Il Napoli non snobba l’Europa League. La squadra di Luciano Spalletti vince in rimonta sul campo del Legia Varsavia e, grazie al pareggio del Leicester, conquista il primo posto in classifica nel girone. Un successo arrivato nonostante l’ampio turnover e l’assenza di un giocatore chiave come Victor Osimhen.
Napoli: il confronto è impietoso
Non sempre il Napoli ha onorato il suo cammino europeo soprattutto in Europa League e sui social cominciano i paragoni con il passato. Anche nel corso dell’era d’oro di Maurizio Sarri, gli azzurri non hanno mai particolarmente brillato in Europa. Con Spalletti, invece, il Napoli sembra aver acquisito una mentalità diversa.
Il tecnico toscano sembra aver conquistato il cuore dei tifosi come spiega Gaetano: “Non si lamenta mai di niente, dove gli altri vedono ostacoli, lui vede opportunità. Lo adoro”. Anche Gino esprime la sua ammirazione per l’allenatore: “Io non ci credevo ma questo è un grandissimo allenatore”. Mentre Alessio scrive: “Il Napoli da 10 anni a questa parte ha pochissimi limiti tecnici, bensì falle caratteriali. Un allenatore deve saper fare questo a Napoli e Spalletti ci sta riuscendo. Mister osa e facci divertire”.
Mentre c’è chi dà la colpa alla stampa: “Il vero problema è stata sempre solo la stampa locale (tranne qualche eccezione) mediocre e provinciale, che da sempre attacca gli eccelsi e magnifica i mediocri, per loro le coppe meglio snobbarle. Sono ridicoli”. Ma è Maurizio Sarri l’obiettivo di alcuni tifosi: “L’onestà sta nel dire che a Napoli, Sarri ha sempre snobbato le coppe europee a prescindere dalla qualità della rosa a disposizione (e sarebbe meglio non riaprire il discorso sui giocatori che sarebbero potuti tornare utili ma che Sarri ha bruciato).
Ma c’è anche chi difende l’attuale tecnico della Lazio: “Occorre ricordare per la milionesima volta che il Napoli ha sempre superato in carrozza i turni preliminare di Europa League e se si è scelto di non giocare con la migliore formazione, è stato solo nelle rare volte in cui si era in testa con la rosa risicata (Sarri) o quando ci si stava giocando la Champions in periodo di grande affollamento in infermeria (Gattuso)”.