma non va oltre il palo di Abraham e al bel gol di Belotti al quarto dei cinque minuti di recupero.

Rileggi le migliori azioni del bel successo della Cremonese all’Olimpico

Roma-Cremonese, le pagelle dei giallorossi

  • Rui Patricio 5,5: Travolge e manda sul dischetto Dessers, ma è il meno colpevole. Così come sul secondo gol subito
  • Mancini 5: Nervoso e poco preciso in copertura e in impostazione, si intestardisce nel duello con Dessers e Mourinho gli risparmia la ripresa (46′ Zalewski 5,5: Qualche buono spunto e poco più, non entra con la solita freschezza e dalla sua parte crea poco)
  • Kumbulla 4: Non si aspetta il passaggio e si rende protagonista del clamoroso errore che spalanca il campo a Dessers e porta al rigore che l’ex Feyenoord non sbaglia (46′ Smalling 5: Non entra benissimo in campo e soffre la vivacità degli avanti ospiti, si divora la rete che avrebbe potuto riaprire il match)
  • Ibanez 4,5: E’ in una delle sue serate no e ci vuole poco a capirlo. A inizio ripresa, Okereke lo lascia sul posto e avvia l’azione che porta al raddoppio Cremonese
  • Celik 4: Tanti errori di precisione e scelte quasi mai giuste, arriva anche l’autorete che vale lo 0-2. Ancora un pesce fuor d’acqua in una Roma che non aiuta di certo
  • Tahirovic 5,5: Sul cambio di gioco di Cristante che premia il suo ottimo movimento, ci crede poco e anticipa il tiro strozzando una buona occasione. Poi, troppi errori in fase di impostazione (56′ Abraham 6: E’ in un buon momento e con il suo ingresso dimostra la sua importanza, lotta e ci prova, viene fermato solo dal palo)
  • Cristante 5,5: Dopo il tentativo e il cioccolatino servito a Tahirovic in avvio, sbaglia tanto, troppo in un primo tempo giocato in calando e che lo vede protagonista non certo positivo tra le fila dei giallorossi (46′ Matic 5,5: Prova a dare ordine, ma il raddoppio della Cremonese cambia gara e carte in tavola, costringendolo a una gara diversa che non riesce a interpretare al meglio)
  • El Shaarawy 5: Si muove tanto, i compagni lo servono poco ed è costretto a scalare a centrocampo, troppo lontano dalla zona in cui sa esaltarsi. Sparisce nella ripresa
  • Pellegrini 5,5: Preciso, attento e propositivo, nel primo tempo predica nel deserto. Nelle ripresa tenta la rete con una gran giocata al volo a centro area, nel finale sbaglia due volte da buona posizione. Lo specchio di una serata no anche per il capitano
  • Volpato 6: Mourinho gli concede un tempo e lui non sfigura. Nessuno spunto degno di nota, ma giocate intelligenti e buona personalità, ma non basta (46′ Dybala 5,5: Un paio di buone punizioni e poco più, manca lo spunto decisivo e per far male sparando anche alle stelle nel finale)
  • Belotti 6: Altra prova per larghi tratti incolore e con pochissimi spunti. L’ingresso di Abraham lo aiuta, fa ammonire i due centrali ospiti, serve a Smalling una gran palla che l’inglese non sfrutta. Si sveglia tardi con un gol bello quanto inutile ai fini del risultato.

Mourinho 4: Sbaglia tutto quello che può sbagliare: dalle scelte iniziali ai cambi di massa a inizio ripresa, serata poco Special per il portoghese


Roma-Cremonese, le pagelle dei grigiorossi

  • Sarr 6,5: Ottimo in chiusura su Tahirovic a inizio gara e reattivo sulla girata al volo di Pellegrini nella ripresa. Sul gol non può nulla. Sfrutta al meglio l’occasione che Ballardini gli concede
  • Ferrari 7: Gara solida e chiusure sempre precise. Dalle sue parti non si passa
  • Aiwu 7: Regge su ogni scontro e difende con precisione contro chiunque passi dalle sue parti
  • Bianchetti 6,5: Prova convincente e di spessore che lo vede vincere praticamente ogni duello con gli avversari
  • Ghiglione 7: Partita ordinata e senza sbavature, per una qualificazione che passa dalla sua prestazione
  • Pickel 6,5: Prova importante e di sacrifico, che lo vede anche protagonista con il tocco al centro che porta al raddoppio grazie al tocco di Celik (63′ Benassi 6: Tenta un super gol con il tacco, ma spara su Rui Patricio)
  • Castagnetti 7: Metronomo e primo costruttore di gioco per i suoi, dona equilibrio e ordine anche quando le squadre si allungano (82′ Galdames sv)
  • Meité 7,5: Presenza costante in mezzo al campo, recupera una mezza infinità di palloni e fa partire i suoi con costanza, in alcuni casi pecca di precisione, ma in copertura è sempre impeccabile
  • Tsadjout 6,5: Altra prestazione convincente e di spessore, non fa passare una bella serata alla retroguardia giallorossa (66′ Ciofani 6: Tiene su qualche sfera e dà il suo contributo)
  • Dessers 7: Sfrutta l’erroraccio di Kumbulla per portare avanti i suoi, guadagnandosi e trasformando sotto il sette il penalty dello 0-1. Le scintille con Mancini e il giallo per l’esultanza verso la curva giallorossa convincono Ballardini a lasciarlo negli spogliatoi (46′ Okereke 6,5: Dai suoi pieni nasce l’azione che porta al raddoppio)
  • Afena-Gyan 6,5: Prima frazione giocata con buon ritmo e gamba. Il ritorno da ex all’Olimpico è più che positivo. Viene sacrificato per dare equilibrio (46′ Valeri 6: Si presenta con un paio di e interventi importanti, poi, va un po’ in affanno, ma non sfigura affatto, concedendosi anche qualche buona sortita offensiva)

Ballardini 8: Prova gagliarda e coraggiosa, che lo porta ad affrontare la Roma con un 4-3-3 che premia il fanalino di coda del campionato, che in Coppa Italia si trasforma. Le scelte e la personalità di coprirsi un po’ nella ripresa lo premiano

La pagella dell’arbitro

Michael Fabbri, il fischietto Ravennate dirige il match con una buona personalità e la tranquillità necessaria per non infiammare l’aria in una gara che a tratti si rivela elettrica. VOTO: 6

I prossimi impegni della Roma

Salutato anzitempo l’impegno di Coppa Italia, il prossimo mese dirà molto sul proseguo della stagione della Roma di José Mourinho. Alle prese anche con il caso Nicolò Zaniolo, i giallorossi sono attesi da un cammino in Serie A che, sulla carta, può dare soddisfazioni, ma che nasconde comunque diverse insidie. Dall’Empoli alla stessa Cremonese, passando per la trasferta di Lecce e l’impegno casalingo contro il Verona, febbraio può essere un mese da sfruttare al massimo. Nel mezzo, però, anche il doppio impegno di Europa League con il Red Bull Salisburgo (andata il 16 febbraio, ritorno il 23 all’Olimpico).

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