Il giorno di Napoli–Juventus si avvicina e Antonio Conte scalda l’atmosfera del big match: in conferenza stampa il tecnico è tornato a stuzzicare Thiago Motta tirando in ballo – così come prima della gara di andata – gli obiettivi stagionali dei bianconeri. Ma davanti ai giornalisti c’è spazio anche per un messaggio in codice per Aurelio De Laurentiis riguardo al mercato di gennaio.
- Napoli, Conte ricorda l’imbattibilità della Juventus
- Napoli-Juventus, la provocazione di Conte a Motta
- Napoli, il messaggio di Conte a De Laurentiis sul mercato
- Napoli, Conte sul rientro di Buongiorno
- Napoli, Conte sulla scena del megafono all’aeroporto
Napoli, Conte ricorda l’imbattibilità della Juventus
A due giorni dalla sfida tra Napoli e Juventus, in programma sabato al Maradona, Antonio Conte adotta una tecnica “guardiolesca” in conferenza stampa, elencando a chi gli ricorda i 12 punti di vantaggio sui bianconeri quelli che sono i meriti della formazione di Thiago Motta. “La Juventus è imbattuta da 21 partite – dice l’allenatore del Napoli -, quindi tutti questi demeriti da parte loro non ci sono. Molti pareggi potevano essere delle vittorie e si è creato questo distacco”.
Ma l’argomento gli dà anche l’occasione per rimarcare gli enormi progressi fatti dal Napoli sotto la sua gestione. “Non dimentichiamo che l’anno scorso siamo arrivati a 18-20 punti dalla Juventus – continua Conte -, ci dimentichiamo i distacchi rispetto a Juve, Milan e Atalanta. Ogni tanto ricordiamolo, è importante. Il gap rispetto all’anno scorso oggi ce lo siamo dimenticati tutti”.
Napoli-Juventus, la provocazione di Conte a Motta
Più avanti, parlando della Juventus, Conte non si lascia sfuggire l’occasione per lanciare una piccola provocazione nei confronti di Thiago Motta, già stuzzicato prima della gara di andata a Torino (finita 0-0) col noto “Cà nisciun’ è fess’”. Lo fa quando gli chiedono che idea si sia fatto della Juventus.
“È una squadra quadrata, ha giocatori forti, l’anno scorso sono arrivati con molti punti davanti. Hanno fatto un ottimo mercato, fanno la Champions”, la premessa di Conte, che poi affonda il colpo con una frase che pare costruita per mettere pressione al collega Motta. “Sono un top club – dice Conte – , come le milanesi, devi avere sempre grande rispetto: dietro c’è una storia importante e ogni anno partono per vincere, lì non puoi nasconderti, l’obiettivo è sempre uno, vincere”. Cosa che a Motta non sta riuscendo, come dimostra il ritardo in classifica e la sfilza di pareggi dei bianconeri.
Napoli, il messaggio di Conte a De Laurentiis sul mercato
Ma le parole in conferenza di Conte hanno anche altri destinatari. Impegnato nelle trattative per Garnacho e Adeyemi, il Napoli è alla ricerca del sostituto in organico di Kvaratskhelia. Dopo la vittoria di Bergamo Conte aveva sottolineato come sia questo il genere di profili necessario al Napoli per crescere: “Il mercato va fatto come dio comanda, altrimenti restiamo così”, aveva detto.
Ora il tecnico sviluppa meglio il concetto aggiungendovi un corollario… “Ogni finestra di mercato ti può migliorare”, risponde Conte a chi gli chiede se il mercato di gennaio può accelerare la crescita del Napoli. “Se non sarà adesso – precisa Conte -, a giugno dovrai farlo perché vogliamo tornare in Europa e nell’eventualità ci riuscissimo dovremmo sicuramente affrontare il discorso”. Tradotto: a giugno la squadra avrà comunque bisogno di rinforzi importanti per la prossima Champions, prenderli ora può darci una mano anche a vincere lo scudetto.
Il concetto viene poi rafforzato poco dopo: “Se arriverà qualcuno che ci può dare una mano a migliorare ben venga, altrimenti se non viene nessuno ce ne faremo una ragione lavoreremo, staremo zitti. Ma in futuro sicuramente la rosa va rafforzata in maniera importante”.
Napoli, Conte sul rientro di Buongiorno
Conte fa poi anche il punto sulle condizioni di Alessandro Buongiorno, ma non si sbilancia su un suo rientro in campo già contro la Juventus: “Ha iniziato questa settimana a lavorare con noi, è come se dovesse fare una preparazione fisica. Ha perso un po’ di massa muscolare, stiamo cercando di rimetterlo in pista – dice Conte – Lo ascolteremo e non forzeremo mai, nel momento in cui mi dirà sono pronto lui tornerà”.
Napoli, Conte sulla scena del megafono all’aeroporto
Tra gli argomenti affrontati, infine, anche la scena, divenuta virale sul web, di Conte al megafono sul pullman bloccato dai tifosi all’aeroporto di Capodichino, dopo la vittoria sull’Atalanta. “Puntualizziamo. Io non ho preso il megafono, mi è stato dato – la precisazione di Conte -. Qualcuno può credere che fosse nella valigia. Mi è stato dato per dire due parole, siccome al giorno d’oggi ringraziare è sempre più difficile. Ringraziare i tifosi che prima e dopo il viaggio a Bergamo si sono riversati in questa maniera incredibile è il minimo che potessi fare”. Poi la battuta: “E poi credo che saremmo ancora a Capodichino se io non avessi detto qualcosa…”.