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Pagelle di Inter-Atalanta 3-2: Lu-La show da Champions. La Dea si sveglia tardi

Top e flop della partita Inter-Atalanta 3-2, valevole per la 37° giornata della Serie A 2022-23. Lu-La infermabile. Perla di Muriel nel finale, ma la difesa della Dea aveva già rovinato tutto

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Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

Bastava un pareggio per prendersi la matematica certezza della partecipazione alla prossima Champions League, ma l’Inter esagera, abbatte 3-2 una Dea che resta in gara fino all’ultimo, ma fatica a pungere. Un successo importante per l’undici di Inzaghi, che ora può concentrarsi esclusivamente sulla finale di Istanbul del 10 giugno.

Avvio fulmineo dell’Inter, che trova due reti in meno di 180 secondi e pare indirizzare il match. Apre Lukaku che mette a sedere Sportiello dopo la grande combinazione in mediana con Lautaro che manda fuori giri l’intera retroguardia della Dea. Il raddoppio porta la firma di Nicolò Barella, che indovina l’angolo infilando la sfera sotto il sette sul primo palo al termine di un’azione insistita in area. L’Atalanta incassa, si riorganizza e inizia la sua gara. Ci provano Hojlund e Koopmeiners, ma Onana fa buona guardia. Nel finale, però, la spinta degli orobici paga e, su azione d’angolo, riapre il match con un più che positivo Mario Pasalic.

Nella ripresa, la Dea fa poco per trovare il pari e, a meno di un quarto d’ora incassa il tris dei nerazzurri di casa. Palla illuminante di Lukaku, che spalanca il campo a Brozovic. Altruista, a tu per tu con Sportiello, il croato serve Lautaro per un gol facile-facile che spegne le speranze dell’Atalanta. Nel finale, Muriel prova a riaprire i giochi con una botta terrificante dalla distanza che non lascia scampo a Onana, ma non c’è più tempo.

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Le pagelle dell’Inter

  • Onana 6: Due interventi salva risultato su Hojlund e Koopmeniers nel primo tempo, poi non può nulla sulla girata ravvicinata di Pasalic che riapre il match a 10′ dal riposo. Vede all’ultimo la botta dalla distanza di Muriel e si fa sorprendere, per la Lega è autorete
  • D’Ambrosio 6,5: Probabilmente ultima a San Siro, Inzaghi gli regala un congedo dal popolo nerazzurro con la fascia da capitano al braccio che lo vedere mettere in mostra un buona prestazione. Arriva con un attimo di ritardo sulla palla danzante in area che Pasalic scaraventa alle spalle di Onana. Dall’82’ Darmian sv
  • Acerbi 6,5: Si batte con forza e corsa contro un Hojlund capace di accendersi in un attimo. Se lo perde in una sola occasione, ma l’avanti orobico è frettoloso
  • Bastoni 6,5: Un paio di brividi in avvio di ripresa, ma la sua prova è contraddistinta da grande attenzione, fisico e chiusura da leader. Dal 79′ De Vrij sv
  • Dumfries 6: Ancora troppo poco. Dalla sua parte i nerazzurri di Inzaghi fanno ancora troppo poco e le colpe sono solo ed esclusivamente sue
  • Barella 7: Gol di una bellezza e una precisione uniche, ma la sua gara è anche corsa e cattiveria in mezzo al campo, un marchio di fabbrica che non manca mai. Dal 79′ Asllani sv
  • Brozovic 7: Baluardo del centrocampo, lotta e strappa una mezza infinità di palloni. Quando la gara si fa dura, lui c’è sempre e resta in piedi. L’assist magico di Lukaku gli spalanca la porta, lui serve Lautaro e si accontenta dell’assist
  • Calhanoglu 6,5: Il turco è ovunque e sembra poter sempre inventare qualcosa di pericoloso. Sigla un gol in avvio, ma il fuorigioco glielo cancella, poi ci prova e ci riprova
  • Dimarco 6,5: Prova più che positiva per lui, che si rende pericolosissimo un paio di volte in avvio e si conferma padrone della fascia sinistra nerazzura. Dal 69′ Gosens sv
  • Lukaku 8,5: Un gol dei suoi. Sponda e fuga a campo aperto, Sportiello fatto sedere e appoggio nella porta sguarnita. Altri messaggi assordanti per Inzaghi in vista di Istanbul. Nel finale, si inventa un . Dal 79′ Dzeko sv
  • Lautaro Martinez 8: In avvio fa tutto lui, lancia Lukaku come ai vecchi tempi, avvia l’azione del raddoppio con una gran giocata e tocca una infinità di palloni. Il tutto con calma, classe e un’efficacia disarmante. Nel finale, un gol semplice, che è il giusto premio per una gara a tratti perfetta
  • Simone Inzaghi (all.)

