La Roma risponde ad Atalanta e Bologna e resta in scia per il quarto posto. Nella 25a giornata i giallorossi vincono a Frosinone con una prodezza di Dean Huijsen nel primo tempo e i sigili di Azmoun e Paredes su rigore nella ripresa. Il gol del difensore ha il sapore della beffa per la formazione ciociara, autore comunque di una buona partita, dal momento che il giovane olandese a gennaio avrebbe dovuto trasferirsi proprio alla corte di Di Francesco. Positivo il bilancio di De Rossi dal suo insediamento: 3 successi in 4 partite. Discorso opposto per i gialloblù al terzo ko di fila.
- Frosinone-Roma, la chiave della partita
- Roma, cosa ha funzionato
- Roma, cosa non ha funzionato
- Le pagelle della Roma
- Top e flop del Frosinone
- Frosinone-Roma: il tabellino del match
Frosinone-Roma, la chiave della partita
Cambia qualcosina Eusebio Di Francesco che per questo derby laziale torna a schierare Lirola e Brescianini titolari con Harroui che vince il ballottaggio con Reinier in attacco. Turnover massiccio in casa Roma con gerarchie completamente riscritte tra i pali dove c’è Svilar e davanti chance importante per Baldanzi ed Azmoun in un 4-2-3-1 che ha in Lukaku il terminale offensivo. Il primo è sostanzialmente equilibrato, sebbene siano i gialloblù ad andare più vicini al vantaggio. Che invece se lo prendono i capitolini con una gemma di Huijsen.
Nella ripresa gli ospiti cambiano ancora una volta volto: fuori a sorpresa Lukaku e dentro Pellegrini. Attacco senza punti di riferimento. Ma più che la squadra di De Rossi a mutare pelle è il Frosinone non più arrembante come nella prima frazione di gioco. Così la Roma trova il raddoppio con Azmoun, abile ad approfittare di una respinta corta di Turati. E poi persino il tris con il rigore segnato da Paredes a seguito di un fallo di mano ingenuo di un fino a quel momento impeccabile Okoli. Può sorridere De Rossi per una rincorsa Champions che continua.
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Roma, cosa ha funzionato
Tanta sofferenza ma anche la consapevolezza di avere a disposizione delle individualità in grado di far male. Ci riesce probabilmente l’uomo meno atteso, quanto meno per le modalità con le quali arriva il gol: Dean Huijsen. Altro aspetto positivo è il turnover che ha consentito di far riposare, almeno dall’inizio, giocatori spremuti o dalla condizione non ottimale come Pellegrini e Dybala.
Roma, cosa non ha funzionato
De Rossi opta per un 4-2-3-1 rinunciando alla qualità di Dybala cercando di compensarla con la coppia Baldanzi-Azmoun. Il problema è che questi ultimi due non riescono a trovare la loro collocazione ideale in campo, finendo per ingolfare la trequarti senza però riuscire a supportare degnamente Lukaku. Nel secondo tempo la sostituzione del belga, unita al calo degli avversari, risolve il problema.
Le pagelle della Roma
- Svilar 6,5 De Rossi è stato chiaro: ora il titolare è lui. Risponde presente con una paratona su Soulé e un paio di uscite determinanti. Un solo peccato, potenzialmente letale, con
- Kristensen 5 Si perde Reinier in un’occasione e per poco non prendevano gol. Disattento, concede troppo a Valeri. (Dal 67′ Celik 6 Entra che il Frosinone ha smesso, così il suo compito diventa più semplice)
- Mancini 6,5 Leader del reparto, si adatta anche nella difesa a 4 e garantisce una prestazione solida.
- Huijsen 6,5 Segna un gol meraviglioso. In difesa qualche errore lo commette con palloni sanguinosi persi, Kaio è un bel peperino ma le qualità del ragazzo sono evidenti. (Dal 46′ Llorente 6 Meno esuberante del predecessore e probabilmente questo serviva a partita sbloccata).
- Angeliño 6 Da quelle parti c’è Soulé che rappresenta per lui un bel problema. Prova comunque a spingere seguendo quella che è la sua indole. (Dall’82’ Smalling ng)
- Cristante 5,5 Non preciso negli appoggi, pomeriggio non esaltante per il mediano.
- Paredes 7 Passa tutto da lui, nessuna giocata illuminante ma è una presenza fondamentale per la squadra. Anche in interdizione, non la specialità della casa. Va a bersaglio su rigore.
- Baldanzi 6 Il pressing dei gialloblù non gli dà spazio per pensare ed entrare pienamente in partita. Come Azmoun, anche per lui nella ripresa si aprono maggiori possibilità . (Dall’81’ Aouar ng)
- Azmoun 7 Nel primo tempo non trova la posizione, facendo fatica ad assistere Lukaku. Nella ripresa da falso nueve è più libero e si muove bene su tutto il fronte offensivo.
- El Shaarawy 6 Sacrificio nel rientrare e dare una mano a Angelino per raddoppiare su Soulé. Complessivamente meglio in fase difensiva che in quella offensiva dove sbaglia un paio di giocate non da lui.
- Lukaku 5,5 Ben governato dalla coppia Monterisi-Okoli. (Dal 46′ Pellegrini 6 Serviva un centrocampista in più, con il suo ingresso è migliorata la gestione della palla).
Top e flop del Frosinone
- Valeri 6,5 Quasi una punta esterna. Tanti cross pennellati e un duello nettamente vinto con Kristensen. L’ultimo a mollare.
- Brescianini 6,5 Sempre nel vivo del gioco, sempre pericoloso. Cala nella ripresa.
- Soulé 6 Si defila troppo cercando la sua comfort zone. Anche da lì riesce a creare pur senza la dovuta precisione per fare anche centro.
- Kaio Jorge 5,5 Ha le opportunità per colpire ma le spreca.
- Turati 5,5 Non impeccabile sulla respinta che consente ad Azmoun di raddoppiare.
- Reinier 5,5 Non premiata la scelta di Di Francesco. Ok, utile nel pressing ma poi poco altro da rilevare.
Frosinone-Roma: il tabellino del match
Marcatori: 38′ Huijsen, 71′ Azmoun, 80′ Paredes (r)
FROSINONE (4-3-3): Turati; Lirola (dal 68′ Caso), Okoli, Monterisi, Valeri; Gelli, Mazzitelli, Brescianini (dal 68′ Harroui); Soulè (dall’87’ Seck), Kaio (dal 67′ Cheddira), Reinier (dal 75′ Barrenechea). A disposizione: Frattali, Cerofolini, Baez, Pahic, Kvernadze, Ibrahimovic. Allenatore: Eusebio Di Francesco
ROMA (4-2-3-1): Svilar; Kristensen (dal 67′ Celik), Mancini, Huijsen (dal 46′ Llorente), Angeliño (dall’82’ Smalling); Cristante, Paredes; Baldanzi (dall’82’ Aouar), Azmoun, El Shaarawy; Lukaku (dal 46′ Pellegrini). A disposizione: Rui Patricio, Boer, Karsdorp, Renato Sanches, Dybala, Spinazzola, Bove, Zalewski. Allenatore: Daniele De Rossi
Arbitro: Antonio Giua
Ammonizioni: Huijsen, Mancini, Azmoun
Recupero: 2′ pt; 3′ st