La tregua è durata appena una settimana: se nello scorso turno di campionato non si erano registrate particolari polemiche legate agli arbitraggi, dopo la giornata che si è chiusa ieri siamo di nuovo punto e a capo con nel mirino soprattutto Abisso, che dopo gli errori in Parma-Bologna verrà fermato per un paio di turni, Colombo – che ha ignorato un rigore su Vlahovic – e Maresca che, al rientro dopo 6 mesi di stop ha sbagliato troppo in una gara relativamente facile come Roma-Monza, dove ha chiuso gli occhi su tre gialli sicuri. Massima attenzione quindi per il designatore Rocchi, chiamato a scegliere l’arbitro del big-match Napoli-Inter.
Chi arbitra al Maradona?
Avrà addosso gli occhi di tutti l’arbitro che sarà di scena al Maradona: domani verranno ufficializzate le designazioni e c’è un terzetto di fischietti in pole. Ci sarebbe stato anche il nome di Chiffi nella lista ma il fischietto patavino si è infortunato ed è fuori dai giochi.
Il candidato numero è Daniele Doveri, una delle punte di diamante della squadra di Rocchi. Dopo una stagione difficile anche per problemi fisici, il fischietto laziale si è nettamente ripreso. Quest’anno ha già diretto tre volte gli azzurri (Juve-Napoli, Napoli-Atalanta e Udinese-Napoli) e due volte l’Inter (Fiorentina-Inter e Cagliari-Inter). E’ lui in pole seguito da Guida e Mariani.
Guida e Mariani sembrano fuori gioco
L’arbitro di Torre del Greco (come del resto Maresca) non ha mai diretto il Napoli in carriera nonostate sia caduta la discriminante della territorialità : improbabile che Rocchi lo utilizzi proprio in questa gara così delicata quando in campo c’è il Napoli. Per quanto riguarda Mariani è da escludere perché arbitrò l’andata quando a San Siro ci fu la protesta di Conte per il rigore concesso ai nerazzurri.
Massa e Sozza gli outsider
Tra gli outsider Massa e Pairetto ma il fischietto ligure ha arbitrato il Napoli troppo di recente (a Roma con la Lazio) e quello torinese non sta attraversando un felice momento di forma. Ultima ipotesi Sozza mentre al Var possibile l’accoppiata Marini-Paterna.