È calato il sipario sul campionato (anche se manca ancora il recupero tra Atalanta e Fiorentina) ed è tempo di tirare le somme anche per gli arbitri. A fare il bilancio di una stagione in cui non sono mancate polemiche anche feroci è il disegnatore Rocchi a Open Var.
- Open Var, Rocchi e il giudizio sull'annata degli arbitri
- Open Var, una svolta epocale per il mondo arbitrale
- Errori arbitrali: Rocchi e il confronto col passato
Open Var, Rocchi e il giudizio sull’annata degli arbitri
A Open Var, l’approfondimento settimanale sugli episodi più controversi della Serie A, è intervenuto il disegnatore degli arbitri Gianluca Rocchi che ha fatto il punto sull’annata dei direttori di gara. Il giudizio finale è tutto sommato positivo. “È stata una stagione lunga e complessa, ma siamo contenti” spiega. La ragione è da ricercare nel fatto che “i risultati del campo hanno portato le società ad avere quello che dovevano avere. Non abbiamo messo mano a nessun risultato e questa è la cosa più importante. La paura è di commettere errori in grado di influenzare un risultato ma non l’abbiamo fatto. Poi sì, di cose da migliorare ci sono sempre”.
Open Var, una svolta epocale per il mondo arbitrale
Si tocca quindi il tasto della comunicazione e, in tal senso, con ‘Open Var‘ dalla classe arbitrale si è registrata un’apertura importante dando la possibilità di rendere pubblici gli audio tra arbitro e Var. “È stato un lavoro grosso, ma anche stimolante e abbiamo ottenuto buoni risultati – continua Rocchi -. Volevamo far capire come lavoriamo e che dietro una decisione sbagliata c’è un rigore e non chissà cosa. Certo: più cose si comunicano, più la gente si aspetta” sottolinea il designatore.
Errori arbitrali: Rocchi e il confronto col passato
Snocciola numeri, Rocchi. E scatta il confronto col passato, quando era ancora in campo a dirigere partite. “Abbiamo ridotto gli errori da 150 del passato ai 15 di una stagione. Ecco: io arbitravo nel periodo dei 150, quindi i numeri fanno capire quanto stiamo lavorando”. Poi uno sguardo al futuro. “Vogliamo arbitri di personalità anche nella prossima stagione, arbitri che decidono e non devono aspettare la chiamata esterna. E dobbiamo migliorare il Var: sarebbe una follia eliminarlo perché ora i campionati sono più corretti”. Rocchi chiude puntualizzando che “il Var nasce a supporto dell’arbitro e non bisogna abusarne”.