Il primo in assoluto fu Concetto Lo Bello che apparve il 20 febbraio 1972 alla Domenica Sportiva, ammettendo un errore commesso in Juventus-Milan di poche ore prima (per non aver fischiato un rigore a favore del Milan per fallo di Morini su Bigon). Poi circa una quindicina d’anni fa capitò a Cesari, quando arbitrava, fermarsi al microfono di Amedeo Goria per spiegare alcune decisioni prese in un big-match (era il suo ultimo anno, dopo divenne il moviolista di Mediaset) ma stavolta è diverso. La decisione di mandare l’arbitro Orsato a 90esimo minuto a parlare è stata presa del neo-presidente dell’Aia Trentalange e suona come una svolta epocale.
Orsato è il n.1 ma resta la macchia Pjanic
Che Daniele Orsato sia il migliore degli arbitri italiani lo dicono tutti gli addetti ai lavori, ma sul fischietto vicentino pesa ancora la macchia di quel mancato giallo a Pjanic in Inter-Juve di tre stagioni fa, che lo rende inviso a tantissimi tifosi.
Marelli esulta: Fuori dal Medioevo
Per Luca Marelli è una splendida notizia. L’ex arbitro comasco scrive sui social “Si cambia. Orsato sarà ospite di Novantesimo Minuto. In linea di massima non parlerà della gara diretta da lui ma è un momento di fondamentale importanza per l’AIA. Finalmente si esce dal Medioevo“.
I tifosi sul web restano scettici
Fioccano i commenti sui social e i tifosi si dicono preoccupati: “Discussioni su discussioni. Giornalisti tifosi dichiarati. Vedo solo problemi” o anche:”Peggiore palcoscenico possibile, la vedo scura” o anche: “iniziativa da prendere con le molle , inoltre non tutti gli arbitri sono in grado di reggere il palcoscenico dato che non é questo il loro lavoro .”.
C’è chi scrive: ” Per fare uscire l’AIA dal Medioevo non credo servano le interviste. Serve molto altro, ben altro. Cose di cui è impossibile discutere in Italia, a partire dalla riforma della struttura commissariale. Quando l’AIA uscirà del Medioevo, gente come Orsato non arbitrerà” e infine: “la speranza è che le persone in studio capiscano che questa può essere un’importante “pietra” per il futuro e non sprechino l’occasione con domande stupide”.