Gol, spettacolo ed errori al Bentegodi nel primo posticipo del lunedì tra Verona e Lecce. Finisce 2-2 ed è un punto che fa comodo alla squadra di D’Aversa, mentre non migliora più di tanto la classifica dei padroni di casa, che restano penultimi. Dopo cinque sconfitte consecutive, Baroni può comunque prendersi il buono di questi novanta minuti, nei quali i suoi uomini non si sono mai dati per vinti. Di seguito i top e flop di Verona e Lecce e il tabellino del match del Bentegodi.
- Verona-Lecce, la chiave della partita
- I top e flop del Verona
- I top e flop del Lecce
- Il tabellino di Verona-Lecce
Verona-Lecce, la chiave della partita
Baroni col 4-3-3: Terracciano è dirottato a sinistra, Tchatchoua schierato sulla destra. In attacco Ngonge e il ripescato Mboula al servizio di Djuric. D’Aversa sceglie Banda, Krstovic e Sansone, preferito a Strefezza. Dunque, il tecnico smentisce le voci della vigilia che vedevano Piccoli favorito sul centravanti montenegrino, a secco da quattro gare.
La classifica deficitaria induce i padroni di casa a partire col piede schiacciato sull’acceleratore: bravo Falcone a opporsi a Ngonge. Poi i giallorossi prendono le misure agli scaligeri e sfiorano il vantaggio con un’azione da urlo di Sansone. Al 25′ Oudin spara forte dal limite, Montipò risponde presente. Pochi minuti dopo è Banda, spostato a sinistra per mettere in difficoltà Tchatchoua, a sfiorare il gol con un tiro a giro che si spegne d’un soffio a lato.
Il Lecce diventa padrone del campo e, al 30′, arriva il meritato vantaggio: erroraccio in un uscita di Hien, la palla capita sui piedi di Oudin che lascia partita una sassata su cui Montipò è impossibilito a intervenire. Poco prima dell’intervallo l’episodio che rimette in carreggiata il Verona: Dorgu la combina grossa e Djuric manda in gol Ngonge.
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Nella ripresa sono tanti gli errori tecnici commessi da una parte e dall’altra e lo spettacolo ne risente. Ci prova Duda con una gran conclusione di controbalzo dalla distanza, ma Falcone si oppone con intervento altrettanto straordinario. Al 69′ il Lecce si riporta avanti a sorpresa: Gonzalez avanza indisturbato e lascia partire un tiro deviato da Lazovic che beffa Montipò. Partita finita? Macché. Al 78′ Il Verona pareggia ancora con un colpo di testa di Djuric su punizione calciata da Terracciano. Il forcing finale dei ragazzi di Baroni sbatte contro un muro chiamato Falcone, che respinge tutto. Finisce 2-2, un punto che serve più agli ospiti che ai gialloblù.
I top e flop del Verona
- Ngonge 7: Tra i più in palla dei suoi e lo si intuisce subito quando scalda i guanti di Falcone dopo un ottimo spunto. Non poteva non essere lui a segnare il gol dell’1-1. E sfiora anche un gol pazzesco in rovesciata.
- Djuric 7: Delizioso l’assist per Ngonge. Poi realizza il 2-2 con la specialità della casa: un gigante, in tutti i sensi.
- Montipò 6,5: Para tutto ciò che può, cercando di tenere in partita i suoi.
- Amione 6,5: Gli tocca marcare un cliente scomodo come Krstovic e il classe 2002 lo sovrasta con personalità.
- Mboula 5,5: Non giocava dal primo settembre: riproposto dopo tanta panchina, l’ex Barcellona dimostra di essere ancora arrugginito.
- Folorunsho 5: Guarda Gonzalez avanzare senza andarlo a pressare. E lo spagnolo ammutolisce il Bentegodi nel miglior momento dei veneti.
- Hien 4,5: Che disastro: confeziona un folle assist a Oudin, che non perdona.
I top e flop del Lecce
- Gonzalez 7: Il 21enne ex Barça ricorda i suoi trascorsi in blaugrana e firma la rete del momentaneo 1-2 con uno spunto da applausi.
- Oudin 7: Più che Oudin… Houdini. Perché il suo gol, il secondo in questa stagione, è magia pura.
- Falcone 6,5: Ngonge lo beffa sul suo palo: l’impressione è che avrebbe potuto fare di più e meglio. Si riscatta con un autentico miracolo su un missile di Duda che era destinato all’incrocio. E si ripete, sempre su Duda, nei minuti finali di un match infinito.
- Banda 6: La partita cambia, quando viene spostato a sinistra dove si ritrova contro Tchatchoua, calciatore che non ha la fase difensiva nelle sue corde. Il 22enne zambiano innesta il turbo e sfiora anche la rete. Ma dopo il pareggio degli scaligeri, è Tchatchoua a prendere il sopravvento.
- Sansone 5,5: Dopo 10′, finta di corpo, colpo di tacco e piroetta con cui manda a vuoto due avversari: uno spunto che avrebbe meritato qualcosa in più dell’esterno della rete. Ma di fatto non combina altro.
- Krstovic 5,5: Niente da fare: il gioiellino pescato da Pantaleo Corvino resta ancora a digiuno.
- Dorgu 5: Come Hien, consente ai veneti di rientrare in partita perdendo una palla in maniera sanguinosa. Ammonito, D’Aversa lo boccia alla fine del primo tempo.
Il tabellino di Verona-Lecce
Verona (4-3-3): Montipò; Tchatchoua, Amione (91′ Coppola), Hien, Terracciano; Folorunsho, Duda, Suslov (74′ Bonazzoli); Ngonge, Djuric, Mboula (61′ Lazovic). A disposizione: Berardi, Perilli, Doig, Henry, Cruz, Kallon, Hongla, Saponarda, Serdar, Cabal, Charlys. All. Baroni
Lecce (4-3-3): Falcone; Gendray, Baschirotto, Pongracic, Dorgu (46′ Gallo); Gonzalez, Blin, Oudin (87′ Rafia); Banda (91′ Venuti), Krstovic (65′ Piccoli), Sansone (65′ Strefezza). A disposizione: Brancolini, Samooja, Berisha, Listowski, Faticanti, Dermaku, Touba. All. D’Aversa.
Arbitro: La Penna
Ammoniti: Duda, Dorgu, Banda
Marcatori: 30′ Oudin, 41′ Ngonge, 69′ Gonzalez, 78′ Djuric