Le pagelle dell’Atalanta

  • Sportiello 6,5: Tre minuti e deve raccogliere due sfera dal fondo della rete. Non può nulla su Lukaku e Barella, poi, tiene a galla la Dea con un paio di interventi importanti. La linea difensiva vanifica tutto spalancando l’area ai padroni di casa
  • Toloi 4,5: Avvio da incubo per l’italo-brasiliano, che tiene in gioco Lukaku sul gol che spezza l’equilibrio dopo appena 38”. Condizionata anche da un giallo prima dell’ora di gioco, la sua gara non migliora con il passare dei minuti
  • Djimsiti 5: Non esente da colpe sul primo gol che, di fatto sorprende l’intera retroguardia orobica, gioca sempre in affanno
  • Scalvini 5,5: E’ il “meno peggio” della difesa di Gasperini, ma sotto gli occhi attenti della dirigenza dell’Inter non si salva. Riesce a farsi vedere in proiezione offensiva
  • Maehle 5: Si vede pochissimo. Timido e contratto, finisce per annullarsi da solo. Dall’85’ Okoli sv
  • De Roon 5: Il suo solito filtro in mediana manca come l’acqua nel deserto.
  • Ederson 5: Prova anonima e praticamente senza spunti per lui. Dal 69′ Muriel 7: Entra bene e infiamma il finale con una splendida botta dalla distanza che fulmina Onana per il 3-2. Non c’è, però, più tempo e il ko è inevitabile
  • Zappacosta 5,5: Si vede in un paio di occasioni in avvio, prima di sparire dal campo
  • Koopmeiners 5,5: Nella prima frazione riesce a dare buone geometrie alla manovra della Dea, poi si lascia irretire dalla mediana interista
  • Pasalic 6,5: Nella prima frazione è tra i più positivi tra gli orobici. La palla per Hojlund, che spara su Onana è deliziosa, il gol che riapre tutto è pura prepotenza e fame. Dal 60′ Lookman 6: Chiamato a dare peso all’attacco della Dea, entra bene in gara
  • Hojlund 6: Fa a sportellate e non tira mai indietro la gamba. Gli manca solo il gol, ma conferma di poter dire la sua su un palcoscenico importante
  • Gian Piero Gasperini (all.)

La pagella dell’arbitro

Daniele Orsato 6,5: Il fischietto di Schio dirige con la solita autorevolezza e personalità. Le situazioni complesse non mancano, ma prende sempre la decisione corretta, estraendo il cartellino al momento giusto e tenendo costantemente aperto il canale del dialogo con i ventidue in campo. Una certezza.

Il nostro super TOP

Romelu Lukaku da sogno (e da rimpianti). Chissà in quanti, tra i nerazzurri, si staranno chiededono che cosa sarebbe potuto essere se Big Rom non avesse perso mezza stagione. La prova con l’Atalanta spazza via ogni dubbio, questo è tornato a essere un signor attaccante e, oltre a fare gol, fa girare la squadra alla perfezione. L’assist per Brozovic è da fantascienza, ogni tocco di palla fa salire la squadra e sposta gli equilibri. Ora Inzaghi avrà di che valutare in vista di Istanbul.

Il nostro super FLOP

Da un capitano con la sua esperienza, l’errore di posizionamento in avvio che tiene in gioco Lukaku e apre al successo dell’Inter è da matita rossa. Parliamo di Rafael Toloi, che con il passare dei minuti, prova a rimettersi in bolla. La frittata, però, è fatta e la difesa sbanda anche, e soprattutto, per colpe sue.

Il calendario dell’Inter, tra l’ultima in serie A e la finale di Champions League

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