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Newcastle-Milan: Pioli spiega quando è sfumata la Champions, Leao fissa l'obiettivo Europa League

Un mix di delusione e sollievo in casa rossonera dopo la vittoria in rimonta sul Newcastle. Pioli e Leao vogliono conquistare la prima Europa League della storia del Milan.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Un mix di delusione e sollievo in casa Milan dopo la sfida di Newcastle. C’è da festeggiare la vittoria acciuffata in rimonta nel finale, valsa l’approdo ai playoff di Europa League. Ma c’è anche da rammaricarsi, e non poco, per una qualificazione agli ottavi di finale di Champions, evidentemente, sfumata nei turni precedenti. Stefano Pioli, che pure dovrebbe essere rincuorato per aver salvato la panchina, ha le idee chiare su come, dove e quando il Milan abbia gettato al vento il pasaggio alla fase a eliminazione diretta.

Milan, Pioli: “Qualificazione buttata all’andata”

Così Pioli a Prime Video: “Il rimpianto è per la prima partita, dovevamo vincere col Newcastle a San Siro per come abbiamo giocato. Non esserci riusciti ci ha penalizzato. Alla Champions tenevamo tanto, l’Europa League è comunque una manifestazione importante e il Milan non l’ha mai vinta. Spiace perché qui il Milan, in Inghilterra, non vinceva dal 2005. Ci abbiamo creduto, contro una squadra che ha messo tanto in tutto. Ma adesso prevale la delusione”.

L’allenatore ora vuol recuperare terreno in campionato

Per Pioli adesso c’è da rimboccarsi le maniche e risalire la china in campionato: “Ora ci concentreremo sulla Serie A, provando a consolidare il terzo posto ma allo stesso tempo non rinunciando ad avere altre ambizioni. Manca ancora tanto, abbiamo delle partite importanti e dobbiamo ritrovare la vittoria contro un avversario difficile come il Monza. L’obiettivo minimo è arrivare tra le prime quattro, per il Milan è importante dare continuità alle qualificazioni in Champions”.

Prematuro fare bilanci: “Sicuramente abbiamo fatto peggio dell’anno scorso in Europa, ma abbiamo la possibilità di far meglio in campionato. Se mi sento sollevato? No, sono convinto delle potenzialità di questa squadra e mi dispiace che non sono riuscito a portare al massimo questo potenziale, credo che il Milan sia una squadra forte, che possa far bene e meglio di quanto visto stasera“.

Milan, ora Leao vuol vincere l’Europa League

Un misto di delusione e ambizione anche nelle parole di Rafal Leao, che nel finale ha colpito un palo clamoroso che a molti tifosi ha ricordato uno storico legno colpito da Niang qualche anno fa contro il Barcellona: “Volevamo continuare in Champions, sapevamo che dovevamo vincere, abbiamo lottato perché ci credevamo. Purtroppo dovevamo aspettare un risultato che non è arrivato. L’avventura in Europa però continua, il Milan non ha mai vinto l’Europa League, proveremo a conquistarlo noi. La mia partita? Tutte le gare di Champions sono importanti, le responsabilità mi aiutano a crescere e la squadra mi ha dato una mano. Il palo? Ci sono rimasto male, ma la cosa importante era la vittoria“.

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