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Pagelle Inter-Atalanta 4-0: Lautaro totale, Pavard sicurezza, Carnesecchi croce e delizia

I nerazzurri di Simone Inzaghi dominano contro la Dea e allungano sulla Juventus in classifica: i migliori e i peggiori del recupero del 21° turno di Serie A.

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Antonio Salomone

Antonio Salomone

Giornalista

Giornalista pubblicista. Lo affascinano, da sempre, le categorie minori e i talenti in erba. Ha fiuto per la notizia e per gli emergenti. Calcio, basket, motori: ci pensa lui

L’Inter cala il poker contro l’Atalanta, stravince il recupero del 21° turno di Serie A e si porta a più 12 sulla Juventus. Un manifesto di bellezza a San Siro, con la squadra di Inzaghi che si dimostra superiore alle rivali. La Dea non riesce a fare il miracolo e il quarto posto resta nelle mani del Bologna.

Inter-Atalanta, il racconto del match

Parte bene l’Atalanta che non si fa schiacciare dall’Inter e cerca di imporre il proprio gioco. Dopo appena dieci minuti, l’arbitro con l’aiuto del Var annulla la rete del vantaggio di De Ketelaere per un fallo di mano di Miranchuk. Il belga era stato bravo a trasformare in oro una palla vagante in area di rigore. Al 19′ i padroni di casa rispondono con una bella palla in verticale per Barella, che salta Carnesecchi e fa centro: tutto vano però per la posizione irregolare del centrocampista. Passano pochi minuti e questa volta è Lautaro a sprecare: l’argentino calcia troppo forte e con poca precisione in controbalzo, dopo un bel filtrante di Bastoni.

La squadra di Inzaghi prende ritmo e al 26′ va in gol con Darmian, il più lesto ad approfittare di un’uscita poco pulita di Carnesecchi, dopo una bel passaggio di Lautaro per Mkhitaryan. Il portiere italiano si rifà poco dopo negando la doppietta all’esterno nerazzurro, ancora una volta presente sulla destra nel concludere l’azione condotta dal Toro. Il 10 dell’Inter al 40′ colpisce anche la traversa con un destro potente.

La volta buona arriva nei minuti finali del primo tempo, con una girata di sinistro imprendibile. Un capolavoro di Martinez, che vale il raddoppio. Al 50′ altro episodio da Var, con il direttore di gara che concede un penalty all’Inter per fallo di mano di Hateboer su cross di Dumfries: dal dischetto si presenta Lautaro che si fa ipnotizzare da Carnesecchi, ma sulla respinta Dimarco è il più veloce a ribadire in rete. L’Atalanta alza bandiera bianca e al 72′ si aggiunge alla festa anche Frattesi, bravo di testa ad anticipare tutti sul primo palo dagli sviluppi di una punizione di Sanchez.

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Inter, cosa ha funzionato

Il calcio posizionale e relazionale dell’Inter emerge a caratteri cubitali. Tutti giocano in funzione dello spazio e i continui movimenti, soprattutto in mezzo al campo, mettono a soqquadro la difesa dell’Atalanta, sempre in ritardo. La qualità tecnica dei giocatori fa il resto, con Lautaro bravo sia a concludere sia a rifinire per gli esterni.

Atalanta, cosa non ha funzionato

La differenza di ritmo e tecnica ha fatto la differenza. Dopo il buon inizio, la squadra di Gasperini non è riuscita a giocare uomo su uomo, come al solito, per via dei numerosi movimenti dei giocatori dell’Inter.

