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Pagelle di Milan-Udinese 0-1: che freccia Ebosele! Silvestri super nel finale, Jovic e Reijnders fuori dal gioco

Top e flop della partita Milan-Udinese, valevole per l'11° giornata di serie A 2023/2024: Ebosele trascinatore, Success lotta su tutti i palloni e Silvestri salva tutto nel finale. Male Jovic e Reijnders. Adli entra e procura il rigore (dubbio) con cui i friulani sbloccano il match.

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Juventus, Paris Saint-Germain, Napoli e ancora Paris Saint-Germain. Nel mezzo di questo filotto, il cui bilancio è per ora fortemente negativo in attesa del ritorno di Champions, al Milan è capitata la partita contro l’Udinese nell’11a giornata di campionato come opportunità per riprendere il corretto senso di marcia e non perdere altro terreno dall’Inter. Tuttavia il Diavolo, in piena emergenza, fallisce la chance e si consegna ai bianconeri, corsari a San Siro grazie al rigore trasformato da Pereyra.

Milan-Udinese, la chiave della partita

In piena emergenza ma con la necessità di fare punti, complice anche la vittoria dell’Inter nel pomeriggio. Così si è presentato il Milan nel match interno contro l’Udinese, senza neppure Theo Hernandez fermatosi poco prima del fischio d’inizio per una contusione alla caviglia. Pioli opta per un cambio modulo con un 4-4-2 che vede la compresenza di Giroud e Jovic. Non se la passano meglio i bianconeri, ancora a zero vittorie in campionato e con un nuovo allenatore in panchina.

La partita prova a farla il Diavolo, spesso e volentieri tentando l’imbeccata per Leao. Però i bianconeri se trovano spazio ripartono e creano l’opportunità migliore con Pereyra che divora un gol dal limite dell’area. Calabria ci prova alla mezz’ora impegnando Silvestri in una bella parata. Nulla più in una prima frazione di gioco da vorrei ma non posso. Nella ripresa Pioli torna sui suoi passi e rispolvera il 4-3-3 cambiando qualche interprete. Prima chance sempre per i friulani con Kabasele con pronta risposta di Reijnders.

L’episodio chiave arriva dopo un’ora di gara. Contatto in area di rigore rossonera tra Adli ed Ebosele: per Sacchi è calcio di rigore e il Var non interviene. Pereyra dal dischetto sigla l’1-0. Il Milan accusa il colpo e rischia di prendere il secondo gol con Success ma salva tutto Maignan. Poi ci prova il Diavolo, senza però riuscire a trovare la chiave per scardinare la retroguardia delle zebrette. Con un Silvestri superlativo su Giroud. Nel finale entra pure Romero per un disperato 4-2-3-1 che non salva i lombardi da un ennesimo ko.

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Milan, cosa ha funzionato

Difficile trovare qualcosa di positivo in una serata del genere. Sicuramente, con il recupero degli infortunati, la situazione è destinata a migliorare. Per ora l’unica magra consolazione è in un Rafa Leao combattivo e ultimo a mollare. Chiaro che non basta, ma la catena di sinistra – col recupero di Theo Hernandez – tornerà ad essere punto di forza del team meneghino.

Milan, cosa non ha funzionato

Vero che c’erano un po’ di assenze ma l’assetto tattico scelto da Pioli non ha convinto. Giroud, Jovic e Leao sono tre attaccanti puri, che la squadra ha fatto fatica a supportare. Anche perché i tre non è che abbiano le corde il valido aiuto nella fase difensiva. Così i rossoneri hanno finito per regalare un tempo all’avversario. Che da lì ha poi iniziato a crederci costruendo le proprie fortune.

