Festa scudetto Napoli, ultimo atto. Domani al Maradona è in programma la consegna della coppa del tricolore a capitan Di Lorenzo, poi prenderà il via l’ennesima festa messa in piedi dal presidente De Laurentiis per celebrare il terzo titolo della storia azzurra. Dopo la festa mancata del 30 aprile contro la Salernitana, i maxischermi a Fuorigrotta con lo stesso Adl mattatore nella notte del titolo vinto dalla squadra a Udine (4 maggio) e dopo la prima festa scudetto di domenica 7 contro la Fiorentina, si completa il grande ciclo delle celebrazioni allestito dal patron. Ma sarà una festa con tanti addii già scritti.
- Napoli, ultima notte di festa e poi gli addii
- Napoli, il programma della diretta su Rai 2
- Napoli, dopo la festa il futuro: tutti i no ad Adl
Napoli, ultima notte di festa e poi gli addii
Saluteranno infatti per l’ultima volta il pubblico del Maradona il tecnico Spalletti, che ha annunciato di volersi dedicare alla famiglia e alle vigne della sua tenuta in Toscana. Andrà via pure il ds Giuntoli, promesso sposo della Juventus. Molto probabilmente saluterà tutti pure il miglior difensore della serie A, il coreano Kim, richiesto dal Manchester United e per giunta squalificato. In bilico il miglior attaccante del campionato, Osimhen, che potrebbe partire a fronte di una maxi offerta da 150 milioni di euro. Sicuri partenti altri componenti della rosa azzurra, da Ndombele a Bereszynski.
Napoli, il programma della diretta su Rai 2
La serata, che seguirà l’ultimo match di campionato contro la già retrocessa Sampdoria, avrà inizio alle 21, si concluderà a mezzanotte e sarà trasmessa in diretta su Rai 2, con conduzione affidata a Stefano De Martino. “Direttore artistico” dell’evento il presidente De Laurentiis, che ha voluto una kermesse di sport e musica affidata alla regia di Stefano Vicario. Attese le esibizioni di Gigi D’Alessio, Clementino, Nino D’Angelo, Stash, Arisa, Emma Marrone, Enzo Avitabile, con possibili sorprese.
Maxischermi in città a piazza Plebiscito, piazza Mercato e piazza Ciro Esposito a Scampia e a Bagnoli, oltre che in 14 città della provincia: trasmetteranno anche il secondo tempo di Napoli-Samp. Le cronache raccontano di polemiche e frizioni tra il prefetto Palomba, il sindaco di Napoli Manfredi e il presidente De Laurentiis per i continui, a volte vertiginosi cambi di programma imposti dal patron. I tifosi, invece, ci sono rimasti male soprattutto per una ragione: il mancato passaggio della squadra su bus scoperto per le strade della città, giustificato da presunti motivi di ordine pubblico che non hanno convinto praticamente nessuno.
Napoli, dopo la festa il futuro: tutti i no ad Adl
Una volta chiuso il capitolo della stagione 2022-23 con l’ultima, sfrenata celebrazione bisognerà pensare necessariamente al futuro. Il casting degli allenatori iniziato personalmente da De Laurentiis subito dopo il divorzio da Spalletti sin qui ha fatto registrare una serie di no, alcuni anche a sorpresa. Luis Enrique, la prima scelta del presidente del Napoli, ha declinato: aspetta la Premier (ma forse potrebbe ripensarci). No anche da Sergio Conceicao (Porto) e dallo spagnolo Marcelino (Villarreal). No persino da Thiago Motta, che ha preferito restare a Bologna. Quelli che hanno detto “ni” sono il tedesco Nagelsmann, per il quale andrebbe pagata una penale al Bayern, e Conte, che però chiede stringenti garanzie tecniche. Sullo sfondo Italiano e Benitez, possibile sorpresa Mancini.