Le pagelle dell’Inter

  • Sommer 6: Vive la partita da spettatore e si gode un grande spettacolo.
  • Pavard 6.5: È la Regina degli scacchi nello schieramento di Inzaghi, si muove in tutte le direzione e lo fa con estrema intelligenza.
  • De Vrij 6.5: Quando viene chiamato in causa risponde sempre presente. Mai una parola fuori posto, parla in campo.
  • Bastoni 6.5: Ha le chiavi del gioco e se le passa con Asllani. Difende e costruisce, come una mezz’ala con il mantello da difensore.
  • Darmian 7: La sua partita dura poco, ma fa la cosa più importante sbloccandola. Il giallo mette paura ad Inzaghi, che lo fa riposare nella ripresa.
  • Barella 6.5: Ha un motore con molti cavalli in più e non lo tengono mai. È una trottola impazzita, con un solo difetto, non si ferma mai.
  • Asllani 6.5: Sostituire Calhanoglu è come cucinare al posto di uno Chef stellato. Lo fa senza strafare, ma la pietanza è buona.
  • Mkhitaryan 6: Abbiamo una notizia, Inzaghi lo ha sostituito dopo appena un’ora. Non rinuncia mai alle sue doti tattiche, oggi oscurate dalla fisicità degli avversari. Aveva bisogno di rifiatare.
  • Dimarco 6.5: Dopo la settimana della moda di Milano è lui a sfilare sulla fascia, con la solita continuità. Per lui anche la gioia del gol.
  • Arnautovic 6: Non si prende i riflettori, ma lotta come se fosse il suo esordio in Serie A. Un match di sacrificio e appartenenza.
  • Lautaro Martinez 7: Ormai il copione è sempre lo stesso e prima dei titoli di coda arriva il suo gol. Un capolavoro da Oscar, macchiato però dal rigore sbagliato. Deve pure non saper fare qualcosa.
  • Dumfries 6.5: Prende il posto di Darmian e la differenza non si nota, conquista il rigore e difende bene.
  • Frattesi 7: Può giocare cinque minuti o dal primo, riesce comunque a rendersi pericoloso. Partecipa alla festa del gol con una rete alla Conte.
  • Sanchez 6.5: Sta bene e lo dimostra, in campo si diverte ma “i campioni sono così”. Una soluzione in più nel mare di partite da disputare.
  • Carlos Augusto 6: Prende il testimone da Dimarco, ma non ha bisogno di correre.
  • Klaassen SV

I top e flop dell’Atalanta

  • De Ketelaere 6: Uno dei pochi a provarci, ma dopo il gol annullato si sgretola insieme al resto della squadra.
  • Pasalic 5.5: Perde la bussola e si disorienta a centrocampo, ha vissuto serate migliori.
  • Carnesecchi 5.5: Dopo le prime pagine delle scorse giornate, non mette in campo la solita sicurezza. Sbaglia l’uscita che regala il gol a Darmian, poi si rifà parando il rigore a Lautaro.
  • Zappacosta 5: Soffre molto sulla sua fascia e non riesce a stare dietro ai suoi avversari. Gli girerà la testa.

Inter-Atalanta 4-0, il tabellino

RETI: Darmian 26′, Lautaro 45’+1′, Dimarco 55′, Frattesi 71′

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Darmian (Dumfries 46′), Barella, Asllani, Mkhitaryan (Frattesi 62, Klaassen al 72′), Dimarco (Carlos Augusto 68′); Arnautovic, Lautaro Martinez (Sanchez 68′). Allenatore: Simone Inzaghi. A disposizione: Di Gennaro, Audero, Bisseck, A. Stankovic, Buchanan, Akinsanmiro, Sarr.

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Scalvini (Hien 57′), Djimsiti, Kolasinac (Bakker 57′); Hateboer, Pasalic, Ederson, Zappacosta; Miranchuk (Lookman 58′), Koopmeiners (Adopo 58′); De Ketelaere (El Bilal Touré 76′). Allenatore: Gian Piero Gasperini. A disposizione: Musso, Vismara, Toloi, Holm, Palomino, De Roon, Ruggeri, Scamacca.

ARBITRO: Colombo

AMMONIZIONI: Darmian, Ederson, Bakker, Bastoni, Touré, Lookman

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