L’incontro di ieri tra Napoli e Sassuolo per Giacomo Raspadori non ha dato esito positivo, ma la trattativa è in pieno svolgimento.
I partenopei cercano il colpo scudetto ma la distanza con gli emiliani rimane importante. Sono 10 i milioni di differenza tra domanda e offerta, sarà decisiva la volontà del giocatore.
- Sassuolo bottega cara, e non ha bisogno di vendere
- Raspadori non rinnoverà, il ragazzo deve forzare la mano
- Juve o Napoli: quale sarebbe la scelta migliore per Raspadori
Sassuolo bottega cara, e non ha bisogno di vendere
La trattativa è già si per sé molto complicata per un motivo molto semplice, ossia che coinvolge due degli attori più ostici della Serie A.
Storicamente, Aurelio De Laurentiis ha le sue idee sul mercato e non accetta quasi mai compromessi di sorta. Dall’altra parte i neroverdi sono una delle botteghe più care d’Italia, e spesso riescono a ottenere il massimo possibile dai propri gioielli.
Inoltre, gli emiliani in questa sessione di mercato hanno già venduto Scamacca al West Ham (36 milioni di euro più 6 di bonus e il 10% della futura rivendita) e dunque non ha la necessità economica di vendere. Se deciderà di cedere Raspadori, sarà solamente alle sue condizioni.
Raspadori non rinnoverà, il ragazzo deve forzare la mano
Al Napoli, Raspadori guadagnerebbe più del triplo rispetto al Sassuolo, circa 2,5 milioni di euro, e inoltre avrebbe l’opportunità di giocare la Champions League, come sottolinea bene il Corriere del Mezzogiorno.
Importante al momento la differenza tra domanda e offerta, col Napoli che offre 30 e Carnevali che ne chiede tra i 38 e i 40. Tuttavia, l’agente di Raspadori ha sottolineato come il proprio assistito non rinnoverà il contratto in scadenza 2024, e dunque questa è la sessione giusta per venderlo e ricavare il massimo.
Sempre il Corriere del Mezzogiorno definisce come fondamentale il pressing che il ragazzo dovrà fare sul Sassuolo per convincere i neroverdi ad abbassare le proprie pretese e, magari, venirsi incontro a metà strada.
Juve o Napoli: quale sarebbe la scelta migliore per Raspadori
Dopo alcuni discorsi di natura economica, concentriamoci per un attimo sulla tattica. Quale sarebbe, in linea teorica, la scelta migliore per Giacomo Raspadori per poter crescere al massimo?
Alla Juventus, il classe 2000 partirebbe dietro a tanti giocatori, e lo spazio nel corso della stagione sarebbe davvero limitato, anche se competerebbe subito per vincere tutte le competizioni. Con ogni probabilità neanche al Napoli sarebbe davvero un titolare, ma sicuramente potrebbe giocare molte partite e crescere in una piazza passionale e ambiziosa, con un progetto tecnico chiaro e in piena rifondazione.