Il Napoli pareggia in modo disperato a Marassi 2-2 contro il Genoa, dopo essere stato sotto di due gol. Ai gol di Bani e Retegui, rispondono gli azzurri Raspadori e Politano che evitano la sconfitta ma non cancellano la figuraccia dei campioni d’Italia. Le pagelle e i top e flop della gara.
- Genoa-Napoli: la chiave della partita
- Napoli, cosa funziona
- Napoli, cosa non funziona
- Le pagelle del Napoli
- Top e flop di Genoa-Napoli
- Genoa-Napoli, il tabellino del match
Genoa-Napoli: la chiave della partita
Parte malissimo il Napoli giocando un primo tempo senza qualità e cattiveria agonistica. Un solo dato serve a giustificare queste parole: zero tiri in porta in tutto il primo tempo. Il Genoa di Gilardino schiera il 4-4-2 e mantiene un assetto tattico difensivo e agguerrito con pochi – ma pericolosi – spunti offensivi. La difesa azzurra poi la combina grossa dopo che già il Napoli era già riuscito a costruire poco: Anguissa riceve una spinta da calcio piazzato, si butta a terra e lascia libero De Winter che di testa trova Bani che spunta alle spalle di Juan Jesus, rimasto distratto.
Al termine della prima frazione di gioco il primo che boccia Garcia è Elmas, che oggi per la prima volta era stato schierato dall’inizio. Il secondo tempo inizia addirittura peggio per gli azzurri con il gol di Retegui, lasciato libero da Di Lorenzo al centro dell’area di rigore e tanti ripetuti errori individuali dei singoli. Solo l’entrata in campo di Raspadori, che trova subito il gol, e una brillante giocata di Zielinski che fornisce un palla assist incredibile a Politano mantengono in vita gli azzurri. Nel complesso una gara giocata male e piena di errori individuali, Garcia non può accontentarsi di un pareggio che lascia grande delusione tra i tifosi partenopei.
Napoli, cosa funziona
In una partita disastrosa per i campioni di Italia, si salvano solo le giocate dei singoli come quelle di Zielinski e Raspadori che con un siluro batte Martinez. L’assedio finale del Napoli non basta a ribaltare la partita. Lobotka resta il perno del centrocampo azzurro ma da solo non riesce a fare la differenza.
Napoli, cosa non funziona
Il Napoli non vede la luce dopo la sconfitta con la Lazio. Sbagliano tutti: Kvaratshelia che manda la palla, dopo un calcio di punizione, in tribuna laterale; Anguissa che si butta a terra dopo una spinta irrisoria da calcio d’angolo, lasciando un buco in marcatura al centro area; Juan Jesus che gioca una partita fuori contesto e perde in marcatura alle sue spalle il centrale di difesa del Genoa, Bani; Mario Rui che, nella ripartenza in contropiede del secondo gol del Genoa, non affronta Strootman e gli dà la possibilità di far passare in avanti il pallone. Poi, sempre su calcio d’angolo, Ostigard che intralcia Meret in uscita e Di Lorenzo che si perde la marcatura su Retegui che la mette da due passi in porta.
Le pagelle del Napoli
- Meret 5. Incertezze su uscite e parate, non brilla di personalità e non riesce a fare la differenza con i suoi interventi. Su entrambi i gol presi è poca la sua colpa perchè arrivano entrambi da calcio piazzato e per errori dei singoli di difesa.
- Di Lorenzo 5. Gli inserimenti in area di rigore avversaria sono il suo forte, con Elmas che si porta l’uomo lateralmente per far entrare il capitano del Napoli in zona pericolosa. Sulle conclusioni in porta non ha però la rapidità e freddezza di un attaccante. Su Retegui nel secondo tempo si perde completamente la marcatura e lo agevola a segnare, lasciandolo libero in area.
- Ostigard 5.5. Non brilla in fase difensiva ma gioca meglio rispetto ai compagni di reparto, nelle chiusure difensive poteva far meglio.
- Juan Jesus 4.5. Bocciato ancora una volta, combina un disastro sul primo gol preso dal Napoli da calcio d’angolo dimenticandosi Bani alle sue spalle. Gioca ancora peggio il secondo tempo non dando certezze ai compagni di reparto e restando in completa confusione.
- Mario Rui 5. Sbaglia molte cose semplici nel primo tempo e nella seconda frazione di gara non chiude su Strootman, lasciandolo libero di impostare e di lanciare i compagni verso la porta.
- Lobotka 6. E’ l’unico del Napoli sulla sufficienza ma da solo non basta, Garcia lo sostituisce per cercare di essere più offensivo con l’inserimento di Cajuste. Cajuste (6 dal 75′) entra con il piglio giusto in una situazione disastrosa e riesce a fornire un assist a Raspadori che segna un gran gol.
- Anguissa 5. Fuori dal ritmo di gioco, combina una frittata enorme buttandosi a terra simulando di aver ricevuto un fallo in marcatura da calcio d’angolo, lasciando libero il centro area da cui arriva il primo gol della gara. Raspadori (6.5 dal 58′). Prova a scuotere la squadra ma gioca un po’ troppo lontano dalla porta, non appena si avvicina segna con un tiro fortissimo imparabile.
- Zielinski 6.5. Se nessuno del Napoli brilla è lui l’unico ad illuminare il gioco e i compagni: fornisce un assist incredibile a Politano inventandosi un cross eccezionale verso il centro area di rigore che sorvola la difesa avversaria ed arriva esattamente sui piedi di Politano.
- Elmas 5. Serviva l’assenza di Politano per costringere quasi Garcia a schierarlo dal primo minuto ma anche a bocciarlo per primo: dopo un primo tempo insignificante è il primo a fare i conti e ad essere sostituito. Politano (6.5 dal 1′ 2T). Fino al gol del 2-2 non ha trovato i varchi adatti per superare gli uomini avversari ed arrivare in area. Poi Zielinski gli fornisce una palla perfetta e conclude al volo dall’interno dell’area battendo il portiere avversario.
- Osimhen 5.5. Quasi un fantasma. Non tira mai in porta, spesso pasticcia e non riesce a pungere come vorrebbe.
- Kvaratskhelia 5. I suoi tunnel e le sue finte al limite dell’area di rigore si sono viste solo per i primo 25 minuti di gara, dopodichè assenza totale e poca concentrazione. Assente in campo e compie degli errori che lo rendono irriconoscibile.
Top e flop di Genoa-Napoli
I top
Bani e Retegui diventano gli eroi rossoblu riuscendo a segnare al Napoli, per gli azzurri bene Zielinski e Raspadori.
Il flop
Un solo nome: Rudi Garcia. In poche settimane il Napoli di Spalletti, dominatore del campionato, è già un lontano ricordo.
Genoa-Napoli, il tabellino del match
GENOA (4-4-2): Martinez; De Winter, Bani, Dragusin, Martin (45′ st Vasquez); Sabelli (29’ st Malinovski), Badelj, Strootman (32’ st Thorsby), Frendrup; Retegui, Gudmundsson. All. Gilardino.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Jesus, Rui (13’ st Olivera); Anguissa (13’ st Raspadori), Lobotka (30’ st Cajuste), Zielinski; Elmas (1’ st Politano), Osimhen, Kvaratskhelia (43′ st Zerbin). All. Garcia.
ARBITRO: Fabbri
RETI: 40’ pt Bani, 11’ st Retegui, 31’ st Raspadori, 38’ st Politano
NOTE: ammoniti Elmas, De Winter, Retegui, Badelj, Cajuste. Angoli 3-1. Recupero 2’ pt, 5′ st.