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NBA Play-Off, sorpresona di Pasqua: i Wolves si mangiano i Lakers (nonostante Doncic)! Jokic batte i Clippers in volata

I play-off si aprono subito con una sorpresa: Minnesota passa in casa dei Lakers e ribalta il fattore campo. Jokic e Brunson vincono all’Overtime

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Tutti si aspettavano un inizio col botto, ma forse così grosso era difficile immaginarcelo: Minnesota che sbanca la Crypto.com Arena di Los Angeles e ribalta subito il fattore campo in una delle serie più attese del primo turno playoff, con i Lakers che s’illudono troppo presto di poter avere vita facile, finendo per incappare in una batosta bella e buona (-22, ma a un certo punto erano sotto anche di 30). Nelle altre altre gare spicca la solita giornata in ufficio di Nikola Jokic, con Denver che regola all’overtime i Clippers. Bene Knicks e Pacers, che vincono in casa.

Doncic show, ma Minnesota è un rullo compressore

La prima partita post season di Doncic e LeBron ha deluso le attese. Invero lo sloveno le ha provate tutte per non mancare l’appuntamento: 37 punti, molti dei quali segnati nel primo tempo (clamorosa la tripla da centrocampo sulla sirena del secondo quarto), e una leadership che è come ci si aspettava. Stavolta però a steccare è stato James, che per la prima volta in carriera ha chiuso il primo quarto di una gara playoff senza punti sul tabellino.

La pessima difesa dei Lakers, unitamente alla percentuale del 50% dall’arco dei Wolves, è la chiave per spiegare una sconfitta decisamente pesante (117-95): Minnesota ha vinto giocando di squadra, con McDaniels (25 punti e 11/13 dal campo) e Reid (23 punti) che hanno saputo supportare egregiamente il solito Edwards, che di punti ne ha infilati 22. Un paio di parziali mortiferi (uno da 14-0, un altro da 11-0) hanno spento qualsiasi velleità di rimonta del Lakers, che hanno tirato col 39% soffrendo molto sotto canestro (quando pesa l’assenza di Anthony Davis?…).

Buona la prova dei futuri azzurri Donte DiVincenzo: 9 punti, 5 rimbalzi e 4 assist nei 24 minuti disputati. Gara 2 diventa così subito uno snodo cruciale per LeBron e compagni: andare sotto 2-0 sarebbe un bel problema…

Jokic alza la posta: i Clippers cedono all’Overtime

Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato nel primo atto di una delle serie più incerte del tabellone. Con Denver che al solito deve ringraziare Nikola Jokic se è riuscita a partire col piede giusto: invero nei 29 punti, 9 rimbalzi e 12 assist di serata c’è pure qualche falla (12/24 dal campo e qualche libero insolitamente di troppo sbagliato nei momenti chiave), ma alla fine la sua prova s’e rivelata determinante per consentire ai Nuggets di spuntarla per 112-110, grazie anche ai 25 punti di Aaron Gordon e alla tripla di Braun a 60 secondi dalla fine del supplementare. Ai Clippers non è bastata l’ennesima prova a fari accesi di Harden (32 punti) e Leonard (22), con Zubac che li ha sospinti con 21 punti e 13 rimbalzi: a condannarli sono state piuttosto le 20 palle perse che hanno segnato una linea invalicabile nel finale di partita, anche se tutto lascia presagire che questa possa rivelarsi una serie molto lunga.

A Est fattore campo rispettato: vincono Pacers e Knicks (ma che fatica)

Nella costa atlantica le prime due gare playoff non offrono grosse sorprese: Indiana batte senza troppe difficoltà Milwaukee (117-98), che attorno ad Antetokounmpo (36 punti) non sembrano aver trovato molte risposte (desolante Kyle Kuzma: 0 punti, 0 assist, 0 rimbalzi e 0 di 0 in 21 minuti sul parquet), peraltro ancora orfani di Lillard, che pure dovrebbe essere vicino al rientro dopo i problemi di trombosi venosa delle scorse settimane. Indiana vola sulle ali di Pascal Siakam e Miles Turner, che firmano 44 punti in due e aiutano i compagni a trovare soluzioni dal perimetro. Per i Bucks una sconfitta pesante che getta ombre sinistre.

Anche New York era attesa a una bella prova del nove: contro i Pistons al MSG arriva però una prova di sostanza che spiana la strada alla formazione newyorchese (123-112), che pure se la vedono bruttissima quando, a 9’ dalla fine, sono sotto di 8 lunghezze. Nel finale però sale in cattedra Jalen Brunson, autore di 34 punti e in grado di prendersi la scena trascinando i compagni alla parità e poi letteralmente dominante nell’overtime, anche perché Towns e Hart firmano 23 punti per uno e danno una grossa mano. Detroit esce dal campo con tanti rimpianti: hanno fiutato il colpo, dovranno riprovarci in gara 2 tra 48 ore.

Oggi le altre sfide: debuttano Celtics e Warriors

Il programma pasquale prevede altre sfide di grosso interesse: alle 19 OKC aprirà la serie con Memphis, con Ja Morant deciso a rendere la vita dura alla miglior squadra della lega. A Ovest in campo alle 3,30 anche Golden State, di scena in casa dei Rockets per provare a ribaltare subito il fattore campo.

A Est alle 1 primo atto della serie tra Cleveland e Miami, con gli Heat che avranno poco da perdere, mentre alle 21,30 Boston ospita i Magic di Banchero, che a loro volta dovranno cercare l’impresa.

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