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Napoli-Roma, rissa a Pressing: rosso per Auriemma che poi attacca Kvara

Lo sfogo di Conte sul Var post Inter-Napoli trasforma lo studio di Pressing in un ring. E Cesari è costretto a 'espellere' il giornalista napoletano

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Antonio Conte e la sua polemica sul Var post Inter-Napoli continua a tenere banco e scatena la rissa nello studio di Pressing con tanto di ‘cartellino rosso’ al giornalista Raffaele Auriemma, che poi attacca Kvaratskhelia per la reazione stizzita all’ennesima sostituzione.

Pressing, Auriemma contro tutti: la ‘colpa’ è di Conte

A Mediaset va in scena lo scontro al vetriolo tra Fabrizio Biasin e Raffaele Auriemma. E ‘sul ring’ sale pure Sandro Sabatini. Si parla del duro sfogo di Conte contro il Var dopo Inter-Napoli e anche di quanto successo nell’ultima sfida vinta dagli azzurri contro la Roma, con i giallorossi che hanno protestato per un intervento al limite di Lukaku neppure sanzionato da Massa.

“Conte ha parlato dopo Inter-Napoli, ma non ha detto niente dopo Napoli-Empoli e dopo Napoli-Roma – ha detto Biasin -. In tre situazioni discutibili fa un solo discorso alla nazione: per due settimane qualcuno ha voluto far credere che il suo discorso sia stato fatto per il bene dell’universo”. “Sei tu che indossi la maglia nerazzurra, Fabrizio! – ha replicato Auriemma alimentando così il dibattito -. Conte ha parlato di un utilizzo del Var che va fatto in maniera diversa. Si deve cambiare il protocollo”.

Lo scontro con Biasin e Sabatini: scatta il rosso

I toni si accendono. Interviene Sabatini: “Conte è furbo, stimola la dietrologia. Sbaglia a fare polemica preventiva con un discorso alla nazione. Non è intelligente, è uno che che gioca sulla furbizia”. Biasin aggiunge: “Ancora mi si dice che quel discorso è stato fatto per il bene di tutti: mi metto a ridere”. Auriemma a gamba tesa: “E mettiti a ridere, fammi vedere come ridi, Fabrizio. Ma è così”.

Quando vengono chiamate in causa le parole di Ranieri sull’episodio di Lukaku, ad Auriemma saltano i nervi: “Ma vogliamo diventare ridicoli? Il cartellino giallo? E dai. Così non la smettiamo più e diventa davvero un tiro al bersaglio contro il Napoli”. Quindi l’affondo da rosso: “Sai qual è il problema, Fabrizio? Conte ha frequentato l’Inter e forse è per questo che parla di retropensieri”. Cesari lo espelle: “Questo è inaccettabile. Andiamo al Var ed è da rosso. È da cartellino rosso”. “Il primo rosso diretto nella storia di Pressing” chiosa Callegari.

L’attacco di Auriemma a Kvaratskhelia

Un gol divorato dopo una manciata di secondi, diverse giocate non andate a buon fine e la reazione furibonda all’ennesima sostituzione: questa la fotografia della partita di Kvaratskhelia. Auriemma non ci gira intorno e punta il dito contro il campione georgiano: “Credo che debba prendersela con sé stesso: non è certo colpa di Conte se sbaglia quella rete dopo 70 secondi. Oggi è un calciatore che ha troppa frenesia in corpo, ha voglia di dimostrare e mantenere un certo ritmo di gol, ma non ci sta riuscendo”.

Il giornalista campano sottolinea il vero pregio del Napoli di Conte: “Fortunatamente questa squadra ha una qualità: la tenuta nervosa, che l’anno scorso non c’era. Questa è una squadra che sa resistere: ha giocato maluccio nel secondo tempo, guadagnandosi comunque il golletto e facendo tre punti. Però non sempre ti può andar bene: il Napoli deve diventare un po’ più cinico”.

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