Le pagelle del Milan

  • Maignan 6,5. Spiazzato sul rigore, evita il 2-0 su colpo di testa di Success.
  • Calabria 6. Capitano chiacchierato. Fa il suo, ci mette sempre voglia e impegno.
  • Tomori 6. Nervosetto, forse per il periodo che sta vivendo il Diavolo. Ma la sua gara è senza macchie.
  • Thiaw 6. Cerca sempre l’anticipo. Con Kean ha pagato questo tipo di atteggiamento, stavolta invece se la cava.
  • Florenzi 5. Non c’è Theo e tocca a lui. Così la fascia mancina da fattore diventa semplicemente una ricerca del quieto vivere. Neppure riuscita, visto che quando puntato l’esterno va in difficoltà.
  • Musah 5,5. Sulla fascia fa fatica, ci prova con le sue doti che sono chiaramente più fisiche che tecniche. (Dall’81’ Romero ng)
  • Krunic 5,5. Gioca quasi un tempo intero con un’ammonizione sul groppone. Fa mugugnare un po’ lo stadio per qualche giocata tardiva o imprecisa. (Dal 46′ Adli 5 Finisce suo malgrado tra i protagonisti con il contatto con Ebosele)
  • Reijnders 5. Fuori dal gioco. E fa poco per entrarci. (Dal 66′ Loftus-Cheek 6 Recupero importante: il suo dinamismo serve e servirà)
  • Leao 6. L’uomo più cercato dai compagni. Sempre nel vivo ma spesso e volentieri gli viene richiesto di fare tutto da solo ed è troppo anche per uno dalle sue qualità.
  • Giroud 5,5. Si muove per venire incontro, prova a legare il gioco. Ma in fin dei conti, se non riesce a ricevere palloni buoni in area, diventa un pericolo gestibile.
  • Jovic 5. Per ora un pesce fuor d’acqua. (Dal 46′ Okafor 5 Qualche contropiede tentato in velocità ma nel complesso sposta poco. Nel recupero si addormenta e non calcia in porta da posizione favorevole).
  • All. Pioli 4,5. Giocatori fuori ruolo e doppioni. Nell’involuzione del Milan l’allenatore ha le sue responsabilità, al netto dell’alibi degli infortuni.

Top e flop dell’Udinese

  • Ebosele 7. Migliore in campo. Si procura il rigore (dubbio) ed è una freccia costante sulla sua corsia di competenza.
  • Silvestri 7,5. Salva il risultato sul finale con una paratona su colpo di testa su Giroud. E un’altra su Florenzi.
  • Samardzic 6,5. Ha qualcosa in più degli altri ed è palese ogni volta che tocca palla.
  • Zemura 6,5. Gerarchie poco chiare tra i friulani sugli esterni. Lo zimbabwese oggi qualche segnale positivo lo ha lasciato.
  • Success 7. Non segna neppure con le mani – 3 gol in tre stagioni e mezzo di Serie A – però lotta e fa valere il fisico. Da solo più di così era complicato.
  • Pereyra 6,5. Segna il rigore, corre ed è vivo per tutti e 97 i minuti. Mezzo punto in meno per il gol sbagliato nel primo tempo.
  • All. Cioffi 7. Mette in campo un’Udinese vecchia maniera con Success a gestire il peso dell’attacco e Pereyra. Nel finale, per evitare che la squadra si abbassi troppo, inserisce la seconda punta. Che il ritorno al passato sia la via giusta per uscire dalla crisi?

La pagella dell’arbitro

  • Juan Luca Sacchi 5 Molti dubbi sul rigore concesso agli ospiti. Non sembra esserci contatto tra le gambe di Adli ed Ebosele.

Milan-Udinese: il tabellino del match

Marcatori: 62′ Pereyra (R)

MILAN (4-4-2): Maignan; Calabria, Tomori, Thiaw, Florenzi; Musah (dall’81’ Romero), Krunic (dal 46′ Adli), Reijnders (dal 67′ Loftus-Cheek), Leao; Giroud, Jovic. All. Pioli. A disp. Mirante, Nava, Pobega, Jimenez, Simic, Bartesaghi.

UDINESE (3-5-1-1): Silvestri; Perez, Bijol, Kabasele; Festy (dall’84’ Ferreira), Samardzic (dal 78′ Thauvin), Walace, Payero (dal 72′ Lovric), Zemura (dall’84’ Kamara); Pereyra; Success (dall’84’ Lucca). All. Cioffi. A disp. Okoye, Padelli, Masina, Guessand, Zarraga, Quina, Akè, Tikvic, Camara, Pafundi.

Arbitro: Sacchi di Macerata

Ammoniti: 17′ Krunic (M); Perez 54′, Kabasele 56′ (U)

Recupero: 1′ pt; 7′ st

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